"Jojo, la nostra cliente di oggi ci specifica che non riesce a portare tacchi oltre gli 8 centimetri... non perché non voglia, ma proprio non ci riesce, rischia di cadere"
"Eh no Caterina, qui gli 8 centimetri non esistono, qui si parte dai 10 a salire..."
"Allora vuoi provare le mie scarpe Jojo?"
La Balivo indica i propri piedi e vengono inquadrati degli stivali con un abbondante tacco.
"Fammi il piacere Caterina, te li puoi tenere, qui non entrano!"
"Allora Ileana, devo evidenziare in sintesi i difetti del tuo trucco... abbondi troppo di punti luce, non sfumi il contorno occhi perché lo crei solo con l'eyeliner, in più il colore del rossetto non è in linea col resto del trucco...sarebbero tanti ma cerco di prendere i più importanti..."
"Ah grazie, veramente!" dice Ileana con un sorriso ironico che nasconde la cattiveria più pura.
"Eh figurati, purtroppo è vero!" Scena che si ripete pochi minuti dopo all'applicazione della matita sfumata sugli occhi.
Quindici minuti fa stavo pranzando e mia madre guardava, con mio eterno disappunto come ogni giorno, Detto Fatto presentato dalla Balivo. Bella donna la Caterina, napoletana, non manda a dire le cose, molto simpatica e dall'aspetto molto vero. Ma allora perché dico io deve condurre Detto Fatto? Non può fare una cazzata qualunque come Tale e Quale Show? Perché una presentatrice palesemente brava deve avere a che fare con Jojo?
Mentre guardavo avevo letto la prima metà del capitolo e sono rimasto colpito dalle somiglianze con esso. Con tutta la benevolenza possibile: c'è scritto 1x17, cosa che nemmeno io ho fatto quando ho inserito la breve Sigla Finale con tanto di teatrino che piace o non piace, senza vie di mezzo. Un capitolo di LKNA mi viene uguale alla puntata odierna di Detto Fatto? Per non parlare di quando ero obbligato ai dieci minuti canonici intracena di Desperate Housewives. Mia mamma non è un tipo appassionato di questo genere; non segue Sex and the City, il Diavolo veste Prada, Ugly Betty, Pomeriggio Cinque e roba simile. Giusto un paio di cose, dice lei, che sono di compagnia quando è in cucina e non c'è nessuno a farle compagnia. Perché vorrebbe lavorare ma fa la casalinga. E per fortuna non guarda telenovelas, o avrei visto il coraggioso Alonso chiedere ala forte Addoloratas un aiuto per conquistare la bella Malavés, ereditiera capricciosa dall'immenso fascino e dal cuore d'oro. Almeno almeno, Il Segreto lo lasciamo solo a mia nonna.
In modo palese, questo capitolo può piacere ai seguenti gruppi o categorie di persone:
- Signore anziane / avanti con gli anni intrise di telenovelas sin dai tempi di Stellina e Azzurra, in giro nei canali regionali dagli anni '70;
- Donne dalla volontà di far carriera, rapite dal modello americano di signora che scopa full-time con sette amanti, e dall'espressione maligna e rapente secondo l'esempio di Sex and the City;
- Ragazzine che seguono l'esempio di telenovelas beceramente PER ragazzine, cosa più grave perché appunto son giovani, da Il mondo di Patty a Ugly Betty passando per la più moderata Violetta;
- Bambine che non distinguono ancora, loro malgrado, il principe azzurro di Cenerella dal principe nero;
- Individui FORTEMENTE influenzati da una delle prime due categorie;
- Attempati vecchietti troppo arzilli.
La poco pietosa sintesi è che questo capitolo è davvero brutto, anche perché non ti ho mai dato una bandierina rossa. Nemmeno al finale di Vox te l'ho data, mi pare, lì era neutra o sbaglio? È brutto da qualunque punto lo si guardi. Guardandolo nel complesso: fiumi di righe spesi a districarsi in dettagli di pettegolezzo da telenovela spagnola di media lega (la media lega delle telenovelas spagnole equivale alla shit tier di un anime). Non interessano. Non so se ci siamo: non / interessano. Non si tratta quivi di personaggi secondari: i personaggi secondari sono, per dire un esempio, Gary Oak di Pokémon. O Yamcha di Dragon Ball. O la sorella di Yuma. Questi sono personaggi terziari, ossia di sfondo: svolgono un ruolo subordinato alla narrazione, in ogni caso. Sovra-analizzarli nel fatto che la sorella si prende la soddisfazione sulla madre che la s-preferisce crea un livello di dettaglio da gossip che, oltre ad essere brutto IN GENERALE, è tre volte peggio in una fanfiction. Altre tre volte peggio in una fanfiction di Novecento.
Che sia diretto alle massaie e alle Sexes and the Cities pare chiaro, ma è clamoroso come non ci sia nulla da salvare. Per un attimo ho pensato che dopo un lungo e inutile e negativo giro di situazioni si riconducesse in modo netto alla trama. Invece abbiamo a malapena un Saul vittima della malignità e genialità (???) femminile. Posso assicurarti che sin dall'inizio della situazione di Jynx, si intuiva che succedesse ben poco di rilevante. Di fatto non è successo nulla e abbiamo visto addirittura la scusa per far baciare i due tizi e con la forza dell'amore si è sconfitto il problema. Sul serio? Tornerei sulla questione delle shipping ma non lo farò. Inutile costruire un castello su un presupposto davvero banale, dalla peggior commedia americana - lui ama lei, lei ama lui, sono troppo timidi per dirselo, chiedono aiuti esterni, si crea un fraintendimento, poi un problema e si risolve con l'amore. E concludi questo eterno sub-prototipo sotto-favolistico con un bacio che risolve la situazione. Fatico ancora a credere che questo capitolo sia TUO.
Vuoi guardarlo dal punto di vista parodistico? Nemmeno va bene. Non è una parodia, non mette in luce le banalità del sistema di commedia americana o di Uomini e Donne. Semplicemente usa questo sistema come se dovesse funzionare. E non funziona. E nun me piac. S'adda cagnà. Chiarisco sin da subito che un capitolo così brutto sarebbe brutto anche in forma di OAV / special / spin-off / scenetta comica. Ma non bisogna porsi il problema perché questo è il capitolo 17 di LKNA, numerazione ufficiale e regolare. Ed è brutto da ogni punto di vista. Come ciliegina sulla torta ha il trentenne allupato che fa sexual jokes con vestiti da cameriera che nemmeno il peggio hentai giapponese, nonché il reporter scandalistico (inutile il collegamento con gli stipendi delle Galéries: non indora la pillola, sappilo). Ah, dimenticavo la zuffa tra ragazze sfiorata! Come mai non hai fatto tirar loro i capelli? Potevano andar via lembi di divisa mostrando le loro generose forme. E se volevi descrivere luoghi e sfondi creavi una composizione chiamata Guida di Luminopoli per Autostoppisti. Hai creato tanti dettagli per svilupparvi sopra un capitolo (g)inetto. Oh sveglia, 'sto capitolo è proprio brutto. Non è inutile, è diverso: è brutto! Vogliamo pensare che alcuni dei personaggi - mi auguro non Someone-like-you-Adele e le sue amiche pettegole - ricompariranno? Resta brutto pure così! Qual è il timing? Non parlo nemmeno di attrarre o non attrarre lettori, ma ti questiono proprio la qualità del momento. Un capitolo di dimensioni normalissime ma che è come un OAV di Sword Art Online solo che nemmeno si concentra sul far spettegolare i protagonisti! Ci incentriamo su personaggi che vanno bene per le m-a-s-s-a-i-e. Lo hai scritto tu?
Il finale è quasi il culmine. Qual è l'insegnamento? Che le donne sanno essere geniali? Maligne? Autosufficienti? Coraggiose? Il mondo va avanti anche senza uomini? Va vicino all'ideologia di una pagina Facebook femminista, se lo prendi da questo lato. Perché non c'è bisogno di fare il sermone o il capitolo dedicato, e non sto parlando con un cretino, lo sai bene con Serena. Se invece vuoi evitare questa visione ed assumerlo come semplice scelta comica / commedica, è la stessa cosa: non fa ridere o sorridere, cioè, fa ridere se rientri in quelle categorie di sopra. È come se in un capitolo tu avessi gettato qualunque buona idea ci si potesse fare su Katie, Adele e compagnia.
Sono diventate delle Desperate Housewives a tutti gli effetti. Siamo in Francia, non in America...
E questo capitolo è irrimediabilmente brutto da qualunque lato lo guardi. (Recensione modificata il 29/10/2014 - 03:58 pm) |