(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Pochi forse si ricorderanno di Lisa e Seya, manga ed anime shojo di metà anni '90 che ha avuto relativamente poca fortuna ed è rimasto poco nel cuore dei fan. Ma anche chi non conoscesse l'anime, può godersi e apprezzare totalmente questo lavoro stupendo.
Non si tratta di una fanfiction, ma dell'immersione profonda in un personaggio, in questo caso, in Alan, Asuka Daiki Junior, "inseguitore" e innamorato sia della compagna di classe Lisa che della misteriosa ladra benefattrice Seya, due identità di una stessa persona.
L'autore, Andy Grim, non ci fa entrare totalmente in un personaggio con così tanta profondità come era mai stato fatto nella storia della fanfiction italiana solamente con monologhi interiori o lunghi e pesanti pensieri. Ma con uno stratagemma originale e geniale: una squadra di "omini", indaffarati e seri come lo staff dell'Enterprise o i militari di un sottomarino, che vivono nel cervello del personaggio, ognuno rappresentando una funzione, il pensiero, la libido, la pancia, ognuno lottando per imporre il proprio punto di vista nella discussione.
Sul tavolo una questione scottante: forse, quella Lisa e quella Seya sono la stessa persona. Come ci si deve comportare?
La storia, tra incidenti, litigi interni alla materia cerebrale del protagonista, scelte sentimentali che assumono le connotazioni della definitività, prosegue veloce, sempre più avvincente.
Attualmente è in fase di stallo, ma si spera che con qualche altro lettore e recensione il buon Andy Grim si decida a far proseguire la vicenda (c'è da dire, però, che la storia giunge ad un punto d'arrivo che può esser considerato già un finale - quello che si desidererebbe è un ulteriore proseguimento, ergo nessuno potrà, anche leggendo fino a quel punto, lamentarsi trovandosi sul limite del baratro di un cliffhanger).
Spero che questa segnalazione raggiunga il suo scopo, o almeno, permetta a un responsabile del sito di apprezzare questa storia: una vera e propria lezione di scrittura creativa.
Pace. |