Ebbene, eccomi qui.
Innanzitutto vorrei sottolineare l'eccezionalità dell'evento: non si vedeva un Piccione recensire qualcosa dai tempi in cui l'editor per le recensioni era totalmente diverso. No, seriamente, cos'è questa cosa? Perchè c'è il codice sorgente? Ci devo cliccare sopra? No?
Dio, questo editor mi fa quasi venire voglia di scriverti una recensione colorata. Tutta verde limone, magari o giallo sole.
Se non fosse che prenderei a randellate sui denti tutti quelli che scrivono recensioni colorate, lo farei.
Ed ora che ho speso metà recensione ad esternare il mio stupore per le moderne invenzioni, passiamo al fatto.
Sai già che, essendo io una di quelle persone che intuisce le cose solo quando le cose stesse sono già state spiegate nel dettaglio possibilmente più di una volta, non ho capito di cosa diavolo parlasse la storia fino a quando non ho letto anche l'ultima frase.
Poi ho ovviamente riletto la storia, un po' come dopo la rivelazione di Piton nell'ultimo libro sei costretto a rileggere tutti i libri perchè è tutta un'altra cosa ora che sai.
Ma il fatto è che anche alla prima ignara lettura, nonostante i diversi punti interrogativi che aleggiavano attorno alla mia testolina piumata e nonostante l'aria ebete, in realtà mi era già piaciuta, perchè in fondo capire le cose non è sempre il punto u.u
Specie quando si parla di nonsense.
E c'era quell'atmosfera, e poi questo pezzo 'A volte fai discorsi seri, a volte fai discorsi stupidi – "Salve Signor Rochster" "Bambini, non mi trovate divertente?". In entrambi i casi, non puoi comandare la tua bocca, né la tua voce; non puoi nemmeno gridare aiuto.' che al di là del fatto che, col senno di poi, era palese, come ho fatto a non capirlo?
Ma a parte ciò, l'ho trovato un sacco bello già alla prima lettura e avrebbe avuto un milione di significati anche senza le marionette, in realtà.
|