Fanfiction decisamente interessante e riguardante un pairing tutt'altro che prevedibile.
Ho trovato tutto straordinariamente sensato e mi è piaciuto davvero molto lo stravolgimento che hai voluto adottare, trasportando le peculiarità dei personaggi da un mondo fantastico ad uno realistico. Hai reso Elsa semplicemente una debole ragazza con problemi dettati da un incidente dal quale è rimasta fortemente provata e, Pitch, uno psicologo... Beh, che dire se non geniale? L'ho sempre trovato particolarmente capace di comprendere e manipolare le menti umane - è pur sempre l'uomo nero, ci vuole un certo livello d'intelligenza e capacità deduttive per poter insidiare la paura negli altri - e, sulla base di questo, mi è piaciuto veramente il fatto che di mestiere si dedichi a scavare dentro le persone per poter analizzare i loro processi psichici e non solo le componenti consce, ma soprattutto inconsce del loro cervello. Fantastico, inoltre, l'accostamento Pitch/oblio sempre in chiave realista; amo pensare che possa essere una sorta di buco nero nel quale, in un qualche modo, risucchi tutto, e il fatto che Elsa trovi in lui una malata ancora di salvezza per la sua condizione, è veramente saliente.
In tutto ciò, infine, devo dire che li ho trovati assolutamente loro, quindi non sei nemmeno caduta nell'OOC - la scena riguardante la descrizione delle movenze di Pitch attorno ad Elsa, al loro primo incontro, e del suo successivo «buh!», è stata sicuramente la mia preferita.
Sostanzialmente, complimenti, x° mi è piaciuta molto!
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