Premessa alla recensione: perdona la strana abitudine che avro' nel sostituire gli apostrofi agli accenti delle parole, ma sto utilizzando una tastiera americana senza vocali accentuate. Saro' costretta ad arrangiarmi come posso.
Non trovo paragoni per esprimere l'emozione e la gioia che ho provato nel leggere la tua storia. Potrei provare accennando al fatto che ci sono state solo tre storie che ho inserito tra le 'Da Recensire' in questi quattro anni di EFP. Due di queste storie erano delle Long, mentre la terza e' stata proprio la tua. L'orario ieri sera a mezzanotte era troppo inoltrato perche' le mie facolta' mentali mi permettessero di scriverti una recensione come si deve, quindi ho dovuto rimandare a questo pomeriggio (qui sono le sedici) per cercare di mettere insieme quattro parole di senso compiuto. Diro' inoltre che non lascio recensioni da davvero un bel po', sia per mancanza di voglia, sia per le storie che trovo, ultimamente davvero indegne di tanto tempo sprecato.
Ma, questa, mia cara, e' una storia senz'altro bella, piena di verita', di emozione, raccolta in una realta' piena e coscente di molti problemi attuali, coscente dell'ignoranza che non guida solo molte persone, ma intere nazioni, e diffondere un messaggio di allerta, che fissi l'attenzione sulla discriminazione e sulla paura infondata nei confronti di chi ama semplicemente perche' e' giusto e naturale amare (chissenefrega del chi o del come, del quando o del perche'), e' insomma una storia con un messaggio che va promosso, e ti ringrazio davvero per aver impiegato il tuo talento ed il tuo tempo per una causa tanto importante.
Eppure, ripeto, non solo il tuo scopo e' stato raggiunto, e come ho detto prima si tratta di uno scopo nobile e degno di sostegno, ma e' stato ottenuto con incredibile efficacia, ed i miei complimenti non si fermano solo alla realta' dei rapporti umani che hai descritto, all'attendibilita' delle tue fonti ed all'attenzione che hai posto in ricerche, informazioni e nell'accurato riportamento di dettagli, localita' e situazioni realmente esistenti e ritrovabili (non solo nella realta', ma anche in libri e relazioni di un certo livello), ma ti posso assicurare che i miei applausi sono diretti anche alla tua abilita' nello scrivere in generale.
Hai uno stile meraviglioso, che attira e cattura nella sua struttura e nel ritmo musicale, ammaliante, che hai sviluppato con tanta cura e devozione. L'attenzione riposte nelle regole grammaticali e' degna di nota, e sono sicura che tu sia al corrente della rarita' di una tale meticolosa cura su EFP. Basta leggere qualsiasi storia pubblicata nell'ultimo anno per impallidire di fronte agli orrori (no, non sono semplici errori) di distrazione lasciati da altri utenti. Ma la tua non e' semplice attenzione, e' vero e proprio orecchio nei confronti di una musicalita' ormai tanto rara nella prosa, anche tra molti scrittori pienamente affermati. Che dire, i miei complimenti.
Il rapporto tra Dimitri e Aleksey e' meraviglioso. Scrivere slash spesso porta a descrivere storielle strappalacrime, mielose, degne di un telenovela messicana e senza alcun ombra di dubbio, poco credibili. Parlo per esperienza, spesso ci si dimentica di parlare di due uomini, con il linguaggio, le abitudini e le attitudini di due uomini, e ci si abbandona a scenette irrealistiche di un romaticismo troppo femminile, scritto evidentemente dalle mani di una bambina tredicenne che non riesce a ritrovarsi pienamente nella psicologia dei suoi personaggi. Non bisogna mai perdere di vista l'idea di due uomini innamorati l'uno dell'altro, ma come uomini, non ragazzine romantiche con la testa fra le nuvole. Sembra un discorso ovvio, ma e' un risultato piuttosto difficile da ottenere. Cosi' difficile che io stessa non posso giudicare, spesso vado fuori strada quando scrivo slash. Ma tu, mia cara, mi sembri esserci arrivata, se non in pieno, per lo meno molto vicina. Cambiare la propria mentalita' al punto di immedesimarsi totalmente in un altro sesso e' un esercizio molto utile e molto complesso, e se dipendesse da me ti darei per lo meno un Otto e Mezzo. Puo' non sembrare granche', ma per quanto mi riguarda non mi assegnerei neanche un Sei. Ripeto, e' qualcosa di difficilissimo, ma un qualcosa che ogni scrittore deve ottenere per cambiare continuamente punto di vista tra i suoi personaggi. Altrimenti, restera' legato agli stereotipi tanto odiosi che, per fortuna, stanno venendo progressivamente abbattuti dalla societa'. Anche in questo caso, i miei complimenti!
Che dire per concludere? Toccante, toccante come veramente poche storie sul sito. Il tuo racconto e' una piccolo gemma rara in questo tempo di crisi letteraria, e spero di leggere molto presto qualcosa di simile su EFP (ma temo che dovro' aspettare a lungo, simili risultati sono estremamente complessi da raggiungere... non tutti sono ricchi di talento come te).
Allora, ti salute con un grandissimo sorriso e ti prego di non smettere mai e poi mai di scrivere, per nessuna ragione al mondo! Sei fenomenale, dico davvero!
Un grandissimo abbraccio e ancora moltissimi complimenti da
Beads (and Flowers). |