"Un nano dai lunghi capelli scuri e le iridi di un azzurro più intenso di quanto molti avessero mai visto"
E' pura poesia! Sei stata davvero brava a rendere con profonde parole le intense emozioni di Thorin: la rabbia per essere caduto nelle mani dell'eterno nemico, il dubbio su Bilbo e la sua presenza/assenza che stava diventando insopportabile e poi la fiducia in Gandalf, quel vecchio brontolone, ancor più di lui, davanti al quale doveva abbassare lo sguardo per seguire i suoi consigli. Lui...lui che non piegava il volto nemmeno davanti ai re, era lì, in quella cella buia e umida e attendeva...attendeva l'aiuto di un piccolo hobbit per riprendere il cammino interrotto. E infine quel pugno...il suo pugno contro la fredda roccia è il simbolo di quell'orgoglio ferito ma mai domato, è il simbolo della sua forza indomita e della sua passione immortale. Per un grande Re...una tua grande storia! Spero di continuare a leggerti! Lo farò sempre con piacere! A presto!
Emouel, sempre al tuo servizio (inchino) :) (Recensione modificata il 17/04/2014 - 03:23 pm) |