Oh cavolo, o cavolo! OH CAVOLO!
Tu hai fatto un capolavoro con questa one shot che mostra quello che è sicuramente uno dei momenti più cupi e tremendi dell'anime! E' un missing moment fantastico ed è così terribilmente freddo nell'ultima parte che mi sono sentita salire i brividi: noi siamo abituati a vedere Shou a follia terminata, ma non abbiamo mai osato immaginare la sua fredda inumanità nel momento in cui trasmuta la figlia ed il cane!
Perché non è nemmeno questione di un padre che odia il proprio figlio o ne prova astio: semplicemente Nina smette di essere una figlia e diventa solo un mezzo per ottenere un altro anno da Alchimista di Stato. Né più né meno delle altre chimere che l'uomo ha cercato.
Mi è piaciuto molto come tu abbia diviso la storia in due parti: la prima ci serve a capire meglio la solitudine di questa bambina che ha nel suo cane e nei fratelli Elric la sua compagnia più felice. Nonostante la sua giovane età, Nina è in grado di fare pensieri molto profondi, sebbene innocenti: l'apprezzare così tanto le meraviglie della natura e della vita, rendendosi già conto del grande divario che c'è con la scienza... specie quella che fa suo padre. Quella che lo tiene sempre chiuso al buio e gli impedisce di godere delle bellezze della vita.
Quando la piccola inizia a percorrere i corridoi mi è sceso un brivido sentendo i suoi passi e quelli delle unghie del cane... e ti giuro che ho sperato che Alexander riuscisse a convincerla ad andare via, avvisato dal suo istinto animale che stava per succedere una cosa tremenda.
Ho sempre odiato Shou, ma vedere scritto con che freddezza fa entrare la bambina in quel posto, con che faccia tosta le dice che ora faranno un gioco è tremendo. Quell'uomo non merita di essere definito padre: è una persona senz'anima, priva di qualsiasi sentimento...non ha nessuna giustificazione per quel gesto.
E' bellissima la figura di Alexander, fedele amico della bambina che, nonostante avverta il pericolo, non la lascia sola.
Mi ha sorpreso molto il fatto che tu abbia descritto proprio la scena della trasmutazione: ho potuto sentire lo sgomento di Nina nel vedere le sue dita e le sue mani scomparire... e poi l'urlo di terrore, nel comprendere che non c'è nessun gioco, che il suo amato papà le sta facendo qualcosa di brutto. Mi sono spesso chiesta come abbia fatto quella bambina trasformata in chimera a poterlo ancora chiamare papà, un commovente gesto d'amore e fiducia che quell'uomo non merita affatto.
Bellissima, mi ha fatto venire i brividi!
(i miei pg mi stanno ringraziando per averli inseriti in una fic dove i problemi sono più tranquilli... xD) |