E sono ancora qui...per oggi non ho ancora finito di leggere le tue storie :) E quel pò di tempo che ho ancora libero lo passo con i miei compagni nella Terra di Mezzo...grazie a te!
Bene! Qui Thorin non muore, non soffre, non si dispera e non sbatte la testa contro un muro...e di questo già ti devo ringraziare (inchino)...però me lo descrivi come un pazzo forsennato che pensa solo al suo stramaledetto oro! In realtà si stà lasciando andare ma io non penso che sia solo per l'oro: lui ha iniziato questo viaggio strampalato con pochi nani, poche armi ma tanto coraggio e determinazione...e non credo che sia solo per l'oro di Erebor. Lui rivuole l'antico regno perduto, l'antica potenza dei padri, Erebor è il ricordo della sua gente, perchè i Nani sono minatori, artigiani, giocattolai e l'oro è il simbolo della sua montagna...del resto cosa vuoi che abbia un popolo che vive nella montagna: oro, argento, pietre preziose come gli hobbit della contea, verde e pianeggiante, hanno l'agricoltura fiorente, mi sembra ovvio! E poi...quando Erebor era ricca, prosperavano anche Dale e Esgaroth e non mi pare che nessuno si sia mai lamentato dell'oro di Erebor. Ma al contrario, ne hanno beneficiato e hanno prosperato grazie ai commerci con la montagna. Bard ha tutte le ragioni per temere l'ira del drago ma dire che Thorin agisca solo per le ricchezze di Erebor mi sembra davvero un pò eccessivo...certo l'influsso negativo dell'oro lo colpirà e lo farà vacillare ma il cuore del Re rimarrà sempre nobile e generoso. E questo accade, del resto, anche a Bilbo...già diverse volte è stato sotto l'influsso dell'anello...anche quando trova l'Arkenstone e la prende, lo fa perchè soggiogato dall'anello, perchè la desidera...e non pensa che deve restituirla a Thorin. Sono entrambi facce della stessa medaglia, entrambi anime nobili ma soggiogate da un potere oscuro. Fino al momento della verità. Per quanto riguarda Bard, secondo me, è un personaggio ambiguo: è un discendente di Lord Girion e ne sente tutto il peso, tira a campare come meglio può per i figli e per la sua città ma, secondo me, in fondo in fondo, desidera anche lui la morte del drago perchè sa che ne deriverebbe solo prosperità e pace. Io credo che lui voglia che Thorin e i nani entrino ed Erebor ma la sua paura per la furia del drago è più forte. Del resto lui ha tutta la famiglia da perdere mentre Thorin non ha nessuno...il suo unico obiettivo è riprendersi Erebor, non diventare re...anche se lui morisse, la montagna tornerebbe comunque alla sua gente ed è questo ciò che conta per lui. Solo questo. Ma questa è solo la mia umile opinione.
La scena comunque è stupenda e tu l'hai resa in modo molto credibile...e poi la frase del Re "“Io sono l’unico ad averne.”...accidenti! Mi ricordo il tono e l'espressione di quel momento...da brividi!
E va bene...è ora di chiudere! Almeno fino alla prossima avventura...a presto cara Giulia!
Emilia, al tuo servizio! (inchino) |