Questa shot è molto diversa dalla prima.
Buffo come due persone talmente simili abbiano avuto destini così distanti.
La nostalgia è il tratto caratterizzante della shot, è ciò che ti spinge a chiudere la pagina con amarezza, è ciò che ti da a pensare sul rapporto che intercorre tra Light ed L, uniti persino nella morte.
Stupendo l’incontro della verità con L.
Il modo del detective di trattare con le divinità mi ha fatto pensare un po’ al modo di Light di porsi nei confronti di Ryuk, soltanto che L ha dimostrato molto più garbo.
Non mi ha stupito il fatto che il moro non voglia sapere il perché di tutte le cose che lo circondano, ha l’eternità davanti e quale modo migliore di passarla se non come ha fatto con la vita?
E da qui giungiamo nuovamente a Light.
Non si capisce cosa il moro provi nel ritrovare il suo rivale, ciò non è assolutamente una pecca, semplicemente hai ben reso il comportamento di L.
Rabbia, affetto, tristezza sono sentimenti che non affiorano nell’animo del detective o almeno che a noi non ci è dato conoscere, anche se, come ho detto prima, la nostalgia è il sentimento che più si percepisce e che è presente in ogni riga.
Con la fine della tua shot mi è sembrato di provare lo stesso senso di vuoto che ho sentito nella scena finale dell’anime, con Light che sgrana gli occhi e stringe la mano sul petto per poi andare nel Mu
Ancora tantissimi complimenti, metterò entrambe le storie nelle preferite, mi dispiace per non aver ancora risposto alla recensione (che mi ha lasciato senza parole tra l’altro, preparati a ricevere una risposta chilometrica) ma il tempo scarseggia purtroppo.
Non vedo l’ora di leggere altro di tuo, alla prossima! |