Dimmi la verità, tu vuoi farmi commuovere, vero?
Questa storia è bellissima e quando dico bellissima mi sembra di dire ancora poco. La prima parte mi ha commossa: con semplicità, senza inutili fronzoli, hai saputo descrivere la tristezza e il dolore di Wendy per farli sentire al lettore e, lo giuro, io li ho sentiti.
E' stato incredibile.
Inoltre, hai una capacità descrittiva che è qualcosa di magico, con le immagini della danze della fate, dei racconti intorno al fuoco, dei voli "a fil di nuvola" e di Londra addormentata: anche una città, una città bellissima ma pur sempre reale, sembra tingersi delle sfumature del sogno con le tue parole.
E poi Wendy, così malinconia, eternamente aggrappata a un ricordo che è l'unica cosa che la fa stare bene anche se la ferisce.
C'è questa malinconia di fondo, questa amarezza tipica dei lieti fini mancati e che ti lascia triste e l'hai resa meravigliosamente. Ma poi, alla fine, uno spiraglio di luce, un raggio di speranza che ti fa pensare "Forse allora un lieto fine, dopotutto, può esserci" ed è bello perché è lasciato in sospeso, non detto e trasmette una meravigliosa sensazione di dolcezza che ti porta a sorridere dopo aver versato qualche lacrimuccia.
Penso che questa storia sia una creatura meravigliosa e ti ringrazio per averla scritta, per noi Darling Pan che non avremo mai nulla di simile nella realtà.
Grazie <3
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