Recensioni per
Quattordici mesi
di Sutica81
Non è la prima storia che scrivi che leggo (ho adorato e amato 'Ci sono cose che possono essere dette solo di persona'), ma è la prima che recensisco e volevo dirti che scrivi benissimo, le tue trame sono stupende e adoro quello che scrivi. Ma cercando di essere un poco meno generica e andando nel dettaglio... in questa storia come descrivi le scene, sembra quasi un modo freddo, asettico, 'medico' di descrivere alcune cose eppure trasmetti così tante emozioni, sensazioni, così tanto calore, che prima ancora di rendercene conto noi lettori ci ritroviamo completamente avvolti dalla tua descrizione ed è bellissimo. Tutta la narrazione ha un ritmo e un tono così intimi, così dolci, è un po' come la differenza fra ascoltare della musica in sottofondo ed essere stregati da una voce, da una canzone. Beh, la tua scrittura strega e ammalia. Come hai costruito tutta la trama, come hai costruito il personaggio di Sherlock e descritto tutte le sue insicurezze, le sue paure è meraviglioso e quindi grazie perché leggere, immedesimarsi in tutto questo è stato bellissimo. |
Ho letto questa storia un po' di tempo fa ma mi sono accorta |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Dio. Mio. |
*si innalza dall'ammasso di coperte del letto il verso acuto di un orso moribondo di una morte straziante* |
Ciao, scusa il ritardo nella recensione. Ho letto la tua storia in un momento di pausa tra una pagina e l'altra di filosofia, mentre sorseggiavo un the, e giuro che mi si è bloccato in gola. Sono rimasta scioccata e senza parole, e non sono più riuscita a proseguire con lo studio! Ho dovuto letteralmente mangiare la tua storia e leggerne molte altre per placare il sentimento di vuoto e la valanga di feels che il suo termine mi aveva provocato. E' scritta in modo magistrale ed impeccabile, lo stile leggero ma non superficiale, la psicologia dei personaggi perfettamente delineata, praticamente ineccepibile, con Sherlock avvolto dal suo mutismo autoreferenziale che si fa scudo della sua indifferenza per proteggersi dai danni collaterali delle relazioni sociali e non può che cadere nella sua stessa rete, intessuta con tanta finezza, dopo aver invischiato sino al collo John in qualcosa di più grande di loro. Qualcosa che va oltre l'essere camerieri in un bar che ha le fattezze di una riunione di condominio, ove tutti i personaggi del Movieverse, seppure marginalmente, effettuano la propria comparsa, per aggiungere nuovi dettagli al quadro che uno sconsolato, incazzato e perdutamente innamorato John sta tentando di dipingere. E' qualcosa che ha a che fare col profumo di casa, con la sensazione di aver trovato il proprio posto nel mondo, la tessera mancante del puzzle, l'altra metà della mela o, comunque la si voglia definire, la propria anima gemella. Che sfida le barriere della cultura e del destino, abbracciando due cuori che battano all'unisono, le mani che si sfiorano su un tavolo ingombro di documenti, la mente incapace di soffermarsi su altro che non sia il doloroso pulsare della propria mente mentre tentano di non fissare spudoratamente l'altro. Che sa di caffè, thè e di una fetta di torta al cioccolato dopo mesi di digiuno, di una notte di riposo dopo nei, lividi ed occhiaie, che scava nel profondo ed avviluppa in una stretta nefanda e mortale che non lascia via di scampo. Anche l'espediente di interrompere il momento lemon sul più bello per articolare il flashback s'è dimostrato riuscitissimo, in quanto ha un grande effetto su chi legge, accrescendo la suspence e tenendoti con gli occhi incollati allo schermo mentre scorri le minuscole lettere inanellate con certosina precisione, quasi morbosamente ed incapace di pensare ad altro con siano John e Sherlock e le loro assurde pare mentali. Il momento fluff finale mi ha completamente conquistata, perchè esprime al meglio l'idea di uno Sherlock che, seppur intellettualmente un gradino superiore al resto della specie umana, è ancora un neofita acerbo ed immaturo in fatto di sentimenti, soprattutto se questi coinvolgono la mente e stregano l'anima, ostacolando il quotidiano, placido e razionale scorrere del filo logico domanda-risposta. Perchè l'amore non fornisce risposte immediate, è un salto nel vuoto, un appuntamento al buio, un rischio che vale la pena di correre, perchè i risultati a lungo termine non potranno che dimostrare che ne sia valsa la pena. Perchè mille notti trascorse tra alambicchi e casi astrusi su cui lambiccarsi non potrebbero mai sostituire il piacere di un take-away sul divano con John, mentre, sdraiati, vi prendete in giro e progettate e fate l'amore e ridete. Molte ff che ho letto con paring Johnlock mi hanno delusa perchè incapaci di esplicitare correttamente il pov di Sherlock, dipinto come un bambino capriccioso che da sempre ama John e se ne accorge solo quando è troppo tardi, tu invece hai saputo muovere con delicatezza i fili dei tuoi burattini ed incastonarli in un mosaico finalmente cesellato che non può che rivelarsi, alla fine della fiera, semplicemente meraviglioso. Che dire? Ti ammiro, hai una penna eccezionale, una vivida fantasia, una capacità logico-organizzativa invidiabile e (ciliegina sulla torta!) shippi la mia OTP, dunque... A presto! Spero di rivederti a breve su questi schermi perchè d'ora innanzi non ho intenzione di perdermi nulla di tuo, neppure un istante! Complimenti davvero, farai molta strada! :) |
Uaaaaaahhh!!!o mio Dio ma è meraviglioso!!!Quanti feels!! Sto fungirlando senza ritegno e senza pudore!!!! Storia bellissima e originale, personaggi perfettamente costruiti e ambientazione e descrizioni che riempiono in cuore. Ho speso una giornata intera per leggerle tutta per bene come si deve ma è valsa la pena!!!la scena del primo bacio è insuperabile e bellissima mi ha stretto il cuore. Bellissimo e perfetto devo assolutamente leggere altre tue fanfiction sei un genio e vado a baciare chi mi ha consigliato di leggere!!! |
Bellissima storia, l'ho letta tutto d'un fiato, ignorando il senso di responsabilità che mi diceva di studiare greco... |
Una volta che inizi a leggere questa storia non riesci a fermarti più. L'inizio è incalzante, ti proietta subito al centro dell'azione, ti mostra uno Sherlock nudo (e non solo letteralmente) con tutta la sua paura che nasconde dietro un atteggiamento sfuggevole e nervoso e John che non ha alcuna intenzione di lasciarlo andare né farsi intimorire. Capisci fin da subito che hanno alle spalle qualcosa di importante ed interrompi la scena sul più bello (ottimo espediente) per prenderci per mano e mostrarci come sono arrivati fino a quel punto. |
Oh, Dio. Cara, questa è una delle fic migliori che io abbia letto. E' qualcosa di meraviglioso, davvero. Amo le teen, quelle fatte bene dove, in una realtà immaginaria, si conoscono e imparano a non detestarsi, a volersi bene, ad amarsi e a non fare a meno l'uno dell'altro. Sono rare, ma quando le trovo sono più che felice. Ho aspettato a leggerla perchè volevo fare con calma, e non me ne pento: è valsa tutta l'ora in cui mi ci sono immersa. |
Oh, piccola! E' stata la prima della lotteria che ho letto e mi ha trapassata lo sterno come una freccia. E adesso l'ho riletta. E' BELLISSIMA. NO, DI PIU'! E' talmente piena di tenerezza e di poesia che mi sento soffocare (in senso buono). Ho adorato i loro dialoghi al di là di qualunque cosa, e il tuo tocco gentile, leggero, soffuso di dolcezza e malinconia... tu hai quel tipo di scrittura che illanguidisce e fa sorridere per la delizia, ma è capace anche di riempirti gli occhi di commozione con due parole messe nel modo giusto... mi piace tanto: mi piacI tanto. E il prompt è meraviglioso, sul serio. E tu sei stata eccelsa nello svilupparlo. |
Storia scritta in modo magistrale. Per una volta trovo un racconto con un italiano ottimo e una grammatica impeccabile. Che Dio sia lodato!!! Lo stile è decisamente scorrevole e piacevole. L'intro invoglia alla lettura e ti fa anche venire una morsa allo stomaco perché ti fai mille domande che poi hanno la loro risposta nel proseguo della trama. Sei riuscita a gestire molto bene una narrazione non lineare, il che mi ha invogliata a recensire perché saresti potuta incappare (molto facilmente) in qualche problema di consecutio o addirittura di coerenza, ma ciò non è avvenuto. Anche l'introspezione è molto ben calibrata, i personaggi sono centrati nonostante l'AU il che è un'impresa bella e buona. Erotica, romantica e fluffosa al punto giusto e con quel pizzico di cattiveria nei confronti di Sherlock (da parte dei soliti Donovan, ecc) che non guasta mai. |
Ricorderò per sempre questo Natale come quello in cui Sutica piombò nel mio cuore con senza mezzi termini, con una delle storie più belle che avessi mai letto. |
Deliziosa, assolutamente deliziosa. Scalda il cuore ed è scorrevole, divertente, dolcissima. La parte del bacio mi è piaciuta da pazzi - davvero emozionante. E Sherlock è dipinto alla perfezione, freddo, insopportabile e magnetico, ma anche passionale e insicuro. Ancora complimenti, davvero una storia splendida! |
Questa è veramente spettacolare. L'ho adorata. Ogni frase, ogni dialogo da John e Sherlock, come li hai gestiti e fatti interagire. TUTTO. E come al solito non trovo le parole per commentare decentemente... Sappi che è splendida. Davvero <3 |