Recensioni per
Das Parfum (Flavours)
di Hipatya
*___* Complimentissimi. Davvero, capisco bene del perchè di qeusta vittoria. Ero talmente presa dalla storia che mi mangiavo via le parole, lasciando perdere le caselle di msn che si illuminavano a intermittenza.xD |
Oh. Mio. Dio. Come descrivere la tua shot? Non ho parole. è semplicemente...sublime si può dire? Sublime. magnifica. Deliziosa. E terribilmente originale. Ma come ti è venuta l'idea della sceneggiatura teatrale? Mio Dio(ancora una volta), una delle cose migliori che abbia mai letto, se non la migliore. Onorata che la mia ti sia piaciuta^^. Grazie per questo piccolo gioiello. jess_elric |
Stavolta per commentarti mi sono organizzata: ho aperto Word. Metti il caso che – e non è un fenomeno raro ._. – perda la recensione! ù_ù E poi bisogna proprio dirlo: questa shot merita tutti i miei complimenti, inchini, elogi, e svariati sinonimi! XD Nonostante i vari nomi di artisti, io ho voluto ascoltare i ‘famosi’ (ovviamente non li conoscevo XD) Portishead, e ho beccato un live titolo “Roads”. Speriamo sia una scelta azzeccata con la storia! ^^ (non troppo, ma va beh XD tanto avevo ascoltato Fabrizio De Andrè. La canzone mi serve solo per la recensione. e perché ero curiosa di sentirli! *_* E non mi dispiacciono sai? C’è qualcosa di pioggia, in questa canzone… oh, ma sto divagando! ;__; Ne parliamo appena ti becco. E non so se faccio a tempo, ho la lezione di guida tra poco! XD (TREMATE TUTTI! *mwa*) La citazione è stata presa alla lettera: un personaggio, sul palcoscenico, che spara sentenze, una sull’altra, in un crescendo, anche – soprattutto? – di toni. Oh, ma partiamo bene dall’inizio. Sembra proprio il copione di una scena teatrale. In corsivo, come si svolge la scena. Un po’ meno meccanica di un copione, un po’ romanzato, ma che mi ha fatto pensare a una di quelle serate aperte in cui, a turno, ci si alza, si va sul palcoscenico, si recitano le proprie poesie. Non so dove avevo visto questo tipo di ‘corso’, ma mi è rimasto impresso: Deidara che si muove naturale, un po’ incerto inizialmente, verso il palco, me lo ha ricordato. Ma Deidara è un attore. Ha una maschera semplice, liscia, come se interpretasse un personaggio qualsiasi, un ninja comune: potresti essere tu, sembra dire la scelta della maschera. Tu, contro cui sto puntando la mia pistola (OH. L’idea della pistola è a dir poco splendida). Eppure, gli occhi azzurrissimi sotto di essa, gli danno una connotazione particolare, come pure il ciuffo. È Deidara… e insieme, chissà, qualcun altro che si immedesimerà in lui. Non è questo il bello del teatro? Io mi chiedo: come DIAVOLO hai fatto a costruire un monologo così?! maledizione, è tremendamente difficile per me anche solo pensarlo. Deidara è così razionale mentre spiega la precarietà dell’esistenza, e come parla dell’attimo prima della fine (?), esaltando la vita. Cioè, si potrebbe pensare che Deidara, amando l’esplosione, l’effimero, esalti la distruzione. No, lui pensa a quell’attimo prima, sfuggevole, estatico (usando l’aggettivo da te pensato). È il momento che ha più sapore, che è Arte. “Ma quell'istante, quel solo istante... vale diecimila eternità consumate nei crepuscoli interminabili e nella sonnolenza dei secoli.” Uno dei pezzi che mi è piaciuto di più, incisivo, tremendamente freddo, che ferisce quasi. E poi si rivolge al pubblico, non è un dialogo con se stesso: punta la pistola, e tu che sei il pubblico, sei colpito. Cadi. Dai, goditi quell’istante, il secondo in cui avverti lo sparo, l’odore della tua pelle, il tuo grido che non fa in tempo a nascere. Bellissimo, anche, il pezzo sulla sua infanzia. Il suo essere ninja, combatti sacrificati muori, e il suo essere diventato qualcosa nello stesso istante in cui a rischiato di diventare il nulla. L’hai reso satirico, quasi folle, sulla linea del teatro dell’assurdo ma troppo convincente per esserlo. È magnifico, Tya. Magnifico. E l’elemento finale del ‘Passa-Maschera’ a Sasori mi ricorda sempre più quei corsi americani! XD Ah. Sono morta da ridere quando ha chiamato uno COCCO! XDXDXD Bravissima, Tya, primo premio più che meritato. Magnifica! *_* Un bacio |
Mi ha ricordato Novecento, almeno ... la prima impressione è stata questa, tanto che mi sono alzata e l'ho recuperato in camera mia. E non è una cosa brutta, anzi. Io amo Novecento ù.ù
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è meravigliosa *_* complimentissimi!!^O^! |
Ecco il commento della giudice ^w^ |
Ma stiamo scherzando? |
Oh mio Dio. |
Innanzitutto tanti auguri! Spero abbia passato bene il giorno del tuo compleanno -maggiorenne, vè? Ergo, patente, elezioni, patente!- e che ti sia divertita, perché va davvero fatta. |
Innanzitutto, anche se in ritardo di un giorno, buon compleanno^^ |
Fanfic che ho apprezzato già dal titolo, di per sé, lovable.** |
Ecco. Tre incontri, due fughe, un incontro. Un accordo. Questo è quello che ho pensato dopo la prima lettura globale della shot, che mi ha lasciata ancora uan volta spiazzata (mamma mia, ma come fai?!), con la bocca asciutta e il cervello un po' inceppato. Mamma mia, ma come fai dannazione?! Poche parole, pochi gesti, la descrizione di un attimo, una sensazione con metafore ogni volta più belle, specchi, ferro, nuvole... uno spettacolo di colori e odori per sintetizzare una sensazione, mai una descrizione banale. E i dialoghi. Oh, quelli ti lasciano perplessa, così deviati verso il nonsense e il troppo logico, troppo razionale... in effetti sono fin troppo razionali ed è per questo che sono sull'orlo dell'inquietudine, della fuga. Ino che viene salvata da Shikamaru, lui che le può dire addio sempre, una ricerca dell'altro che dura da anni e che nessuno dei due aveva il coraggio di esternare. C'è sempre questo gioco di detto/non-detto, fatto incredibilmente bene. Bravissima Tya! *_* Sono esterefatta! Un bacione! |
Uhm. Ci credi che non ho capito davvero quasi nulla? E' una delle fic più 'scivolose' e nonsense che tu abbia mai scritto, di quelle che mi lasciano spiazzata perchè non so da dove partire. Innanzitutto, Sasuke. Vicino alla morte. La sua vita, le scelte per essere speciale, per avere quel di più che vedeva in Itachi. Poi il paradiso, che non è null'altro che la realtà, la lumaca, Sakura che lo cura con determinazione, con una rabbia malcelata che le brucia la gola... e che è consolante, in tutta la sua matassa di normalità. E' quel passo che Sasuke non può scegliere, ma che lo illumina sul finale. Boh, non so che dire. Io continuo a sostenere che questi due, insieme, non stiano bene. Ma leggendoti... ci si fa un pensierino. Almeno alle fic angst! XD Complimenti! ^^ |
Un buon compleanno a te! xD
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buon compleanno, tanti auguri! ma sopratutto Buon Shika/Ino day!!! Bella come sempre la tua fanfiction! Come sempre complimenti! |