Devo ammetterlo, nonostante sia una fan incallita di qualsivoglia yaoi di Assassin's Creed, la coppia Charles/Jack non l'avevo ancora vista ... almeno scritta! xD
Ma poco male, mi sono piaciuti già dal primo capitolo ... questo fare così brusco, diretto, direi quasi crudo è davvero inerente ai soggetti presi in considerazione, aldilà dello stile, che comunque accompagna il complesso egregiamente! ;)
E visto che ho letto il tutto in breve, sono anche felice di vedere che l'opera sia in corso, mi hai proprio incuriosito! :D
*LunA*

Bravo. Questa storia mi ha fatto rivivere una sensazione che provavo quando ero bamina e facevo le punture.

Questi micro-capitoli cominciano a farmi borbottare, ti avverto... potevano starci all'inizio, quando stuzzicare il lettore con piccoli aperitivi è d'obbligo, ma adesso... adesso voglio corposità, continuità! Insomma, sei un gran maestro della scrittura, non cadermi proprio su questo!!!
Ah, Vane, Vane, Vane... Perché devi sempre rovinare tutto? Cavolo, c'era la sabbia, il falò, il rum... cosa mancava ad una perfetta nottata di accoppiamento selvaggio all'aperto? LOL
Da parte mia ho preferito la sua fuga. Vedo l'inizio di un certo risentimento da parte di Calico, che passa sempre per il fesso di turno. Che sia l'inizio della fine?
Al prossimo aggiornamento,
cartaccia

Non so per quanto a lungo questo micro-capitolo riesca a tenere a freno la mia curiosità, perciò non posso che augurarti/augurarmi che tu aggiorni presto, prima che commetta il terribile sbaglio di andarmi ad incasinare gli ormoni nella lettura del capitolo precedente (del quale, confesso, ho sbirciato un paio di frasi.)
La tua storia mi sta ispirando tante (brutte, bruttissimeeee!!!) fan art che mi farebbe piacere mostrarti (sì, sai, la mia prima vocazione è il disegno, e in quest'ordine poi ci sono la scrittura - il cinema - il violino).
Tornando al capitolo.
Ora sono quasi convinta che Charles stia cominciando a... provare qualcosa per Calico. E ho il presentimento che questa storia sia inesorabilmente destinata a spezzare il cuore di qualcuno, soprattutto se mi dici che CERTE SCENE ci saranno.
A presto
cartaccia
(Recensione modificata il 23/11/2013 - 09:51 pm)

Allora, eccomi qua che recensisco questa magnifica storia. 
Non frequento tanto il fandom di AC, e a dire la verità sono arrivata qua per cercare una Edward x Mary/James, che non ho trovato...ma in compenso ho trovato questa! Che dire, per quanto io non abbia ancora finito il gioco (pietà...non troppi spoiler D:) sono arrivata al pezzo del naufragio che coinvolge due persone...perció mi chiedo diventerà una "what if" o cosa? 
Comunque questa fic mi sta facendo piacere di più Vane e Jack.
Ma mi chiedo...sei davvero un ragazo? Perché sei da sposare! Per il semplice fatto che stai scrivendo una yaoi xD In questo fandom non avrai tanto successo, perché è prettamente maschile, e che molto sicuramente non apprezza questo tipo di storie, ma sono sicura che se fosse un'originale avresti molti più lettori ;)
Mi raccomando, continua così :D
Alla prossima :-*

"... e per il solo e brevissimo istante del lampo che attraversò la stanza illuminandola quasi a giorno, i due pirati si fissarono negli occhi con le emozioni più diverse."
Apro con questa citazione perchè condensa tutto quanto. In quel lampo, anche il lettore si trova in preda alle emozioni più diverse. Che il cacciatore si ritrovi a diventare preda? E' possibile che il tuo Jack Rackham finisca per avere molto più spessore di quello che abbiamo conosciuto. Staremo a vedere.
Due note tecniche: "lo guidò dritto contro un paio di muri" non parlerei di muri trovandoci su una nave, meglio "pareti" o "paratie". "Il tempismo di Jack Rackham, col cervello meno annacquato dell'altro, lo trascinò dritto all'Inferno." Forse mi sbaglio, ma io vedo questa frase quasi come una riflessione di Vane, in questo caso avrei detto "con il cervello meno annacquato del suo".
Alla prossima.

Vane è una iena, è un pazzo e addentrarsi nei meandri del suo cervello è una dannata costa sottovento. Quel bacio poi, non so, mi ha fatto pensare che al di là dello sfogo bestiale possa esserci dell'altro, ma forse non è chiaro neanche a lui stesso.
In cuor mio dubito che questi due riusciranno ad arrivare a Nassau, a parte la nuova sbronza che si profila all'orizzonte, non so come potranno fare a governare da soli un brigantino che, se va bene, è lungo più di trenta metri e stazza più di duecento tonnellate, senza contare i due alberi e l'enorme quantità di vele. Dovrò sforzarmi di considerarla una licenza poetica, ma sai, sono molto pignola...
Apro una parentesi sulle tue note finali: non so se il fandom sia restio su certi temi, io parlo solo per me stessa, ma del resto, tu hai scelto di metterti in gioco, come tutti qui e mettersi in gioco comporta dei rischi. Ma tu non sei un pavido, mi pare.
Grazie per il rito stile Maya.

Ciao!
Sono Cassandra, ma puoi chimarmi Cass! La tua storia è... particolare!
Giocando a Black Flag non mi sarei mai immaginata una FF del genere... mi incuriosisci!
La tua scrittura è coincisa e diretta, ma non banale! Mi piace!
Spero di non avere lo stomaco debole :S

Aggiorna presto e ancora complimenti!
Cass

P.S. Amo la descrizione del tuo profilo!
(Recensione modificata il 18/11/2013 - 10:40 pm)

Non riesco a credere a quello che ho letto.
Ho avuto addirittura il coraggio di immaginarmelo. Ohohoho.
Però, ecco, come al solito complimenti per la situazione originale e quel bello scambio di battute tra Jack e Charles prima del... del.
Se lo dici tu, probabilmente il prossimo capitolo lo salterò, ma so che farai in modo che non ci si perda nulla di importante.
Solo una domanda: questa fan fiction sembra galleggiare in una bolla temporale da qualche parte tra la quinta e la sesta sequenza. Arriverai a parlare della scena - SPOILER - dell'ammutinamento che si vede nel gioco? Se sì, sono curiosa di sapere come. Altrimenti, se si tratta di una specie di AU, più che di un What If, chissà come finirà tra questi due.
Al proximo aggiornamento.
cartaccia

ehi ciao!
Inizio col dire che non sono tanto brava a scrivere le recensioni :3 scrivi molto bene...i termini, i colpi di scena ecc...tutto perfetto :) oggi ho cominciato a leggere la tua storia e dopo solo 4 capitoli già me ne sono innamorata *___* Jack Rackham è un personaggio stupendo,vero? :) Non vedo l'ora che arrivi il prossimo capitolo!
Ciao! :D

Combattuta. Sì, diciamo combattuta.
Fino ad un certo punto, leggendo questo capitolo mi sono sentita molto combattuta. Poi ho fatto meglio i conti e ho capito cosa hai voluto dire con quell'ultima frase.
Ma andiamo con ordine.
Il tuo Charles Vane è incredibile, è... dannatamente lui e su questo non ti si può rimproverare nulla, come non gli si può rimproverare il fatto di aver forse scoperto un modo a dir poco perfido (eheh, perfettamente nel suo stile) di controllare Jack Rackham da qui in avanti.
Ma ancora una volta ANDIAMO CON ORDINE.
Il risveglio: ero lì, porca miseria, ero lì! L'ho visto! Il tavolo, la pioggia di mappe, vetri a terra e casse di rum. Il salto temporale inizialmente mi ha un po' mandata fuori rotta, o meglio, scarrocciare, per dirla in termini marinareschi. Anch'io mi sono ritrovata senza memoria e senza coscienza catapultata in quella branda (oddio, stavo per fare un'osservazione davvero squallida - ecco l'effetto che mi fa la tua storia!!!) e fin da subito ho saputo a chi potesse mai appartenere quel corpo, eheh, perciò mi sono un po' stupita della reazione di Vane. Forse un altro Vane, in un iniverso parallelo, avrebbe rovesciato di nuovo quella branda e preso a cazzotti il suo occupante fino alle prime macchie di sangue sul pavimento, ma così sarebbe stato ripetitivo rispetto al capitolo precedente e quindi apprezzo l'originalità.
Quando spedisce a mollo la sua ciurma avevo la scena davanti, come un film, quasi una comica, forse, più che un film vero e proprio, soprattutto nel momento in cui entra in scena Calico, che ci rimane di sasso. Chissà però se uno come lui si farebbe tanti scrupoli col rischio di aizzarsi contro la sua "collera", contestando l'intenzione di Charles Vane di mandare a morte un'intera ciurma come punizione per ubriachezza, quando in realtà è stata colpa del capitano e della sua personale e singola irresponsabilità... Anche in questo senso il tuo Charles è molto IC: ho letto da qualche parte che oltre ad essere una vera bestia in mare, soprattutto trattava i suoi uomini peggio di animali. Chissà se ora con la fama che si è fatto riuscirà a trovare qualcuno ancora disposto a salpare con lui XD
Bene, ora che siamo alla frutta posso riprendere quel flash-forward fatto all'inizio.
Come ho detto ero combattuta; sì, infatti, perché a primo impatto mi si sono presentate due spiegazioni diverse dello stesso avvenimento. Ovviamente mi riferisco a quel bacio. Ma ora che ci penso me ne si presenta addirittura una terza!
La prima che Charles sia stato cosciente di quello che ha fatto e che abbia voluto farlo per gusto personale, per poi sentirsene l'amaro in bocca subito dopo. Qui c'è un Vane innamorato.
La seconda che Vane lo abbia fatto esclusivamente per piegare Calico al suo volere, avendo come intuito che gli interessi dell'altro per lui sono sinceri e farsene quindi uno strumento. Qui c'è solo un malvagio Vane.
Terza ipotesi, residui di alcool in corpo, totale incoscienza.
Escludendo la porta numero 3, quell'ultima frase sembra mettere i puntini all'ipotesi numero due ma secondo me c'è sotto dell'altro...
A presto.
cartaccia

Non per voler criticare, ma io il brigantino lo avrei abbordato. Tutto quel bel bottino sul fondo del mare, che ignominioso spreco!! Comunque, a parte le strategie piratesche, questa volta sono stata catapultata sul ponte della nave semidistrutta: odore di bruciato, di sangue e polvere da sparo, urla, lamenti e imprecazioni, frenesia vana nel tentare di salvarsi la pelle... tutto molto ben reso, non c'è che dire, in sole due righe e mezza. Grande incisività.
Se poi da una parte temevo sugli sviluppi dell'incontro in cabina (e si sa, il cervello rettile dopo una battaglia la fa da padrone), dall'altra mi dicevo che no, te la saresti giocata meglio di così... mi fa piacere di aver avuto ragione. A mio modesto parere i peggiori nemici dell'affrontare certe tematiche forti sono l'eccessivo compiacimento e la ripetitività, quindi, va bene il quadernetto degli orrori, ma che siano orrori diversi tra loro...
Alla prossima.

Wow, devo dire che non mi aspettavo un aggiornamento così presto, hai fatto in fretta! Ma ora che ci penso hai parlato di un "quadernetto degli orrori" dal quale, se ho capito bene, stai trascrivendo questa storia. Buon Dio, a cuore aperto ti confesso che al tuo posto non mi porterei mai appresso una cosa del genere! Troppo compromettente! Ovvio, tutti abbiamo i nostri segreti, ma meglio che se ne stiano dove non possono scivolare via.
Noto con una certa sorpresa che anche la mia compagna Alex si è avventurata nella tua storia. Attualmente la sto aspettando su skype per una delle nostre riunioni collaborative e ti anticipo che probabilmente, almeno per quanto mi riguarda, prima di metterci a lavoro ci scapperà qualche scambio d'idee.
Ma ora basta ciance, veniamo al capitolo.
Breve, te lo concedo, e, confesso, è stato quasi un sollievo veder andare via Charles prima che la situazione degenerasse, perché per come l'hai descritto nel capitolo precedente e per quanto s'incazza con Calico in questo devo dire che la faccenda poteva andare in ben altra direzione; perciò, ripeto, è quasi un sollievo.
La prima parte, il saccheggio del brigantino, è stata divertente. Charles Vane c'era tutto, dalla testa ai piedi, e ancora una volta non ti smentisci nello stile.
Da quel giro di chiave in poi ho avuto i sudori freddi, e alla comparsa di Rackham ho cominciato a tremare, mentre mi dicevo "ok, da qui sappiamo come va a finire, quindi è meglio che alziamo i tacchi e andiaaaaa..." ma senza che me n'accorgessi ero arrivata all'ultima riga e non c'era più nulla di cui aver paura.
Ma che paroloni! "paura" E' una diavolo di fan fiction, Dio Buono! (anche se non c'entra nulla in questa storia ;) perciò basta fare lamenti.
Come già ho detto, non stupirti se dovessi scomparire nei momenti più "intensi", è proprio una questione di sensibilità, e alla prossima.
cartaccia

Di certo un'entrata in scena piuttosto... d'effetto, dura e un tantino sconcertante. Sono arrivata qui incuriosita da come hai scritto la tua recensione a "La neve e la Sabbia" (sono Alex) e mi sono ritrovata catapultata in questa fetida taverna. Sono stata per un po' in preda al dubbio se recensire o no, e quando ho deciso per il sì ho pensato a lungo a che razza di bandierina avrei potuto affibbiarti. Alla fine ho optato per questa che in sostanza non dice niente e qui te la motivo. Non sono un'amante di questi temi e preciso, non è l'omosessualità a turbarmi, quanto piuttosto la descrizione della bassezza in sè, peraltro del tutto plausibile in un ambiente come questo, ma scrivi bene, diretto come un pugno, senza fronzoli, raggiungendo appieno lo scopo che (credo) ti sei prefisso. Non potevo evitare di dirtelo.
Ciao e alla prossima, se la mia sensibilità potrà reggerla ;-)

Benvenuto, "gnù entri" (non l'avevo mai sentito, è fantastico! XD) e innanzitutto lasciati ringraziare per la recensione a La Neve e la Sabbia (sono Finger).
Di solito non bazzico tra questi "temi" ma la tua storia mi ha colpita per due motivi:
1. I personaggi - Black Flag non è uscito neanche da due settimane e qui potevano passare degli anni prima di leggere qualcosa che non fosse una Mary Sue o con protagonista Edward Kenway ed Edward Kenway (non è un errore, non volevo scrivere Edward Thatch, ma proprio Edward e Edward, tanto per sottolineare l'usura di cui soffrono i protagonisti.) Oltretutto, io ho AMATO Charles Vane e - spoiler, non so a che punto del gioco sei - mi è dispiaciuto per la fine che fa.
2. E' scritta davvero, davvero bene. Quindi o tu hai una ventina d'anni o sei un bimbo prodigio, amico. Eheh.
Il fatto che ci sia addirittura un seguito un po' mi turba. Nel senso che non so cosa aspettarmi, e qualora fosse troppo "osé" potresti perdermi come lettrice. Dico questo perché per adesso la fan fiction è molto convincente; forse lascia a bocca asciutta i veri appassionati del genere, ma il modo con cui questi due interagiscono è molto plausibile, quasi IC nonostante il contesto. Cosa non da poco, direi. In secondo luogo quell'intermezzo riflessivo in cui spieghi il perché del nomignolo di Vane è davvero bello, quasi una fan fiction nella fan fiction. Non posso non concordare con l'idea che ti sei fatto di lui, ovvero della bestiolina che morde e fugge, dello sciacallo. Il titolo mi piace, ti consiglierei di lasciarlo così. Va dritto al punto, come il tuo stile di scrittura: essenziale, diretto.
Rinnovo i complimenti e mi ritiro, in attesa di aggiornamenti.
Cartaccia aka Finger.
(Recensione modificata il 12/11/2013 - 09:40 am)