Ciao,
non conosco Fairi Tail, quindi per la prima volta in vita mia non posso pronunciarmi sull’essere o non essere amletico del così detto IC o OOC. Partendo con questo presupposto, però, vorrei dirti che dividerò la recensione in aspetti positivi e negativi e mi auguro che tu non te la prenda per quelli che citerò, perché sono davvero lievi se paragonati ai positivi.
La parte dolente, fondamentalmente, è la punteggiatura. Nulla di grave, si può di certo risolvere il dramma con pochi accorgimenti, come ad esempio: fare attenzione che la punteggiatura sia attaccata all’ultima parola scritta e non vagante con uno spazio prima e dopo (controlla bene, perché ho notato che l’hai fatto con una virgola o più se non vado errando, ma può benissimo essere solo distrazione o battitura che con una rilettura a fine scrittura si evita facilmente), fare attenzione che i puntini di sospensione siano soltanto tre e non più di tre (anche questo è presente, forse volevi dare più silenzio nella scena, ma non è con i puntini che si risolve, magari con un punto netto o un’andata a capo).
Ti consiglio inoltre di non mettere tutto in grassetto o in corsivo, perché magari queste due opzioni potranno servirti nella narrazione: per esempio, il corsivo avrebbe potuto sottolineare le parole clou che hai inserito tra le considerazioni dell’autrice per darvi maggiore impatto.
Fai attenzione, in fine, a mantenere un buon approccio con le virgole, perché ho notato un leggero esubero delle stesse e mi dispiace davvero, perché tutto sommato tra le righe – e qui credo che possa iniziare la “parte bella” del discorso, quella non precisina – è uno scritto molto interessante e concitato. Il problema dell’autolesionismo è trattato direttamente, perché sebbene la ragazza abbia provato a morire, adesso si trova all’interno d’una camera d’ospedale, perciò devo pensare che o qualcuno l’ha salvata in extremis o semplicemente sono riusciti a chiamare l’ambulanza grazie al fatto che le sue ferite non fossero eccessivamente profonde o dirette.
Mi è piaciuta la narrazione introspettiva, di mio adoro l’introspezione, e la cadenza dei pensieri quasi madida che rintocca come una gocciolina all’interno della flebo – mah, sarò matta io, ma sinceramente è così che m’immagino le andate a capo con le parole chiavi.
Mi piace come inizio e sebbene io non conosca da dove provenga, di sicuro mi piacerebbe saperne qualcosa in futuro, almeno tramite questa storia che in qualche modo mi ha colpita, facendo leva s’un problema comune degli adolescenti e anche degli adulti, ormai.
MI raccomando, qualora ritenessi che i miei consigli possano esserti stati utili, non lasciare così il capitolo, ma modificalo come più preferisci per fare eventualmente una prova. Io stesso in passato ho ricevuto consigli simili e devo dire che mi hanno molto aiutata a crescere, perciò… buona fortuna ;)
Alla prossima,
xoxo |