Recensioni per
Cronache del Sunflower
di Harriet

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/11/14, ore 11:56

Cara Harriet:

Cito parte di un dialogo.
"Candice andò a recuperare la spatola gettata via da Martin e gliela restituì. Il ragazzo spalancò gli occhi per la sorpresa e fece un vero e proprio inchino, toccando quasi terra per inginocchiarsi.
- Ma cosa fai?
- Ti ringrazio come si deve!
- Non c'è bisogno di arrivare a tanto.
- È un mondo così triste che a volte c'è bisogno di arrivare a tanto, perché le cose abbiano un senso. Non credi?"
...
Per l'amor del Cielo...questo gentiluomo pazzesco e poeta è veramente il vecchio proprietario del Sunflower?
Hai creato un vero e proprio Cavaliere degno del suo nome!

La malinconia e l'aria trasognata continuano ad intessere le righe come un velo...ancora una volta mi sono commossa!

L'ambientazione nel 1969 e le tematiche femministe non potevano essere un contrasto migliore per questa vicenda dal profumo vittoriano! Con la figura di Arthur si vede perfettamente l'incanto nascosto del passato e la irritante frenesia dei giorni correnti...

Davvero complimenti per questa serie!
Al prossimo Capitolo! XD

Recensore Veterano
13/11/14, ore 21:34

Cara Harriet:
Cito due frasi del tuo capitolo.

- Il mondo è così ricolmo di cose invisibili che ovunque, con un po' di attenzione, potremmo trovarne traccia. E penso che ieri sera, durante lo spettacolo, alcune di queste cose invisibili fossero lì davanti ai nostri occhi.

-...insomma...la scelta è tra una vita di lanterne e stranezze, e una vita tranquilla?
- E noiosa.

...

Ancora una volta mi hai lasciato di sasso.
Questa storia rappresenta esattamente la mia visione del mondo degli spiriti...E'MERAVIGLIOSA!

Mi sono parecchio sorpresa che una manciata di persone appena abbia commentato...potrei scrivere un poema sull'elogio della tua storia!

I personaggi sono così pittoreschi e sfuggenti che sono impalpabili quanto la loro natura!

Gli ambienti sono da sogno e la scena con Ophelia e la sua schiera di musiciste fantasma è stata commovente quanto le parole dette e non dette delle ballate...

Continuerei all'infinito! Ho trovato nella tua storia la migliore che abbia letto in questo sito! @@

Al prossimo capitolo!
(Recensione modificata il 13/11/2014 - 09:36 pm)

Recensore Veterano
13/11/14, ore 21:04

Cara Harriet:

Sono rimasta completamente senza parole!
Anche io ho letto solo il primo capitolo ma...

LA TUA STORIA MI SEMBRA UN CAPOLAVORO!

E' esattamente la storia che stavo cercando!
Lunghissima e avvolgente con quell'aria stramba e gotica che fa volare l'immaginazione all'infinito...
E poi così tanti dettagli!
Mi sono persa leggendola sentendomi come Alice che cade nella tana del Bianconiglio!

Promette di essere assolutamente qualcosa di prodigioso e il tema dei fantasmi uniti al teatro non poteva essere miglior argomento per le mie letture!

Ti seguirò molto da vicino! Aspettati tante tante altre recensioni! XD

Al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
10/11/14, ore 13:35

Ciao! Ho letto la tua storia e devo dire che mi è piaciuta moltissimo fin ora. Spero che pubblicherai presto i capitoli mancanti, perché sono curiosa di sapere come andrà a finire.

Tanto per cominciare, io adoro Londra, e principalmente è stato questo a convincermi a leggere la storia. Poi ho letto il primo capitolo e ho continuato fino alla fine senza fermarmi più!
Anche se andando avanti nel leggere la città non è poi così essenziale, almeno per il momento (insomma, potrebbe essere ambientata a Londra come altrove, mi sembra), ancora mi piace l’idea che si svolga lì, giusto perché a Londra ci sono stata e mi è piaciuta parecchio.
La trama è interessante e coinvolgente perché, anche se molti capitoli sono quasi autoconclusivi (come ad esempio quello della dama e del cavaliere, o quello in cui Aidan vede i fantasmi), ogni tanto salta fuori qualche informazione o personaggio chiave che riapparirà in futuro (come Nieven, o come quando parlano del Ragno o dell'altra setta di cui ora non mi viene il nome).
Lo stile con cui racconti mi piace tantissimo! Nonostante sia preciso non è noioso, e non mancano passaggi poetici né scene d’azione. Ha tutto, a mio parere: riesce a rendere bene sia una scena movimentata che un momento di introspezione del personaggio.

E ora, passiamo alla cosa che ho preferito di più: i personaggi.
In primis, amo tutti i personaggi pittoreschi, quelli un po’ eclettici di cui la tua storia è piena.
Il mio preferito, ovviamente, è Amir. Insomma, come si fa a non amarlo?! Mi piace il suo animo gentile ed estremamente corretto. Mi piace come affronta il mondo e i problemi, e soprattutto lo stimo perché non si perde mai d’animo, è ottimista! Forse l’unico difetto di Amir è proprio quello di non avere difetti. Devi sapere che, di solito, io odio i personaggi troppo perfetti, ma con Amir è più forte di me. Non riesco a non farmelo piacere, e non riesco a biasimarlo per gli errori che fa o quando è fin troppo sognatore.
L’altro mio personaggio preferito è Stella. Non so come mai, forse perché è androgina, ma mi affascina. Inoltre è volubile, non si capisce mai che cosa farà né cosa pensa, e ancora non si capisce se è buona o cattiva.
Gli altri personaggi mi stanno tutti abbastanza simpatici, tranne Vivien e quelli brutti e cattivi che vogliono ri-uccidere i fantasmi. La cosa importante comunque, almeno secondo me, è che tutti i personaggi (escludendo Amir per le ragioni di cui sopra) sono molto umani. Sono tutti colpevoli di qualcosa, hanno tutti una parte non simpatica, non gentile o non perfetta, e questo li rende reali.

Be’ ora basta, ho finito con questa pappardella, spero non sia stata troppo lunga o noiosa da leggere (sempre che tu l’abbia letta tutta).
Saluti! Al prossimo capitolo!

Recensore Master
22/05/14, ore 12:56

Ciao :)
Ho messo questa tua storia tra le seguite da un mesetto dopo aver trovato per caso "Abusivi - Adottivi" che mi è piaciuta tantissimo, mi ha ricordato le atmosfere di Alessandria e, beh, diciamo che non sapevo esattamente cosa dire dopo aver letto per esprimere il mio apprezzamento: è certo un tipo di racconto che non si incontra spesso su questi lidi. Anche questa storia lo è. Si vede che ci sono più strati, non vorrei sparar cavolate, ma mi sembra una di quelle storie che hanno tante chiavi di lettura e che non sono scritte semplicemente per far vedere Tizio e Caio o Tizio e Caio che si innamorano. Il secondo capitolo mi è piaciuto tantissimo, questa frase in particolar modo 

Erano canzoni malinconiche. Chissà perché così tante ballate parlano di morte, perdita, abbandono.
- Forse perché una vita piena di queste cose fa paura. Ma se queste cose diventano una canzone, un po' di paura se ne va.


credo che riassuma il perché si raccontano storie, che siano su carta, in teatro, su pellicola, su una tela. Lo hai saputo dire in una maniera così delicata e incisiva che non posso che farti i complimenti. Mi ha affascinato tanto l'inizio, mi ha intrigata, mi piace lo stile, semplice ma non semplicistico, adoro l'atmosfera sospesa e magica che stai costruendo e sono già affezionata ai personaggi, desiderosa di sapere di più. Continuerò con piacere (coi miei tempi: sono un po' lentina ^^') intanto volevo lasciarti una traccia del mio passaggio. Davvero complimenti
Primavere

Recensore Junior
29/04/14, ore 12:23

Ciao, ho letto solo il primo capitolo della tua opera e devo dire che risulta molto interessante e scritta bene. Ho letto anche l'altra recensione e mi trovo concorde nel dire che le premesse per un racconto/romanzo interessante, non superficiale si sentono e meriterebbero di essere lette da più persone e valutato da più prospettive. Avendo letto solo il primo capitolo non potrei arrogarmi il diritto di dire tutto ciò; ma non so, a pelle, mi da molto questa impressione (un'ottima sorpresa, visto che adoro le opere che hanno più livelli di lettura oltre l'intrattenimento narrativo).
Per quanto riguarda le idee è molto interessante l'uso di un piccolo teatro (mi viene da dire molto vittoriano) e del protagonista che deve imparare a gestire rapporti di carattere lavorativo (faccende di casa e contrattazioni mi ricordano Watanuki).
Naturalmente contnuerò la lettura e aspetterò di recensire in modo più approfondito dopo la lettura di altri capitoli.
Ti auguro una buona giornata

Recensore Junior
24/03/14, ore 00:33

Trovo incredibile che questa storia non abbia ricevuto recensioni. La seguo sul tuo archivio da tempo e se avessi scoperto prima che era apparsa anche su EFP l'avrei fatto prima!

Adoro i peronaggi, Amir, Joel Bennet, Aiden, Angela, e adoro il tuo stile nello scrivere delle atmosfere del Sunflower, di Londra. Gli spiriti e le loro storie sono così struggenti che a volte mi commuovo... ma non so quanto faccio testo, piango stile agnello per qualunque film/libro commovente (tra il Miglio Verde e Hachiko ho spaventato sul serio i miei che immaginavano qualche crisi depressiva XD).

Mi ricorda tantissimo Gaiman (soprattutto The Graveyard Boy, e ho pianto per quel libro) è un po' anche xxxHolic (immagino che il negozio di giocattoli sia un po' un omaggio?).

Spero che più persone troveranno questa storia e l'apprezzeranno come ho fatto io, sia queste che tutte le altre (resto in agguato per Kaleidoscope Land ;P ), è un po' come il Sunflower stesso, in attesa :)