Donna.
Donna, tu mi vuoi morta.
Donna, tu vuoi morto anche Reginald, dì la verità.
*offre solita scatola di cioccolatini, con aggiunta di snack e merendine varie*
Donna, ricapitolando, tu mi vuoi dannatamente morta.
*si siede sul tappeto e invita autrice a fare altrettando con colpetti della mano* Su, su, che sarà una cosa lunga. Oddio, non so se per tua fortuna o sfortuna, in realtà. Che dici, suona più come una minaccia o una promessa? Comunque. Comunque come al solito tendo a perdermi in chiacchiere. Torniamo a noi.
Anzi, torniamo a te. A questa magnifica storia che ho appena finito di leggere. Storia che ho amato. Storia che mi ha lasciato letteralmene a bocca aperta.
Ah, signora. Che grande, grandissima storia che hai scritto. *-*
Come diamine faccia ad avere una sola recensione proprio non me lo spiego. A me è piaciuta al punto da finire subito tra le preferite. In più, ti dirò, probabilmente finito questo immane sproloquio me la salverò anche. Perché sì, se ancora non si fosse intuito a sufficienza, l'ho amata.
Dunque. E' vero, l'ho detto anche per la storiella sugli Avengers. E l'ho detto per quella su Honey e con JD. ... (non odiarmi, con i titoli faccio schifo, non li ricordo mai)
Però. C'è un però. Un però grande come una casa.
Però.
Questa storia l'ho amata ancora di più. Diciamo che finisce diritta al primo posto. (almeno per il momento, poi si vedrà; dipende da quali altri capolavori hai scritto ;) )
Però, ora come ora, è sicuramente al primo posto.
Bellissima, davvero. Dopo aver letto l'ultima parola continuavano a frullarmi per la testa parole e immagini in un completo stato confusionale: gay, capitan america, bar, uomo!, donna, oddio uomo, terminator, furgoncino, canna, pompino, x-men, a qualcuno piace caldo, tony curtis, lemmon, contrabbasso, band, uomo? uomo!, Jessica Rabbit. ... ... *zittisce Reginald con la forza* ... sì, fa delle associazioni mentali alquanto preoccupanti lo so. Ne sono tristemente consapevole. E come ci sia finita la moglie di Roger Rabbit per mezzo ancora non lo so, forse per le gambe chilometriche, o per tutto quel rosso. *scappaccione a Reginald*
Ora. Dobbiamo concentrarci, eh.
Sei riuscita a inserire un colpo di scena dopo l'altro, i miei più sentiti e invidiosi complimenti. La scena nel camerino? Ecco, quella mi ha ucciso. No, dico, sono proprio morta. Che poi a un certo punto devo anche essere risorta, certo, è vero. Solo per leggere il seguito, però.
Perché che ci fosse qualcosa di duro anche tra le gambe di lei proprio non me l'aspettavo. Ah, no. *batte cinque all'autrice*
Che poi, dopo quella rivelazione, l'unica cosa che mi veniva da pensare era: ma la voce? Voglio dire, forse è una domanda stupidissima, ma la voce non resta quella di un uomo? Come ha fatto il dolcissimo e amabile Connor a non accorgersene?
I personaggi sono tutti magnifici, comunque. Dal primo all'ultimo. Veri, accattivanti, incredibili. Quello con il gay radar perfettamente funzionante, quello... ah, no, aspetta: prima che mi dimentichi. Ecco un altro pensiero malato. Esistenziale probabilmente. Ragioniamo: Connor è attratto da lei.
Lei. Lei con le sue gambe, il suo sorriso, il suo corpo da urlo. Ah, per inciso, l'hai descritta così bene e così sexy che per più di un attimo ho pensato di star diventando lesbica. Comunque, lei. Però il gay radar di Bree diceva che era gay. Sbagliato, a lui piace lei. Poi si scopre che lei è un lui e che a lei lui piace lo stesso nonostante sia un lui sotto e un lei per tutto il resto. ... oddio, sembra uno scioglilingua. Il succo? Connor si può etichettare come gay? O è bisex? O è semplicemente cotto di lei? *espressione improvvisamente dolce, guaito in sottofodo* Oddio, forse è semplicemente amore, basta. Ci sono casi in cui domandare è tanto inutile quanto letale.
... ho perso il filo, mi sa. Eh, sì. Colpa mia che scrivo le recensioni a caldo. Ché poi mi vengono troppo lunghe e prive di significato.
Concludendo. Sì, devo concludere.
Ho amato la storia, ho amato i personaggi e mi sto innamorando di te ogni storia di più. Con tutti i riferimenti cinematografici, poi, mi hai conquistata.
Complimentissimi, perciò, per una storia che non dimenticherò tanto facilmente.
Un bacione,
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