Recensioni per
Svegliami alla fine di Settembre
di Kif_AleProduction

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/07/10, ore 11:07
Cap. 1:

Davvero bella e toccante... e, purtroppo, molto realistica!
La guerra, gli attacchi terroristici cambiano tutto a modo loro.
Le vite vengono spezzate, in un modo o nell'altro. C'è chi muore e chi sopravvive, ma essere vivi non è detto che sia motivo sufficiente per essere felici. E questo può suonare strano lo so, come lo sai tu che in questa storia è sembrato che lanciassi questa piccola... chiamiamola "provocazione".
Ma in fondo cosa c'è di più vero?
La frase che mi ha colpita di più è stata questa:
" La cosa che nessuno sa è che a volte è più facile commemorare chi non c’è, che commemorare chi è rimasto.

È più difficile vivere dopo che qualcuno se ne è andato. "

Ed è terribilmente vero. Senza dubbio.
La morte a confronto è facile. Il difficile invece è in mano a chi resta, perché sono proprio quelli che sopravvivono che hanno la responsabilità di ricomporre i pezzi e tornare alla vita, con il dolore della perdita nel cuore e le immagini del disastro ancora davanti agli occhi.
Avevo letto delle interviste anni fa, di chi c'era... di chi aveva assistito ed era vivo e poteva raccontare. Non avrei mai voluto essere nei loro panni, davvero.
La tua frase poi è ancora più speciale a parer mio... perché è in grado di sfondare l'ambito in cui l'hai messa e di essere viva anche in altri contesti fuori dalla guerra o da attacchi di terrorismo, soprattutto per la seconda parte (" È più difficile vivere dopo che qualcuno se ne è andato ")
Anche se non si parlasse di morte, la frase resterebbe vera e forte come un pugno nello stomaco. Quando si perde qualcuno, in ogni senso possibile, è il vuoto che rimane che sconvolge e il difficile è proprio nel convivere con questo vuoto e cercare in un modo o nell'altro di tornare a colmarlo, di tornare ad essere felici, nonostante il ricordo, nonostante il presente sia un continuo flash back di momenti passati.

Questa breve storia mi ha colpita molto. Soprattutto la parte in cui parla di Lisa. Lisa con il vestito a fiori, Lisa e il suo profumo, Lisa e la sua nuova famiglia, Lisa e suo marito... è triste, ma la personalità del nostro Jhon sembra così ingenua nonostante tutto quello che ha passato. Sembra in una condizione di stallo tra l'apatia e la malinconia... mi ricorda qualche vecchio film americano di guerra, tra soldati che sperano di tornare a casa, altri che non hanno più niente da perdere, altri che invece hanno perso sè stessi. Forse è questo che è successo a lui, eppure è ammirevole quella speranza che ancora si porta dentro e l'accostamento con questa stupenda canzone dei Green Day rende ancora di più a questa storia quell'aria di dolcezza/violenza che tanto la rende speciale.

Oook forse ho esagerato un po' con le parole, che dici?
Scusa se ti ho travolta con i miei assidui ragionamenti, ma ci tenevo a farti i complimenti come si deve, perché merita davvero!!
Perciò... bè... spero di esserci riuscita! : D

Alla prossima,
Yuki**

Recensore Junior
15/05/08, ore 20:40
Cap. 1:

Veramente bella. Mi è piaciuta è commovente, riesce a rendere bene i sentimenti del soldato, straziato da un amore passato che mai lo abbandonerà (e la rima non l'ho fatta apposta)... e poi inutile dire che adoro le storie sentimentali XD. Mi raccomando continuate anche le altre storie che sono curiosa.. byeeee byeee ci vediamo doma ale :p termosifone 4ever kiss