Quinta classificata nel contest "Rapidissimo San Faustino - storie edite"
Titolo: 5/5 Mi piace: è sintetico ed incisivo.
Sinossi in 200 parole: 2/5 Introduzione (troppo) concisa e con un errore: “Draco, inaspettatamente si toglie suicida.” → “toglie suicida” mi fa pensare ad un cambio dell’ultimo minuto tra “si toglie la vita” e “si suicida”.
Formattazione: 7/10 Dividi il testo in paragrafi, riuscendo ad evitare il muro di testo, ma non allinei il margine destro (giustificato) e non utilizzi i rientri per i paragrafi sul margine sinistro (tasto tab). Essendo il secondo mio contest cui ti iscrivi ed essendo ammesso il betareading, avendoti già segnalato queste mancanze, mi sarei aspettata che tu vi ponessi rimedio, almeno per quanto riguarda la giustificazione del testo, prima di iscriverti.
Grammatica ed ortografia: 5/10 Questa volta hai fatto un piccolo disastro con la consecutio temporum: hai preso un tempo verbale sbagliato all’inizio della digressione temporale e te lo sei portato dietro fino alla fine con l’ovvia conseguenza di aver sbagliato quasi tutti i tempi verbali. Mancano anche diverse virgole.
Stile/lessico: 6/10 Mi piace la storia nelle storia, è una tecnica che uso spesso anche io, quindi, anche se lo stile è semplice e un po’ troppo narrativo (nel senso che racconta, più che mostrare), mi è piaciuto abbastanza (l’abbastanza è per colpa dei verbi). Il lessico va migliorato: ci sono diversi termini e frasi che non sono la scelta migliore che potessi fare. Ti segno tutto di seguito.
Originalità: 3/5 Nel genere Drarry, ormai, è difficile essere originali. Harry e Draco che stanno insieme per un po’ e poi si lasciano è quasi un classico. Più originale il suicidio di Draco e la scoperta, da parte di Harry, di quanto è accaduto, per un caso fortuito, trovandosi da Madama McClan, dove Narcissa si sta sfogando con la sarta, ma questa parte la trovo davvero poco credibile.
Gradimento personale: 3/5 Anche se amo le Drarry, amo principalmente Draco ^^’ Mi piace il Draco str***o e bastardo, capriccioso e, a suo modo, fragile... Nessun problema con tradimenti, matrimoni imposti, relazioni parallele e via dicendo, anzi, sono argomenti in cui sguazzo ben volentieri! Avrei però preferito un Draco incavolato nero che decide di rovinare il matrimonio di Harry o di avvelenare Ginny!
Caratterizzazione dei personaggi: 5/10 Ho trovato Draco e Narcissa terribilmente OOC. Un po’ meno Harry, ma il senso di estraneità che sente verso i figli, il modo in cui ha lasciato Draco... non so, non mi convincono.
Attinenza al tema: 10/10 Per un momento ho perso di vista la rottura, concentrandomi sulla morte, ma no: la rottura c’è e quindi anche l’attinenza al tema!
46/70
“[...] quel nodo dalla sua vita [...]” → Più che “dalla”, direi “della”.
“I suoi tentativi di rendere il suo cuore immune al dolore, e al senso di colpa, di renderlo freddo come il ghiaccio funzionavano ma il risultato era che spesso non provava nulla [...]” → ripetizione “suoi/suo”: eliminerei il primo. La virgola dopo “dolore” non ci va, invece serve una virgola dopo “funzionavano” e altre due prima e dopo “spesso”.
“Era passato un anno dalla morte di Voldemort, durante i quali [...]” → “un anno”, quindi “il quale”.
“Harry non intervenne mai in nessuno di questi.” → “non era mai intervenuto”: sei in un tempo passato rispetto a quello principale della storia (ovvero quello in cui Harry ha già tre figli). “di questi” riferito ai processi della frase precedente non è molto indicato, meglio “in nessuna delle sentenze” o concludere semplicemente con “non era intervenuto mai”, senza aggiungere altro.
“[...] , anzi Narcissa era [...]” → dopo “anzi” serve un’altra virgola.
“[...] aule di tribunale ma non poteva obbligarlo [...]” → manca una virgola prima di “ma”.
“Era passato un anno, come già detto, che Harry chiese [...]” → “quando Harry chiese”.
“[...] più stupito che dispiaciuto.” → più che dispiaciuto (non ce ne sarebbe motivo), direi “sconvolto” o “disgustato”.
“[...] alla fine della quale si stavano baciando [...]” → “erano baciati”.
“Dopo una settimana che si vedevano tutti i giorni, promise a Draco che lo avrebbe detto a Ginny alla prima occasione. Purtroppo non fece in tempo: [...]” → “Dopo una settimana in cui si erano visti […], aveva promesso […]. Purtroppo non aveva fatto in tempo: [...]”.
"Sono incinta Harry," → manca una virgola prima di “Harry”.
“gli aveva detto la rossa fuori da sé dalla gioia" → manca una virgola prima di “fuori”.
“[...] era stato molto attento ma capì che non poteva lasciarla a quel punto.” → manca una virgola prima di “ma” ed un’altra dopo “lasciarla”.
“Sapeva che significava vivere senza una famiglia [...]” → “Sapeva cosa significasse”
“Ora doveva dirlo a Draco e non era certo di sapere come avrebbe reagito.” → Nel passato non esiste “ora”, piuttosto “ a quel punto”, quindi “A quel punto aveva dovuto dirlo...”. La coordinata è un po’ più complessa da sistemare perché non ha alcun senso, nel passato. Potrebbe andare: “non aveva saputo cosa/quale reazione aspettarsi”.
“[...] Harry si disse che [...]” → “si era detto che”.
“[...] che lo offendesse ma non gli era piaciuto che si arrendesse in quella maniera.” → manca una virgola prima di “ma”. Non “arrendesse”, ma “fosse arreso”.
“[...] in fondo voleva che [...]” → “avrebbe voluto”.
“Gli venne il dubbio che il suo amore non fosse ricambiato e continuò a pensarlo durante le due settimane che non ebbe sue notizie.” → “Gli era venuto il dubbio […] e aveva continuato a […] in cui non aveva avuto sue notizie”.
“All'inizio sentì un bisbiglio.” + "diceva uno.” + “ ribatteva un altro.” + “aggiungeva un terzo.” → vanno tutti portati al trapassato prossimo: “aveva sentito”, “aveva detto”, “aveva ribattuto”, “aveva aggiunto”.
“I pensieri di Harry corsero automaticamente [...]” → “erano corsi”.
“La descrizione che facevano [...]” → “avevano fatto”.
“Un ragazzino gli propose [...]” + “Harry la pagò senza [...] entrò da Madama McClan: doveva provarsi il suo vestito nuziale.” → “aveva proposto”, “aveva pagato”, “era entrato”. Inoltre c’è la ripetizione “-si/suo”: meglio “doveva provare il proprio vestito”.
“Dentro incontrò la signora Malfoy, che piangeva sommessamente: [...]” → “aveva incontrato”. La virgola dopo “Malfoy” non ci va.
“[...] stava chiedendo Madama McClan che di solito era piuttosto arcigna.” → “di solito” va tra due virgole.
"aggiunse infine." → “aveva aggiunto”.
“[...] era più felice del solito mi ha dato la sensazione di essere innamorato. Potrebbero esserci stati dei problemi e magari il suo sentimento non ricambiato." → dopo “solito” servono i due punti. Prima di “ricambiato” serve il verbo “era”:
"Ma cara, se tutti quelli che non sono ricambiati in amore facessero come lui sarebbe una tragedia." → prima di “sarebbe” serve una virgola.
“disse la donna" + “disse Narcissa, mentre un rumore di qualcosa che cadeva attrasse la loro attenzione.”→ “aveva detto”, “aveva detto” e “attraeva”.
"diceva ridendo […]" + “Harry ci pensò un attimo.” + "disse Harry" + "disse la donna” → a questo punto so che già lo sai, ma sono: “aveva detto” + “aveva pensato” + “aveva detto” + “aveva detto”.
"Appena si sentirà meglio vi prenderò le misure [...]” → in precedenza hai fatto usare a Madama McClan l’allocutivo “voi” per parlare con Harry, ma qui lo alterni con il “lei”: “lei si sentirà meglio, prenderò a voi”. Non mi importa molto se la sarta usa il “voi” o il “lei”, basta che lo usi sempre, quindi, dato che le fai usare prevalentemente il “voi”, avrebbe dovuto dire “Appena vi sentirete meglio...”.
“Fu davvero veloce: [...]” → “Era stato”.
“[...] in questo caso ne aveva ancora meno voglia.” → “quel caso”.
“Il suo unico desiderio era di chiudersi nella sua stanza [...]” → “propria stanza”.
“Prese il primo abito che gli fece vedere e poi si allontanò, [...]” → “aveva preso”, “aveva fatto”, “era allontanato”.
“-Perdonami Draco.- pensò Harry appena fu solo e in grado di sfogarsi” → Serve una virgola prima di “Draco”. “aveva pensato”, “era rimasto solo”.
“[...] erano sangue del suo sangue ma sentiva di non amarli come avrebbe dovuto.” → prima di “ma” serve una virgola. |