Questa è la tenerezza.
Cioè, tipo, ho un sorrisone sornione che parte da un orecchio e finisce dritto dritto dentro (?) l'altro. Hai questo stile frizzante e per nulla banale, scorrevole ma tutto fuorché semplice, originale ma non complesso. Okay, mi rendo conto di aver scritto parole su parole su parole e blablabla, ma a me piace sproloquiare, che ci posso fare?
Ma dicevo. Questa storia è la tenerezza. Che, poi, sia proprio l'idea spiccicata di amore che ho io, quella di Maria intendo, è anche un altro punto a tuo favore. E i dugonghi, voglio dire, vuoi mettere i dugonghi? (Io sono una grande fan/amatrice dei dugonghi).
Mi piace tutto, ecco, mi piace tutto quello che sprizza questa storia. Che sembra così semplice e invece nasconde dietro trentamila significati, che sanno di vita vera.
Adoro come si conclude, è davvero una cornice perfetta, un cerchio che si chiude e ci lascia un piccolo sorriso, perché se anche Maria e Renao possono, anche io posso.
Tra l'altro, i due nomi così apparentemente *banali* (ma non intendo dire che siano banali sul serio!) ci riportano nella vita di tutti i giorni e alle persone di tutti i giorni. Possono essere chiunque. Ma allo stesso tempo non lo saranno mai: il loro è un amore anticonvenzionale.
E con questo, smetto di fracassare le noci.
Complimenti, insomma.
E alla prossima <3 |
