Ho appena finito di leggere questa fanfic e posso solo dire: lei, lei signorina Minority, lei vuole farmi impazzire!
(Credo di stare per implodere...)
Ma partiamo dall'inizio. Innanzitutto, benvenuta! ;) Se per te è un onore pubblicare una Destiel, per me è un onore scrivere una recensione per la piccola perla che hai scritto. Ho apprezzato moltissimo la tua fanfic: dici che è lunga, ma per me è finita troppo in fretta!
Credo che scrivere una AU sia molto complesso, eppure mi è piaciuto il modo in cui tu hai gestito la storia. Innanzitutto, molto carina l'idea di suddividerla, metaforicamente e 'fisicamente', fra i vari "pasti". Dettagliata e interessante la storia della famiglia Novak - e soprattutto davvero triste. Mi è piaciuto molto come hai parlato di Castiel, della sua continua ricerca di quella sicurezza e familiarità che aveva perso dopo la morte della sorella: il tuo Castiel è forte ma dall'animo fragile, alla continua ricerca di solidità.
Sembrava averla trovata in Dean, che con la sua abitudinarietà ha finito per ritagliarsi quasi con prepotenza un posticino nel suo cuore; ma sappiamo bene che la vita di Dean Winchester non gli consente di restare per troppo tempo fermo in un solo posto, non gli ha mai consentito di legare davvero con una persona. Così, come un fulmine a ciel sereno, la notizia della sua partenza ha creato una crepa nel vaso di cristallo che era l'anima di Castiel. Tristissima la scena della notte che hanno trascorso insieme, ma non è nulla in confronto agli ultimi due righi della storia, che mi hanno semplicemente distrutta. Ti odio, davvero. Mi è rimasto un groppo un gola.
Consiglierei davvero a tutti di leggere questa storia anche perché, a mio parere, è scritta davvero bene. Mi piacciono le tue metafore, la delicatezza delle tue descrizioni. Quindi, complimenti sinceri, e felice 2014. ^^ |
