Recensioni per
Noi siamo il grigio
di niallsredcheeks

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
13/03/14, ore 21:25

In questa riflessione che tu fai devo farti giusto degli appunti sulla punteggiatura. "oblio" lo ripeti per tre volte, usa dei sinonimi. Puoi sostituire "oblio" con: scordare, cancellare, dimenticare.
"Quand'ero piccola, non che adesso sia una donna vissuta sia chiaro, mia madre mi raccontava spesso del suo periodo adolescenziale. La gioia mista alla nostalgia che riuscivo a scorgere nei suoi occhi, era una cosa spettacolare; così intensa da farmi desiderare di essere adolescente.
Non è come me l'ero immaginato, per niente. (devi andare accapo perché stai iniziando un altro "argomento". Intendo dire, per esempio: "hai capito alla perfezione".
Decisi di continuare la recensione per aiutarla")
Tutt'ora non capisco cosa aveva mia madre quando mi ripeteva che sarebbe stato il periodo pi bello della mia vita. (qui non voglio cambiarti tutta la frase per non intaccare i tuo stile, ma suonebbe meglio così: "Tutt'ora non capisco come fece mia madre a dire che sarebbe stato il periodo più bello della mia vita.") Sicuramente aveva sbattuto la testa contro un muro e, quei giorni, aveva delirato. (secondo me rende meglio il passato remoto, ma lascialo pure così. Dovresti cambiare tutte le forme verbali)
Se fossi caduta in qualche specie di limbo, sicuramente sarebbe stata un'esperienza meno dolorosa ed infatti fu (hai sbagliato tempo verbale) così.
(Di nuovo accapo, sempre per via di ciò che ti ho detto prima. Ora, se lì hai usato il passato remoto, devi usarlo in tutta la riflessione, quindi da qui in poi, correggi tutte le forme verbali)L'adolescenza non era (ti riferisci alla tua o a quella di tua madre? se alla tua, devi andare al presente, se quella di tua madre, passato remoto, come ti ho detto io. Altrimenti vai di imperfetto, il tempo verbale che stai usando.) né un limbo né la realtà ma un qualcosa che si trovava nel bel mezzo. Non puoi realmente sfuggirle (riferito all'adolescenza. Eviti le ripetizioni di quei due qualcosa. Nella stessa frase, se non interrotta da un punto, mai usare due volte la stessa parola. Ti ripeti. Usa i sinonimi). Insomma, se cadi (qui va di nuovo di presente: l'appunto che ti faccio è che devi scegliere UNA sola forma verbale. non si passa dal presente al passato così) nell'oblio del limbo beh, amen, sei lì nel mondo che la tua mente contorta ha creato, non sembra neanche così doloroso come può sembrare (ALT! "sembra"-"sembrare"!? ARGH! Assolutamente un sinonimo! assomigliare, parere, apparire, assomigliare a, dare l'impressione di, avere l'impressione scegli tra questi.) e pian piano ci fai l'abitudine. Ti accorgi che probabilmente,stare lì non è così male (niente virgole, spezzano il periodo a singhiozzo proprio). Poi c'è la realtà: un luogo che incute (niente particella pronominale "ti") più paura del limbo stesso.
(Yes baby, hai capito: di nuovo daccapo)Dolore, sofferenze e cattiverie sono reali e dalle quali puoi scappare in un modo.
Cadendo nell'oblio (usa un sinonimo tra quelli che ti ho suggerito all'inizio) insomma.
Una sofferenza (hai capito perché daccapo? Prima parlavi dell'oblio ora della sofferenza: un cambio d'argomento) vale l'altra ma preferireste vivere nel dolore reale o in quello immaginario? fatto dalla vostra mente al solo scopo di farvi sentire bene? (questo puoi tranquillamente eliminarlo. Allunga il brodo senza aggiungere niente. E' superfluo: è ovvio che se è immaginario, l'ha creato la mente)
Infine c'è la categoria degli adolescenti che, volente o nolente, è bloccata proprio nel mezzo.
Sono costretti ad osservare da lontano le “piacevolezze” dell'oblio, a dover vivere e affrontare continuamente la dura realtà.
Insomma, vi è mai capitato di sentirvi dire dalla professoressa di matematica che lì non esistono le vie di mezzo? O è nero o è bianco; il grigio non esiste.
Non c'è mai stata cosa più errata (NO. Non c'è osservazione più errata di questa ) : noi siamo il grigio. Bloccati al centro, senza nessuna via di fuga.
Uhm...ora finalmente capisco perché non vado bene in matematica."

Che dire, il pensiero è molto carino. La frase finale fa sorridere. Bella riflessione ma va corretta. Spero di esserti stata d'aiuto il più possibile. Se qualcosa non ti è chiaro, non esitare a contattarmi.
P.S.: ti lascio una recensione positiva, l'idea è carina. Ti dico da ora che la nota autrice non serve: il racconto è chiaro se lo modifichi per bene. Ti suggerisco di rileggere sempre tante volte. Occhio alla punteggiatura e ai verbi. Non uso emoticon nelle recensioni perché è un linguaggio SMS.
Buon lavoro!

Moonlight
(Recensione modificata il 13/03/2014 - 09:27 pm)
(Recensione modificata il 13/03/2014 - 09:29 pm)

Recensore Veterano
29/08/13, ore 18:06

Ok siamo in due hahahaha, neanche io vado bene in matematica, c': l'unica materia in cui ho sei, rovina la media... :'(
MA CHISSENE FREGA .
Allora le parole, sono profonde in questa storia, seriamente e per essere la tua prima originale, a me piace insomma è venuta bene !!! ;)
Ci sentiamo e alla prossima !!
(Hai visto le ho lette tutte e tre)

Recensore Master
22/08/13, ore 19:15

Ho letto la storia, già bella di suo, con in sottofondo i 3 doors down ed il risultato è stato meraviglioso.
KazeKodoku.