Recensioni per
Circunderunt me fluctus mortis
di Niglia

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/10/13, ore 20:15

Complimenti, carissima, sono senza parole *_* non so come potesse essermi sfuggito questo gioiellino, ma ora che l'ho trovato, ho dovuto leggerlo da cima a fondo...e il fatto che non riuscissi a staccargli gli occhi di dosso, a metà tra l'attrazione e la repulsione, dipende certamente dalla tua indiscutibile bravura. L'idea di Erik che con le budella altrui fabbrica violini è raccapricciante e geniale al tempo stesso...ti giuro che, complice anche il finale, mi ha rimandato con la mente a quel capolavoro che è "Profumo", nel quale il protagonista uccideva giovani vergini alla ricerca dell'essenza perfetta, l'essenza capace di conquistare il cuore degli uomini...ecco, questa tua shot mi ha restituito le stesse sensazioni :) certi escamotage sono davvero inquietanti, come l'aver suonato a Christine con uno strumento che ha avuto origine dal povero Gustave, e l'aver posto Raoul in quell'orrenda posizione... mio Dio, non ho mai amato il Visconte ma poveraccio, non se lo meritava!! Al contrario, ti dirò, non mi sono dispiaciuta per Christine...al contrario, la mia parte malata ha trovato qualcosa di orridamente romantico nel fatto che Erik, dopo averla trovata morta, abbia fabbricato il suo violino perfetto con lei...l'immagine di lui che suona il Requiem e si lascia morrie accanto al cadavere in putrefazione (tutto ciò sa di Notre Dame de Paris, e questa è cosa buona e giusta ù_ù) mi ha quasi commosso...sì, tale Erik è folle, completamente folle, ma non è OOC, perlomeno in relazione alla sua versione Lerouxiana, poichè entrambi sono efferati, passionali e del tutto privi di canoni morali...l'unica caratteristica che hai aggiunto, forse, è una certa macabra fantasia, una capacità d'immaginazione che rende questa sorrpendente versione di Erik molto affascinante. Complimenti, e poi il tuo stile lo amo, magari lo possedessi anch'io!
Le descrizioni splatter mi hanno un tantinello disturbato, lo ammetto, sono più da horror inquietante che da horror cruento, ma...ci volevano. Ecco. Per questa storia, erano appropriate. Siamo nella mente di Erik e Erik è accurato, non sorvolerebbe sui procedimenti con cui compie i suoi esperimenti...perciò...sì, per quanto io sia un tipo impressionabile, ti do la mia approvazione totale. E mi complimento perchè io le scene splatter non le so fare, va a finire che sembrano la lista della spesa, mentre queste sono fini ed eleganti, e nient'affatto morbose, insomma, la scena splatter per eccellenza, carissima!
Ancora complimenti, spero di rileggerci presto con Adam ed Emma, io voglio che codesti tesori si incontrino, lo voglio lo voglio lo voglio!!!
Un bacione <3

Nuovo recensore
20/10/13, ore 18:16

Devo dire.. che nonostante le parti dettagliatissime di sventramenti e cose varie è.. stata una bella storia v.v mi dispiace un po' per la fine è stata tristissima.
Ad ogni modo.. trovo il tuo stile di scrittura davvero interessante. :) molto brava.

Recensore Master
21/08/13, ore 22:40

Durante tutta la lettura ho avuto in mete questa immagine di Erik:

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(Soprattutto quando suona le corde vocali di Raoul.)
No, donna mia, così non va perché davanti a questa meraviglia mi posso solo inchinare (:゚;Д:゚:) Sul serio, l'idea di utilizzare le budella di coristi stonati, pedofili e vincitori di X Factor per creare strumenti perfetti da cui sprigionare musica perfetta è a dir poco GENIALE (scritto tutto in maiuscolo perché noblesse oblige). E poi sai che amo le storie di geni psicopatici che fanno uso di riciclaggio organico (<--- termine politically e biologically correct approvato dagli ambientalisti per descrivere il riutilizzo di sostanze organiche di umana origine nel creare oggetti utili - non si spreca niente!). E poi, Erik che suona la Resurrezione di Lazzaro con le interiora del violinista svedese - Dio mio! - un autentico colpo di GENIO! (Di nuovo, noblesse oblige.)
Ma il colpo di scena finale.
I. DANNATISSIMI. FEELINGS.

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Io non credo che tu sia andata OOC. Per lo meno dal mio punto di vista, questo è uno dei tanti lati di Erik, il più oscuro, orrifico e, a mio parere, il più geniale perché dalla follia nasce il suo genio e viceversa. Mi ha ricordato molto il serial killer Ed Gei, il necrofilo serial killer che costruiva oggetti d'arredo con parti del corpo delle vittime e staccando la pelle dai cadaveri delle done esprimeva la sua oppressa transessualità - difatti voleva cambiare sesso (c'è sempre un serial killer che ha compiuto simili atti IRL per quanto impressionanti e inverosimili possano sembrare).
Sono davvero senza parole. È... è stupenda. Non merito che tu me la dedichi, è davvero troppo bella ;w;
Passo e chiudo perché altrimenti rovinerei l'atmosfera macabra e pervasa di humor nero e folle genio.
Ange <3
P.s.: con le musiche di Ennio Morricone rendono tutto più bello 8D

Recensore Junior
19/08/13, ore 12:23

Mia cara, ho lo stomaco in subbuglio, come se qualcuno mi avesse strappato l'intestino dall'addome e lo stesse utilizzando per fabbricare delle corde di violino!
Per la buon'anima di Erik, mi hai raccappricciata, davvero. Il che è ottimo, visto che era quello l'intento. :D
Quest'Erik insolito mi ha intrigata e spaventata, lo ammetto. Non riuscirei a trovare del buono in lui neanche volendo, questa volta. Perché è folle, completamente e notevolmente più folle del solito. All'inizio ho avuto una visione alla Dexter, con lui che opera sul corpo con precisione - anche se Dexter si limita a segare il corpo per farcelo entrare nei sacchi della spazzatura. :D E man mano che le scene cambiavano, da un cadavere all'altro (ma dico io, anche il povero Gustave?!), fino alla sua opera finale... per tutti i Valar, quel "patetico trionfo" non poteva essere descrizione più adatta! L'odiato avversario in amore reso protagonista di un'opera così macabra... geniale, folle e geniale. E non so se sia più folle e geniale Erik, o tu. Il che mi preoccupa e mi ricorda che ti starò alla larga. :D
La fine di Christine, poi, è stata perfetta. Insomma, la morte del suo amato l'ha portata a compiere un gesto estremo, ma Erik... Erik che l'ha sempre considerata la sua Musa Ispiratrice, colei che era in grado di far nascere la musica in lui... ora diventa essa stessa la musica, trasformata in un violino.
Che dire... brava, brava davvero! Ne voglio altre! *_*
Un abbraccio!
Marta.