Sempre io, arrivata un po in ritardo ma ho voglia di leggere ogni tua storia...
primo: penso che ciò che hai descritto sia la routine in cui cadono molte persone e penso che non esiste modo migliore per essere raccontato
Secondo: penso però che ci siano persone che riescono a scuotersi da questa monotonia in un qualche modo a me sconosciuto... ma sono un'inguaribile ottimista e so che un modo esiste.
penso che avere un obiettivo nella vita sia fondamentale per sentirsi realizzati, anche piccolo piccolo... Ribellati a questa società se non ti piace, cambiala, fai le cose a modo tuo, sii testarda e tenace, suddividi categoricamente le persone che ti criticano per farti cadere e chi per aiutarti nel tuo successo... sii più fiduciosa in te stessa e nelle tue passioni... vedrai ti porteranno lontano ;)

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Te la rirecensisco perchè mi sento di farlo
allora, prima di tutto, è davvero stupenda, sono magnifiche tutte queste riflessioni, sul serio.
poi, probabilmente un po di tempo fa ti avrei detto che hai ragione, ed in effetti hai ragione.
però, secondo me, noi siamo quì ed abbiamo uno scopo: imparare, imparare dai nostri errori, e se non facciamo niente per migliorare la nostra situazione, possiamo tranquillamente suicidarci, ma che senso ha?
è difficile, ovvio, ma noi siamo liberi su questa terra dopottutto, siamo liberi di fare ciò che vogliamo, e allora facciamo! Non stiamo ad ascoltare quella gente che ci dice: "eh ma secondo me dovrebbe smettere di fare quello sport che le piace tanto, deve studiare e preccuparsi di andare a scuola!" perchè non è giusto!!!

sccusa per la lunghezza..
baci
 

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O-d-d-i-o!! hai descritto perfettamente ció che penso io! anzi, l'hai scritto ancora piú perfettamente di quello che potessi mai immaginarmi! mi ha davvero colpita! :) mi é piaciuto davvero molto come l'hai scritta, facendogli fare tutti i ragionamenti da prima, quando ti svegli e vai a scuola, poi lavori ed infine quando é vecchio e ripensa alla sua vita. Bellissima la fine, é davvero magnifica! :):)

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Fa male, questo scritto fa davvero male. Perché ciò che dici è tanto vero quanto letale e sconfortante: ci alziamo la mattina, ci trasciniamo tutto il giorno in attività che forse nemmeno capiamo veramente e poi crolliamo a letto esausti. Quando va bene, aggiungo, perché se soffri d'insonnia la notte è una tortura. I modi per ribellarsi sono davvero pochi e sono più che altro interni a noi stessi, ma per fortuna esistono.
Mi è piaciuto molto come hai strutturato il testo, il fatto che sia centrato e le ripetizioni così ben utilizzate.
La chiusura, poi, è tanto ben scritta quando raccapricciante.
"Cose terribili ma grandi" direbbe qualcuno su questo scritto. Un ottimo e terrificante lavoro.

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