Ciao Ninfea, ogni tanto vado a dare un'occhiata alle storie di qualche anno fa, penso un numero e leggo cosa offre la pagina che ho scelto. Questa one shot è molto bella, triste, evocativa, introspettiva. Mi torna davanti agli occhi la scena in questione come se l'avessi appena vista. Non voglio tediarti con commenti tecnici e ricercati, io non sono molto brava in questo. Voglio solo dirti che mi hai emozionata e commossa. Bravissima.

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È notte .Pioveva a dirotto e tirava un forte vento..ora sta pian piano sta' cessando quest' ennesimo diluvio di un maggio dal sapore tardo settembrino.....
Avevo iniziato a leggere il tuo what if " Al bivio" poi mi sono accorta che la storia é incompleta....non mi andava....
Non so perché in questa notte tempestosa, complice il fragoroso infrangersi d' imposte schiuse della mia stanza, "mi sono pensata " di leggere proprio questa storia.
Fersen ,sotto il temporale che invoca Oscar e il suo coraggio.
Fersen, uomo dai mille volti e dai sentimenti contraddittori a lui destinati , da noi, fans sfegatate di madamigella Oscar e di André.
Un Fersen, in questo missing moment assolutamente maturo,consapevole, temprato. Un Fersen che rivede gli anni della sua fresca baldanzosa giovinezza attraverso i ricordi delle donne più importanti della sua vita: Maria Antonietta e Oscar.
Un Fersen con tanti rimpianti e rimorsi, forse sensi di colpa per non aver " salvato " Oscar da un' assurda infatuazione. Forse ad un certo punto la illuse?Non credo....al cuor non si comanda, lui fu sempre un amico rispettoso e leale. Non si sarebbe approfittato mai della fragilità di Oscar.
Questa tua storia è veramente meravigliosa; un unico appunto:sarebbe stata più "godibile" se divisa in due parti. Ho osservato che tu tendi a fare capitoli molto lunghi. Che peccato!
Infine debbo fare una precisazione come una nota a margine: da quanto mi risulta, nell' anime capitolo 40, Fersen non apprende della morte di Oscar bensì della triste e drammatica situazione in cui si trovano i reali francesi.....all' amica Oscar, Hans chiede AIUTO per liberare la sua amata regina.
Si sta concretizzando in lui il pensiero di una fuga dei Reali da Parigi!
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Ci sarebbe ancora tanto da scrivere su questa bellissima storia ma il sonno sta prendendo il sopravvento....Ti saluto, grazie cara Ninfea di questa meravigliosa sorpresa!!
(Recensione modificata il 29/05/2019 - 02:48 am)

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Ancora qui Ninfea! questo racconto mi mancava...eccomi in pari!
Il Conte di Fersen è un personaggio che a me piace e pure molto.
E' un uomo infelice, dibattoto tra dovere ed amore...una tragedia insomma!
Ma è e rimane fedele all'unica donna mai amata, Antonietta, e pur di starle accantto fa sacrifici immensi.
Come potrebbe quest'uomo non essermi simpatico? Io sto sempre con chi soffre per amore!
E poi Oscar si era invaghita di lui ma quest'uomo era troppo accecato dallo splendore di Antonietta per vedere altro.
Con Oscar è sempre stato un amico leale e corretto...non le ha mai dato adito al minimo accenno sul fronte sentimentale anche se ne avrebbe potuto approfittare alla grande!
Per questa sua correttezza e sensibilità non me la sento di condannarlo
come fanno tanti altri...la vita stessa lo ha già punito a sufficienza.
Ed a modo suo Oscar è stata l'amica più preziosa mai avuta, la spalla su cui piangere e sfogarsi, la donna che conosceva il suo animo fino in fondo...e non è l'amicizia anche una forma di amore più che importante nella vita delle persone?
Gli amori vanno e vengono...gli amici, quelli veri restano fino in fondo...ed è giusto che lui, Hans, provi ad elaborare il lutto per questa sua amica carissima, una complice, una sorella, una compagan d'armi e di avventure.

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Cara Ninfea blu, che dire!
Riesci a colpire sempre nel segno. La tua one-shot sul Conte di Fersen è veramente emozionante. I ricordi descritti che riguardano Oscar sono le colonne portanti del loro rapporto, terminato quella notte che, provvidenziamente, salva prima Lei e poi il SUO Andre'. Bellissimo il modo in cui descrivi l'amore che Lui vede in quest'ultimo. Vero il fatto che non è cosa da tutti far vibrare l'anima di una persona. Stupenda la frase "Peggio della morte c'è solo la vita senza colei che amo", così vera da riguardare tutti coloro che amano. Lo so, solo complimenti ma...è ufficiale! Sono una tua fan.
Grazie per le belle emozioni che mi dai.
Emerald77

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Davvero bella questa one-shot... scrivi davvero benissimo e mi sono venute le lacrime agli occhi quando l'ho letta; magari io sono una persona piuttosto sentimentale ma quando una storia è scritta così bene e il tema è triste è impossibile non avere gli occhi lucidi...
Povero Fersen!  Certo questo personaggio doveva soffrire molto... oltre al suo tormentato amore per la regina, in poco tempo ha perso due tra i suoi migliori amici e la donna che amava... doveva essere difficile per lui convivere con tutto questo.
Comunque ancora complimenti!
blue_bell

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"Mia dolce amica… Te ne sei andata come hai vissuto. Sei sempre stata fuoco pronto a divampare"
Mio Dio, Ninfea! che meraviglia!
E' lei, è proprio lei, colta da te attraverso le parole del conte di Fersen, con una precisione ed una sensibilità davvero poetiche.
Sono davvero affscinata, emozionata, commossa dalla struggente delicatezza di questa pagina, così intimamente malinconica e piena di sincero affetto.
Noi tutte siamo portate a vedere Fersen come un guastafeste, ammettiamolo, ma qui tu riesci a cogliere aspetti diversi, interiori, profondi, come la sincera amicizia che lo legava a lei, come la grande ammirazione nei suoi riguardi, come il rispetto per la sua vita e la sua persona.
E poi, mi è piaciuto un sacco il rievocare qull'immagine di Oscar e André che si allenano con le pistole al tramonto, quel loro essere un mondo a parte.
Fersen coglie l'essenza di quel momento e di quel rapporto solo in seguito, e allora non giudica, non condanna, non disapprova, e questo fa di lui un uomo più intelligente, aperto e sensibile di quanto si sia portate a credere di solito.
In realtà, personalmente, la figura del bellissimo conte svedese mi ha sempre fatto una grade pena, perché, infondo, fu davvero triste la sua vita, una lenta e triste agonia....
Scritto benissimo, arriva al cuore.
Bravissima, come sempre e anche di più!
Un abbraccio
Musetta

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Oh per bacco, Sono rimasta scioccata, davvero, questa One shot è una meraviglia. Hai saputo rendere i pensieri del conte così tangibili, così realistici, così veri. Scrivi in maniera invidiabile (fidati, ti sto invidiando) ti faccio i miei più sinceri complimenti. Molto bella, molto profonda, mi è piaciuta moltissimo questa tua storia. È tristemente dolce e dolcemente commovenete, bravissima :)
Bluebubble

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Sempre un piacere leggere qualcosa di tuo, carissima. Quanto a voglia e ispirazione che matita, io ti posso capire in pieno, anche se le mie motivazioni sono legate ad un problema di salute molto serio, legato ad una forte crisi esistenziale, in cui non so più di preciso che voglio essere e che ruolo ritagliarsi nel mondo, che mi piace sempre di meno.
E proprio ad hoc arriva la tua breve fiaction. Sai che penso? Ci vorrebbe una bella rivoluzione anche oggi, o almeno ce ne vorrebbe una bella grossa almenonella mia vita.
Accusa per lo sfogo, ma sei una delle mie autrici preferite, e mi hai ispirato.

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Un gioiellino di poesia pura: soltanto così si può definire questa storia, ma conoscendoti non c'è da stupirsi; ci regali sempre dei piccoli grandi capolavori, la tua assenza si sente. Hai riscattato il conte, un personaggio che a me piace, lo trovo romantico e malinconico nel suo amore sconfitto, e poi è un gran bel ragazzo! La puntata finale, quando parla alla pioggia è struggente e tu le dai voce qui: ora che Oscar è perduta, il rimorso si affaccia alla mente, ma alla memoria appare anche l'immagine chiara della realtà diversa da come appariva: Oscar e André e la loro segreta complicità, loro si appartenevano; adesso, lui lo sa bene. Solo un piccolo appunto: dovevi scrivere "la luce scema" invece di "sciama".

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ciao carissima ninfea blu,
è un racconto davvero molto triste il tuo, ma mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia dato particolare risvolto alla scena di quando il conte torna dall'america e rompe... l'armonia di Oscar e Andrè che si esercitano con le spade...
come sempre leggo con piacere ciò che scrivi, mi piace, ed attendo sempre un aggiornamento della tua long
a presto (spero)
un abbraccio
Ladymary

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E' impossibile confonderti cara Ninfea!
Credimi, un regalo graditissimo questa one-shot, seppur triste, racchiude in sè così tanta verità da rispecchiare effettivamente gli ultimi pensieri di Fersen, una volta ricevuta la notizia della presa della Bastiglia...la sua reazione alla morte di Oscar è da sempre una mia curiosità, la quale viene appena accennata nell'originale.
Credo che tu sia stata bravissima nel riuscire a cogliere i suoi pensieri vagabondi, i pensieri di un uomo distrutto dall'amore e che muore lentamente lontano da chi ama.
Ciò che lo lega ad Oscar, è davvero un sentimento puro, senz'altro non profondissimo agli inizi ( o meglio per gran parte della sua vita), ma che sinceramente trovo che abbia una svolta proprio dalla sera saint Antoine...sono convinta che d'allora il conte Fersen abbia aperto totalmente gli occhi su Oscar.
La malinconia che trapela da questo scritto è bellissima...si sente la sofferenza, il tormento e credo anche qualche senso di colpa per non aver capito prima la natura di certe cose. Sai cosa è veramente strano? Che tu abbia scritto su Fersen! :D Scherzo, ovviamente...anzi complimenti davvero, non ho letto molte fic di autrici che abbiano tentano di calarsi nello psiche di quest'uomo...e tu l'hai fatto con ottimi risultati!
Per il resto immagino che tu già lo sappia, ma io lo scrivo comunque...ti attende con tutte le altre ( e siamo in molte) con "Spirito inquieto", ma credimi che ti comprendo quando tempo ed ispirazione fanno a farsi benedire così da un momento all'altro! Spero soltanto in un tuo veloce ritorno! Bravissima Ninfea! BACI

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