Allora, eccomi qui. Ci sono veramente arrivata, non credevo che avrei finito la recensione per la scuole tanto in fretta, ma ce l'ho fatta e posso finalmente recensirti questa one-shot.
Ammetto che una parte di me adora immaginare che alla fine Jinta ed Anjou si metteranno insieme, ma le emozioni che ho provato leggendo quest'amore di fan fiction sono le stesse durante la scomparsa di Meiko. Sarà che sono fresca fresca di Ano Hana e che quindi quella sensazione mi perseguita ovunque vada e canticchio ancora “quando gracida la rana, ognuno torni alla sua tana” e ripeto la battuta successiva.
Che prima o poi Meiko se ne sarebbe andata mi è parso subito ovvio, all'inizio lo stesso Jinta avrebbe preferito fosse così, ritenendolo uno stupido miraggio o una besta estiva. Però successivamente non ha fatto altro che sperare il contrario.
Diciamo che ognuno ha i propri headcanon e i miei sono leggermente diversi da quelli che tu hai proposto di esporci con “A piedi nudi sull'erba”, ma che ho ritenuto un'ipotesi curiosa – perché alla fine sono sono concetture dei fans.
Riguardo alla storia, avrei da farti notare un errore di battitura: E sola ora poteva dire di averla veramente trovata. Ecco, la A al posto della O proprio non me la si può spiegare. Consiglio di correggerla.
Invece il contenuto, oh il contenuto, è meraviglioso. Scorrevolmente piacevole, termini divini che si mischiano ed amalgamano con fatti malinconici e tristi. Con tutta la sincerità di sempre: il primo paragrafo è il mio preferito. Sì, lo so che magari posso sembrare sadica – che poi lo sono davvero –, ma adoro le cose che finiscono così. Con una morte se vogliamo essere schietti. Ma l'inizio dello stesso, la premessa diciamo, è fantastica. Diciamocelo, un lento trascorrere dei giorni in tal maniera descritto perfettamente. Non so come dirlo, ma mette addosso sin da subito l'aria che bisogna avere durante la lettura.
Dopotutto il compito delle prime righe è proprio introdurre il genere di lettura e dare un'anticipazione del testo stesso, più o meno approssimativo. E qui denoto una grande familiarità collo scopo medesimo. Mi ha affascinato fin da subito, ispira a continuare la lettura come impartisce un ordine velato.
Il secondo paragrafo... iddio mio quanta dolcezza. Partendo con il rimprovero di Meiko, come solo lei sarebbe capace, dolce ed affettuoso come sempre ma deciso e quasi offeso ♥ Cosa le si può dire se non “tenera”. E le descrizioni successive. Cavolo quanto sono belle, caratterizzano alla perfezione la dolce Honma nel Nirvana – come si è voluto.
Cenerentola senza scarpette di cristallo. Sei un dannato genio. Te lo posso dire? Un fottuto genio dell'accidenti. Ma non solo per questo, l'intero paragrafo è tremendamente dolce e fluff e tutto. Ma lei poi piange, sorride ma piange. Sorride perché finalmente può stare col suo amato, piange perché lo ha tolto ai Super Busters della Pace. Ora dimmi se non sei diabolicamente geniale.
Ok, penso di aver scritto abbastanza e cià ciao.
Fuyu |