Recensione premio
Eccomi di nuovo, questa storia l'ho trovata molto bella nell'essere un po' strana. è un unico discorso, senza descrizioni e senza niente, quindi mi sono immaginata questi due seduti sul divano come marito e moglie a conversare. Uno si fa bellamente gli affare suoi e si rilassa dopo una giornata di lavoro, l'altro, invece, ha il cervello che turbina e pensa alle cose filosofiche della vita. Capita a tutti, no? Quel momento improvviso in cui i pensieri più profondi vengono a galla e ti ritrovi a fare considerazioni sul mondo e su te stesso che non avresti mai creduto di fare. A me succede ogni tanto, raramente, ma succede.
Ogni tanto penso davvero a quante cose succedono in una giornata, a quante persone diverse incontri, a quanti profumi nuovi puoi sentire ed è in quel momento che ti rendi davvero conto di quanto le cose importanti siano quelle piccoli: i piccoli gesti, le piccole parole, un sorriso, uno sguardo, un bacio. Ogni più piccola cosa sulla faccia di questa terra è da vivere e deve farci sorridere.
Mi è piaciuta un sacco la metafora che noi siamo alberi con le stesse radici, vera che più vera non si può. Insomma, le nostre radici sono le stesse, non cambiando, non mutano, ma sono le foglie, i rami e il fusto che continuano a cambiare e a crescere, con il tempo, con calma. è come se a ogni cambiamento si aggiungesse un cerchio nella fusto di un albero, quello che corrisponde alla sua età, insomma, spero di essermi spiegata. Quindi ogni esperienza è un cerchio in più, un anno in più di un albero.
La particolarità che mi è piaciuta di questa storia è che ha un tono leggero e anche divertente che ha davvero reso la lettura piacevole e anche un po' frivola, nonostante il messaggio nascosto importante.
Brava, complimenti, hai davvero un modo di scrivere che mi affascina. Un bacione ^^ |