Eccomi qui, al rapporto, capitano!
Bene, ormai penso che mi conosci abbastanza bene e saprai per certo che questa sarà un’altra delle mie strambe recensioni... ebbene sì, c’hai preso u.u
Mentre rileggevo la oneshot sottolineavo qua e là un po’ di roba e alla fine mi sono resa conto che avevo raggruppato il tutto in cinque punti (e qualche altra cosetta).
Per cui, prima una piccola premessa, e poi svilupperò i cinque punti! (Sembra quasi una cosa seria, ehi!, se non fosse per questo linguaggio molto informale!)
Veniamo al prompt. Sarò sincera... quando lo lessi la prima volta ho pensato: che è ‘sta roba? Non me ne voglia chi l’ha inventato, veramente, perché sono stati tutti così gentili a farmi entrare nella cricca, che guarda... però ecco... mi era sembrata una cosa così poco Teen Wolf che non sapevo proprio come tu avresti potuto svilupparlo.
E invece, perché tu sei... chi sei (ci stava bene nome e cognome ma non mi sembrava il caso... insomma, aggiungi il tuo nome e cognome u.u), e sai rendere tutto... bello e intrigante e emozionante... be’, ho perso il filo >.< insomma: hai sviluppato il prompt in un modo inaspettato e mi è piaciuto tantissimo. Sopratutto perché, al limite, io mi sarei aspettato qualcosa di molto fluffoso e invece... cavolo!, qui siamo proprio ad un altro livello.
Conclusione: 10 +
Ma veniamo ai nostri cinque punti.
I perché. Stiles è alla continua ricerca di risposte. Fin dall’inizio, da quando non sa perché Derek è diventato importante, non sa perché sente la sua mancanza, questo persistente stridio di sottofondo, e poi non sa perché il suono scompare, e Derek torna. E da questo quesito così incorporeo, le successive domande senza risposta sono decisamente molto “carnali”... perché Derek lo bacia con impeto, come se fosse l’atto più naturale che stava compiendo? Perché entra di soppiatto nella sua stanza e sembra essere propenso a continuare? Perché ha scelto proprio Stiles? Ma ormai, si sa, Stiles non riesce a stare a bocca chiusa e l’incantesimo si infrange. Derek torna alla realtà con gli occhi azzurri del licantropo e senza risposte al suo perché, perché che anche Derek si pone, ininterrottamente, sotto alla finestra di Stiles (come il narratore ci ha fatto capire, così gentilmente, con quel modo solo tuo di girare la telecamera della narrazione, che sempre un giramento di testa e un’emozione insieme).
I termini tecnici. Sappi che io ero una frana sia a chimica che a scienze della terra (se così si chiamava, non ricordo), per cui non so assolutissimamente di che cosa tu stia parlando, okay? Ma ho AMATO ogni singolo termine tecnico che compariva sulla pagina e che la colorava di quel tocco magico, diverso, che solo tu potevi inserire. E allora Stiles e Derek sono molecole d’acqua che si incontrano e si scontrano, sono un atomo di ossigeno ed un atomo di idrogeno, e ancora, la distanza che li separa poco prima che si bacino ancora nella camera di Stiles è la stessa distanza che separa un nucleo da un elettrone, e ancora, la pelle di Stiles non è solo pelle, è epidermide e l’energia che vibra tra i loro corpi è assimilabile alla gigante rossa che muore e diventa una fredda nana bianca.
E alla fine, una speranza che permetterà loro di diventare un aggregato stabile, ma solo quando avranno trovato l’elemento mancante, questo secondo atomo di idrogeno che stabilizzerà la molecola.
Io, da persona poetica, sdolcinata e molto poco scientifica, dire “è l’amore”. E anche tu mi parli d’amore, e m’è piaciuto come l’amore tu lo abbia descritto in termini di dopamina, feniletilamina, testosterone, ossitocina e vasopressina. Ma ora mi chiedo, dopo tutte queste parolone, tutto qui? E invece no... perché tutto parte da qui, il resto lo costruiranno loro.
La 3B. Perché, sì, è iniziata la 3B!!! E non vedo l’ora che sia domani (e dopodomani per vedercela insieme!) E se non fosse iniziata la 3B tu non avresti potuto inserire quei bellissimi riferimenti a Stiles: i suoi incubi, la quantità indicibile di feels che mi ha provocato l’entrata dello sceriffo in camera di Stiles per placare le sue urla (e garantisco che svegliarsi urlando è qualcosa di terrificante - soprattutto se poi iniziano ad urlare tutte le persone che dormono con te nella stanza -) e il pezzo delle dita *---* Sono INNAMORATA di quel pezzo. Grazie per aver inserito tutto ciò. Ha colorato la oneshot di quel che di “vero”, del “vero Teen Wolf” (anche se tu non ne hai assolutamente bisogno perché i tuoi personaggi sono sempre IC, ho apprezzato moltissimo i riferimenti!).
Le antitesi/ossimori. Un punto linguistico ci sta sempre bene. Questo contrasto tra sogno e realtà, tra ciò che Stiles si aspettava e ciò che sta succedendo, e ancora, ciò che Stiles sa e non sa e ciò che saprà in futuro è rispecchiato dall’uso di parole in contrasto tra loro (poi dimmi se mi sto facendo una serie di filmini mentali a non finire!). E allora abbiamo la distanza nulla che però è anche uno spazio infinito, la velocità che sfiora l’immobilità, il muro invisibile che però è spesso.
Inoltre, tutto questo giocare con le parole mi è piaciuto anche perché... essendo tutto così poetico, mi ha ricorda la poesia, ecco (fila, no, come discorso?). C’è introspezione e passione sottile, celata dietro ad un pentolone di roba indistinta che pian piano prenderà forma.
E ultimo: Isaac. Eh già, lui non può mancare xD Le sue battute e tutto ciò che stiamo vedendo del rapporto tra Stiles e Isaac nella 3B. Carinissimo.
Direi che sono arrivata alla fine. Non so se è così che ti aspettavi questa recensione... Diciamo che è una recensione a caldo e un po’ euforica perché, sì, non mi sento molto lucida in questo momento e pensare che stai già lavorando al terzo prompt non aiuta!
Chiudo con una delle mie, citando questa tua frase: perché Derek Hale [...] ha un fisico da urlo a cui qualsiasi donna cederebbe. POSSO LECCARLO?? =Q____
Complimentissimi, tesoro, un ritorno in grande stile!
Spero di poter commentare al più presto la prossima oneshot!
(E mercoledì ti abbraccio <3)
Rory |