Mi sciolgo in un oceano di dolcezza ;___; Questa mi era sfuggita, alla Notte Bianca! Rimedio subito lasciando due paroline qui. È veramente ben scritta, con un lessico semplice che si adatta benissimo alla normalità della scena, sembra proprio uno scatto "rubato" da qualche album di fotografie! La famiglia Matsuoka-Mikoshiba (e Nitori che si aggiunge, ed è sempre il benvoluto xD) è proprio dipinta benissimo! Poi, Rin che ha paura di romperla è IC da morire, sembra di vederlo nell'anime che fa il gradasso e appena è da solo piagnucola disperato. Che caso perso xD
Veramente brava, complimenti ^^
shirangel

No, aiuto, non ce la posso fare. C'è troppa dolcezza, io corro il serio rischio di sciogliermi in una pappetta informe di sentimenti e non credo mi piacerebbe il risultato finale.
C'è Rin, cioè, dico io. C'è Rin, Rin Matsuoka con la sua nipotina in braccio ed è terrificato. STO ANNEGANDO NEI FEELS, è tutto così bello. Quest'immagine ti sommerge di dolcezza, ti lascia senza parole, ti ritrovi ad annaspare come una completa idiota davanti al computer, emettendo versetti scemi... Cioè, questa è stata la mia reazione, ehm, intendo.
No, è tutto bellissimo. Con poche parole hai descritto una scena ai limiti della dolcezza. Gou e Mikoshiba sono una coppia e hanno procreato, fsoeifhseofisefhes. Essendo io fervida sostenitrice RinHaru avrei di gran lunga preferito che, al posto di Nitori *guarda male* ci fosse Haru, ma queste sono considerazioni personali ^_^
Io, niente, giuro, mi mancano le parole. Complimentissimi per questa shot dolcissima :)

Ciao :)
Ho appena letto la tua flashfic. In poche parole hai descritto un'immagine molto toccante: il piacevole timore difronte a una vita nuova.
Apprezzo che Rin non abbia il solito caratteraccio, che gli viene consuetamente attribuito, e che tu abbia puntato su una relazione stabile con Aiichiro, piuttosto che con Haruka (sarebbe stato più scontato).
Sarebbe interessante approfondire il punto di vista di Mikoshiba, dato che è un personaggio molto marginale, anche se mi chiedo perché egli definisca la propria famiglia "egocentrica".
Nel complesso mi è piaciuta.
Spero che pubblicherai qualcos'altro di simile.
A presto,
Claire DeLune

PS: In una frase hai dimenticato l'ultima parola: "Il suo ragazzo, Nitori, era seduto di fianco a lui ad osservare la". Presumo tu volessi dire "scena" alla fine.