Recensioni per
Il sorriso della serenità.
di Petit_fantome

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/01/15, ore 17:41

Che bello scritto.
Dove prevale la verità.
L'uomo che si toglie la maschera e si rivela per ciò che è realmente. un uomo che non ha nulla di speciale e di unico.
Un uomo che affronta la vita con sapienza ed è consapevole che il mondo non è fatto di solo lusso.
L'uomo che hai descritto si sente libero dalle catene che prima lo legavano, libero dal modo in cui viveva, libero di far ciò che vuole.
La popolarità a volte non permette di essere quello che è realmente, ci facciamo cambiare dagli altri.
Ho apprezzato molto queste due frasi << Io sono fragile, triste, infelice e sono solo.
Sono solo come lo ero ieri e come, sicuramente, lo sarò domani. >>
Forte è significativa.
Siamo un po' tutti soli al mondo, ma se si sta bene con se stessi tutto può cambiare.
Mi ha fatto piacere leggere questa tua opera.
Heart

Recensore Veterano
15/01/15, ore 17:05

[Scambio di recensione]
Devo dire che è molto interessante.
Cosa? Il fatto che tu abbia voluto prendere e approfondire come un uomo, famoso, e che apparentemente ha tutto, scopra che il senso della sua vita non sta in quello che ha o gli amici esclusivi di cui si circonda. E' bello che tu descriva questa ritrovata serenità sul suo volto, questa nuova consapevolezza che lo porta a fare la cosa più elementare del mondo: dare una mano a chi ne ha bisogno. Perché è vero, quando uno è in pace con se stesso può amare di più gli altri.
A proposito di questo mi colpiva che tu descrivessi tutto quello di cui si è accorto di fronte alla discoteca in cui sarebbe dovuto entrare: si accorge di non amarsi, di non saper amare, di non essere felice. Cioè in pratica di tutto ciò di cui ha bisogno una vita umana per essere vita. Però mi hai lasciato un dubbio: il protagonista, alla fine, sembra quasi rassegnato, come se la scoperta di tutto ciò gli avesse dato sì serenità, ma allo stesso tempo lui non avesse piena consapevolezza di come conviene vivere la vita. Mi riferisco a questo passaggio, più che altro:
"Io sono fragile, triste, infelice e sono solo.
Sono solo come lo ero ieri e come, sicuramente, lo sarò domani.
Ho ancora il mio sorriso mentre inizia a piangere sotto la pioggia."

Cioè, provo a spiegarmi: lui ha capito cosa c'è che non andava nella sua vita, ma sembra che questo abbia lasciato amarezza invece che completa serenità... lui è triste, è solo, è fragile. Piange ancora, e non crede che domani possa essere diverso da come è stato oggi. Mi ha lasciato l'amaro, perché è come se questa storia dicesse: "si può vivere meglio di come ha vissuto lui, ma comunque mai trovare la piena felicità!". E' una mia impressione o è così?
Per quanto riguarda la scrittura e lo stile: mi piace come hai impostato la scrittura, anche se a volte è un po' pensnte da leggere. Ci sono pezzi di pura colloquialità (tipo quell'amen che infili ogni tanto xD) che non stanno molto bene col tenore generale della storia. O forse semplicemente accentuano il fatto che dicevo prima, cioè che il tuo personaggio, anche alla fine, sembra rassegnato.
Ortograficamente non ci sono errori od orrori, quindi su questo punto hai un bel 10/10!
Detto ciò qui concludo, spero mi risponderai per aiutarmi a far luce i miei dubbi sopracitati ;D
Nel complesso molto brava, davvero.
Alex
(Recensione modificata il 15/01/2015 - 05:09 pm)

Recensore Junior
15/08/14, ore 18:35

Se dovessi scegliere una sola parola per descrivere questa storia, direi profonda. Ci sono un sacco di sentimenti contrastanti al suo interno: tristezza, malinconia, solitudine, la consapevolezza di sapere di essere intrappolati in una vita che sembra una gabbia d'oro ma che in realtà è una gabbia che ti toglie la libertà. Il protagonista di questa storia si rende conto di tutto ciò e coraggiosamente fa la sua scelta che lo fa sentire finalmente sereno, che lo fa sorridere anche se si trova a camminare da solo sotto la pioggia. Adoro la frase "la gente che ho attorno è troppo superficiale per accorgersi della differenza tra il pianto e le gocce di pioggia". E' bellissima. Mi fa tornare in mente una frase di Jim Morrison "c'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo". Purtroppo le persone sono davvero troppo superficiali e anche se non piove non sanno dare un significato vero alle lacrime. Per loro sono solo lacrime, non sanno cosa si nasconde dietro. Comunque, tornando alla storia, molto bella davvero. Hai del talento, anche se lo neghi. Hai del talento.

Recensore Junior
03/12/13, ore 13:46

Wow, fenomenale! Quanto vorrei poter fare come lui! Oddio, é bellissima questa storia! Complimenti!
Baci!

Recensore Veterano
10/11/13, ore 13:56

Ciao cara! Adoro questo tuo scritto, è molto profondo e fornisce molti spunti per un esame di coscienza sulla vita di ognuno di noi, perché, al di là del protagonista della storia che è un po’ particolare, perché ricco, famoso, ricercato, ci siamo sentiti un po’ tutti come lui almeno una volta nella vita. In particolare, come ben sai, alcuni aspetti della vita e delle relazioni del protagonista mi rispecchiano molto e mi ci identifico alla grande. Perciò grazie di averla condivisa con noi perché sono sicura che sarà di aiuto a tutti per farci capire cosa è davvero importante nella vita. Un bacio, a presto!!!

Recensore Veterano
04/11/13, ore 21:50

Wow... è molto triste come storia. All'inizio pensavo ci fosse una reale serenità nel protagonista, ma poi verso la fine capisci che più che serenità è... rassegnazione. Una rassegnazione serena però, diciamo così. Però, come ti ho detto prima, non bisogna smettere di cercare una serenità felice, che ti faccia stare bene col mondo, ma soprattutto che ti faccia stare bene con te stessa (okay, l'ultima parte non te l'ho detta ma la dico ora lol)
Anyway, è veramente molto bella e profonda questa storia e mi è piaciuta veramente tanto :)
Grazie per aver condiviso con noi questo piccolo sfogo e ricorda che la felicità esiste per tutti, bisogna solo non rassegnarsi nel cercarla u.u
Un bacione enorme e alla prossima!
Arsax <3

Recensore Junior
04/11/13, ore 19:23

Cara Vesper,
mi trovi anche qui. Premettendo che, nonostante tu abbia pubblicato questa storia nelle "Originali", io ho immaginato un alternarsi di volti precisi mentre leggevo. Visto che un poco ci conosciamo, immagino che avrai capito a chi mi riferisco. Ma torniamo alla storia. Te lo dirò sinceramente: mi piace veramente tanto. Comunichi serenità e tristezza al medesimo tempo, perché è così che il protagonista si sente. Hai la straordinaria capacità di riuscire, in poche parole, a creare una situazione ben definita, dai contorni nitidi e chiari. L'ho notato in molte delle tue storie, ed è una caratteristica non comune a tutti. Brava, brava davvero.
In quanto alla trama è decisamente originale: non avevo mai trovato one-shot del genere, e sono rimasta piacevolmente colpita. Fidati, è molto più che uno sfogo: è uno spunto di riflessione. Complimenti.
Spero di leggere presto qualcosa di tuo!
Un bacio,
Frency.