lasciando che l’Ichor ruscellasse fuori, macchiando il pavimento di marmo e le statue che là riposavano.
Una storia che ha una prosa così accattivante, onomatopeica e descrittiva non può languire dimenticata nel mare magno dell'archivio. Non è giusto. Non me ne vogliano gli altri fan, ma non è giusto. Ho letto questo capitolo senza aver letto le altre storie precedenti, se non concedendomi veloci e fugaci letture, senza avere mai il tempo e la possibilità di sedermi e godermi queste vicende come si deve. Spero di rimediare al più presto, ma non è tanto questo il punto, quanto il fatto che, pur non conoscendo nulla di ciò che è accaduto in precedenza, ho potuto godere della bellezza di questo capitolo. Che è scivolato davanti ai miei occhi, parola per parola, riga dopo riga, senza sentire il bisogno o l'esigenza di sapere perché stessero accadendo alcuni eventi. Come il sacrificio di Era.
Questa storia fila dritta nelle seguite. È raro trovare qualcosa di così ben orchestrato, che ti prende per mano e ti conduce nei meandri del racconto, come se ti stesse invitando a passeggiare in giardino, nel dopo pranzo. |
