Credo che questa sia una delle tue fanfictions migliori, forse anche per la serietà del tema. Il gioco tra la narrazione del presente e i vari flashback è ben riuscito. La prima sensazione è stata che Sarah mi risultava antipatica :p e penso che provocare un'emozione positiva o negativa che sia nel lettore voglia dire capire il personaggio e ciò avviene quando questo è ben descritto. Come molte tue storie non sono i fatti ad essere protagonisti quanto le sensazioni e i pensieri e qui risultano molto vivi. Pur vivendo già la sua storia con Mike ed essendosi lasciata alle spalle Robert, l'incidente colpisce la sensibilità di Sarah che la porta ad agire in modo irrazionale provocando in lei un senso di colpa inutile. E' proprio questo che fa di Sarah una ragazza vera, reale, perchè spesso noi "umani" ci comportiamo in modo insensato. Molto toccante! Naturalmente bravissima ad aver creato questa storia da 7 prompt, per me alcuni davvero inconciliabili. Grande immaginazione!

Non so.
Credo che sarò un po' il bastian contrario, ma, davvero... non so. Forse perché non sono riuscita a comprendere l'indecisione di Sarah nel dover scegliere tra due personaggi maschili praticamente simili. Forse è stato questo il mio problema: non ho colto il perché le piacesse di più uno rispetto all'altro. Ambedue stravedono per lei, ambedue non si rassegnano a perderla.
Davvero, questa perplessità mi ha accompagnata per tutto il racconto senza riuscire a trovare una spiegazione e me ne dispiace perché non mi ha permesso di apprezzare davvero il tuo scritto.
Infine, come detto anche da Harriet, alcuni passaggi forse erano davvero troppo lunghi e più difficoltosi da leggere.

Tu tocchi un mio punto debole: io amo moltissimo le storie di guarigione interiore, e sono sempre felice di leggerne. Questa storia ha tante cose che mi sono piaciute e mi hanno colpita. Il realismo della vicenda narrata, ad esempio. E il “percorso” della protagonista, che tu sei riuscita a disegnare molto bene, dal senso di colpa che annienta la vita ad una liberazione. Mi è piaciuto anche l’inserimento dei flashback, così come l’utilizzo dei vari prompt, legati dal tema delle gocce e dell’acqua: davvero bello, dà unitarietà a tutta la storia. Unica piccola critica che potrei farti: qualche passaggio magari è un pochino lungo. Forse, alcune riflessioni ci avrebbero guadagnato, se fossero state un po’ più brevi... Ma è solo un’impressione mia, magari, eh!

Dopo tre volte che l'ho aperta, finalmente sono riuscita a leggerla fino in fondo XD! Perdonami, ma non mi ci ritrovo nei capoversi che non hanno fine... Se devo dare un giudizio oggettivo, hai sfruttato bene e in modo completo tutto il materiale che ti era stato assegnato: mi sembra che sia le canzoni sia le immagini sono state usate nel modo giusto (in quanto alle citazioni non posso dirlo, non le ho comprese bene neanch'io -.-' e faccio anche il Classico... =.=''). Soggettivamente, questa fanfiction mi è piaciuta, perchè, nonostante la mia passione che finiscono male (anche se in questo caso finisce male-bene), hai saputo descrivere bene i pensieri di Sarah, la parte più difficile dell'intero lavoro (almeno per me)... il tema ricorrente delle gocce è molto azzeccato, dove le lacrime scorrono a fiumi (non è un insulto, non trovavo un altro modo per dirlo)... Forse la storia è un po' troppo "usata", cioè è abbastanza comune, però è davvero un bel lavoro. Ok, ora entra in gioco la mia parte entusiastica: vedrai che vinci la Disfida!! *.* Fammi sapere! Bacioni Marty

A tempo di record ho trovato il tempo per dedicarmi a qualche lettura^^. Devo ammettere che ero curiosa di vedere come fossi riuscita ad utilizzare tutti i prompt e già solo per questo devo farti i miei complimenti. Tutti i riferimenti (anche se confesso di non essere ferrata sul lato musicale^^') non sono per nulla forzati, anzi, li hai inseriti in modo molto naturale, tanto che si percepiscono appena, come "citazioni" che ruotano soprattutto attorno al tema centrale e hanno la funzione di arricchire la storia, più che di distogliere l'attenzione dai protagonisti. In particolare mi è piaciuta molto la presenza dell'immagine delle gocce, molto evocativa, anche della sitazione interiore di Sarah, e sapientemente "nascosta" nella narrazione, con l'uso che fai dei suoi ricordi.
Già in passato ho avuto modo di apprezzare le tue introspezioni, sempre accurate, vere e mai banali e in questo caso ribadisco il mio apprezzamento^^. Il senso di colpa è un sentimento che trovo molto difficile da descrivere, perché spesso c'è il rischio di banalizzare e semplificare, incorrendo in facili luoghi comuni; ma questo non è sicuramente il caso, tutt'altro. In realtà non hai scelto una situazione particolarmente originale in sé, ma la tua bravura nell'entrare nella testa della protagonista e nel rendere partecipe il lettore dei suoi sentimenti la rende una storia particolarmente toccante, che non scade nel sentimentalismo e non ha risvolti "facili" e prevedibili. In altre parole, l'ho trovata molto vera. Per il senso di colpa di lei, che ha bisogno di focalizzarsi su qualcosa di "concreto" piuttosto che sul suo "non-amore", per la morte di Robert, che è drammaticamente realistica anche se annunciata, e per il finale che lascia al contempo una nota positiva. I miei complimenti, per un momento mi è sembrato assolutamente naturale immedesimarmi nella tua protagonista. Baci, lilac.