Recensioni per
~ normal life
di alix katlice
Oh ma cos-- |
E così anche questa fanfiction è finita :( Dobbiamo ammettere che anche noi abbiamo provato un bel pò di tristezza nel leggere le "Note di Alice" ma siamo d'accordissimo con te che questo capitolo è un finale spettacolare, davvero dolce, sorprendente, romantico... Cosa chiedere di più? XD Prima di iniziare la recensione vera e propria, permettici però di darti la nostra opinione su una cosa. |
Sì, io, ciao, addio. /respira/ |
Heeello! |
No, sul serio non si può... E' troppo divertente XD |
Ok, sto letteralmente morendo dalle risate. |
Ieri sera abbiamo avuto un'apocalisse... No, non nel senso che due eserciti di angeli e demoni si sono scontrati nel salotto di casa (e comunque sarebbero stati inesorabilmente sconfitti da Hime, la nostra combattente pelosa XD) ma nel significato proprio della parola, ovvero "rivelazione" (si lo sappiamo potevamo dirlo senza tutto questo giro di parole, ma, lo sai, quando a zio scatta la sua logorrea è meglio abbatterlo subito ^^). Come lei ben sa, signorina Scrittrice (o almeno dovrebbe sapere :P) questa sua "raccolta di flash-fluffose" (per citare le sue parole) ci piace davvero tantissimo, ma, finora, pensavamo che ciò fosse merito dei personaggi (davvero puffettosi ed adorabili, anche in questo nuovo capitolo ^^). Ieri, invece, discutendone fra una Whatssappata e una giocata sul 3DS (che zii strani che hai XD) siamo invece giunti alla conclusione che non è quello il motivo del perché non vediamo l'ora che ci sia un nuovo capitolo da leggere e da commentare. La ragione è ben altra e può essere riassunta in una parola sola... "normalità". A pensarci bene sia Emma, che Henry o lo stesso Hook non hanno mai vissuto una vita "normale", per quanto questo aggettivo vada considerato un pò diversamente da quanto scritto nei dizionari, così come ci accingiamo a spiegare. La "normalità" non esiste... E' solo una favoletta creata per discriminare il "diverso" e giustificare le azioni spregevoli che si fanno. Così è "normale" essere etero ma non essere gay (dove questo sia scritto lo stiamo ancora cercando :P), è "normale" pensare solo a se stessi nelle situazioni problematiche ma non lo è aiutare gli altri, è "normale" parlare solo di cavolate o dell'immagine delle cose, mentre non lo è leggere libri su libri ed imparare a riconoscere la vera essenza del tutto (mmm questo ultimo esempio ci suona fin troppo familiare, nevvero signorina Scrittrice? XD). Quindi, considerando che la "normalità" non esiste, cosa intendiamo dire usando quel termine? E' presto detto. Ognuno dei tre protagonisti avrebbe voluto vivere una vita che, invece, non ha mai vissuto... Emma avrebbe dato chissà cosa per scoprire chi fossero i suoi genitori e capire perché l'avessero abbandonata ad una vita fatta di stenti e di mancanza d'amore, fatta di tanti momenti brutti, qualcuno bello (come l'arrivo di Neal) ed enormi sacrifici, primo fra tutti il rinunciare al figlio per dargli la possibilità di vivere una vita migliore (e, paradossalmente, imitando così la decisione presa da Snow e Charming per salvarla). Henry invece ha vissuto anni sapendo che le sue radici non erano a Storybrooke e percependo che oltre la realtà in cui viveva ci doveva per forza essere ben altro, anche se tutti lo prendevano per uno svitato, un ragazzino strano che aveva difficoltà nei rapporti interpersonali... E poi Hook... Bé conosciamo tutti la triste storia di Killian Jones, della perdita del fratello, del tradimento del re che gli fece scegliere la strada del pirata, e poi Milah... Nessuno di loro ha mai vissuto la vita che avevano sempre desiderato, perciò leggere questa raccolta di flash dove li hai fatti vivere in un contesto così "normale" (nell'accezione di cui prima) è davvero... come possiamo dire... "magico". E' come se tu avessi realizzato i loro desideri, dando loro modo di vivere in una famiglia così "normale" da essere davvero splendida :) Questo si manifesta in ogni capitolo, in ogni situazione, che sia andare al parco giochi, avere un incubo, o cercare qualche momento di intimità o, anche, come in questo caso, decidere che sia arrivato il momento di insegnare ad Hook a cucinare usando le attrezzature moderne (e comunque Emma dovrebbe ritenersi fortunata XD Solo biscotti con maionese? Tsz quisquilie :) Quando a bordo i viveri finivano, gli addetti alla cambusa preparavano da mangiare con QUALSIASI cosa trovassero, che fosse pesce, avanzi ammuffiti di gallette o anche un delizioso rat-burger XD). Vedere Hook impegnarsi così tanto per preparare la colazione, guardare Emma divertita e sconvolta dal risultato, ma, nonostante tutto, accettare quell'orrore culinario per non ferire Killian, è davvero delizioso e bellissimo proprio perché quella è la vita che hanno sempre sognato. Altro che vendetta o odio. Alla fine è sempre l'amore, il più umile e nobile dei sentimenti, a darti la forza per andare avanti (scusa ma anche gli zii, come lei signorina Scrittrice, sono dei romanticoni inguaribili ^^). Se a questa storia così dolce aggiungiamo anche la tua abilità nel descrivere situazioni, emozioni e personaggi, ecco che questo nuovo capitolo diventa davvero splendido, una piccola oasi di "normalità" in cui poter sorridere e riflettere :) Bravissima signorina Scrittrice :* :* :* |
Come promesso eccomi qui! |
Oh hello! c: |
Un capitolo davvero bello ed ispirato, scritto con la grazia e la perizia che sono tipiche del tuo stile :) Però, prima di passare alla recensione vera e propria, vorremmo ringraziarti per averci dato modo di ragionare su un argomento cui non avevamo mai pensato, ma che, invece, è risultato essere davvero interessante ;) Emma è la Salvatrice, colei che ha spezzato la maledizione di Regina, colei che ha poteri magici enormi (anche se non li accetta e rifiuta di usarli), colei cui tutti si affidano quando c'è un pericolo, convinti che sotto la sua guida e quella dei suoi genitori nulla sia impossibile. Eppure Emma è soprattutto una giovane donna, che prima di conoscere Storybrooke si arrabattava in mille lavoretti, mille vite diverse, senza mai una certezza se non pochi ricordi da tenersi stretti. Poi Henry tornò nella sua vita ed il mondo intero impazzì: da allora personaggi delle favole, giganti, incantesimi, lupi mannari e fate sono diventati per lei la realtà quotidiana, senza che quasi potesse dire nulla, perché lei era la Salvatrice e, come tale, era suo destino aiutare e proteggere la gente della Foresta Incantata. Ma anche le Salvatrici mangiano, ridono, si arrabbiano, e, alla fine della giornata, dormono, e se durante la veglia ci sono sempre mille cose da fare, problemi da risolvere, pericoli da evitare insieme alle persone a lei care, durante la notte Emma è sola, senza altra difesa se non il suo cuore e la sua anima così provati da ogni esperienza vissuta. |
Hai presente quando leggi un racconto e ti irriti per quanto è scritto male, per le tematiche trattate e per gli errori di ortografia? Bé, in effetti... non è assolutamente questo il caso! :P:P:P Paura eh? :) Anzi, questo nuovo capitolo della raccolta di "flash-fluffose" ci è piaciuto così tanto che ci siamo ritrovati a sorridere dall'inizio alla fine come due perfetti scemi, sghignazzando alle battutine di Hook, al fatto che Emma non capisca davvero, almeno inizialmente, dove voglia andare a parare il bel pirata (davvero tipico di lei U.U), a quel |
“Un idiota affascinante, confessalo.” |
Ciao! |
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