ciao, aki. ♥
davvero, avevo capito che fossi tu dal tuo nick "minamisquack", perché ricordo benissimo che lo usasti in una fic, atsumasa. e nulla, ne ho avuto la conferma leggendo la into della tua seconda fic, atsumasa, che comunque dovrò recensire– non penso ti ricordi di me, anche se ti dico che ti avevo dedicato una fic atsumasa dove quel cretino che noi amiamo di minamisawa faceva le foto a masaki, con la sua macchina fotografica personale, e non penso che ti ricordi se ti dico maman, ma lasciamo perdere~ nessuno può ricordarsi di me, io sono un piccolo punto tra triliardi che ci sono nell'universo, e, ahimè, nessuno si ricorda di me c:
ma lasciamo perdere, e passiamo oltre. voglio capire aki-chan perché hai cancellato il tuo account :c insomma, se non ti va di parlare ovviamente non farlo, lo so, scusa la mia invandenza, e voglio solo dirti che se hai bisogno di parlare io sono qui, per te. ♥ non sono una persona affidabbile, e che ti sta particolarmente simpatica... ma... se hai bisogno di una mano, di una spalla, io ci sono c: e parliamo di questa fic, davvero, che in poche parole diciamo mi ha rispecchiato abbastanza. purtroppo, devo dire– già prima mi sentivo come masaki, ora mi sto anche sentendo peggio. ho come l'impressione che tutti mi odiano e mi vogliano morta, davvero. certe volte mi dico: vorrei morire, tanto per vedere la gente che conosco che reazioni avrebbe. vorrei vedere se piangerebbe giorni per me, o se ne fregherebbe altamente continuando ad andare avanti. molto probabilmente la seconda, obv.
comunque, i sentimenti di masaki li capisco benissimo, e penso che alla fine rispecchiano anche te– o forse no. comunque, la fanfic è scritta benissimo, senza alcun tipo di errore, e i sentimenti di masaki vengono trasmessi al lettore, almeno per me, visto che mi è accaduto- io vado, aki-chan.
meli.
|