Mia cara :)
Ti chiedo venia per il ritardo, ma purtroppo appena ho trovato il tempo come vedi sono passata, di certo non potevo non recensire un altro capitolo di questa long, sarebbe stato davvero impossibile.
Caspita che bel capitolo, ne sono davvero rimasta colpito perchè oltre ad essere migliorata molto, sei riuscita a superare le mie aspettative con qualcosa che non posso definire niente se non: scoppiettante, avvincente ed interessante.
Si, proprio così. Infatti ci tengo a fare le cose con ordine e quindi di partire con un'analisi della trama prima di passare al resto.
Allora, Paul e Marilyn sono a Liverpool e il nostro bassista ha intenzione di far visitare alla figlia tutti i punti più importanti che hanno segnato la sua vita e la sua carriera.
Infatti la porta dapprima alla St. Peter Church e poi al Cavern Club. Le descrizioni che adotti per entrambi i luoghi sono fenomenali. Rendi tutto nei dettagli e questa è sicuramente la cosa più importante, hai perfettamente inquadrato l'atmosfera di questi luoghi e l'hai fatto anche con un lessico, che seppur semplice, scorre molto bene durante la lettura. Arrivati alla St. Peter Church, il momento che mi è piaciuto di più è stato proprio quello in cui Paul rivede davanti agli occhi la scena di quel 6 luglio in cui incontrò John.
E' esattamente quello che mi immagino quando penso ad un'eventuale visita da parte di Paul in questo luogo, e quindi hai azzeccato perfettamente il momento giusto.
Poi passiamo a quando arrivano nel Cavern e a come anche qui hai saputo perfettamente rendere l'idea del posto in cui si trovano i nostri personaggi, descrivendo tutto minuziosamente nei particolari.
A questo punto Paul ritorna a raccontare a Marilyn del suo passato, ritornando con la narrazione al 1961. John e Paul si trovano nello stesso luogo, nei camerini del Cavern e il più piccolo porge al compagno un anello e una corda di chitarra per tenerlo al collo in segno del loro amore, destinato a non tramontare mai.
A questa scena mi sono sciolta, sono molto dolci il modo in cui l'hai descritti e mi ha colpito parecchio questo avvenimento. Dopodiché, la nostra Jenn ha raggiunto i ragazzi e li spia attraverso le tende, proprio quando ascolta che entrambi vorrebbero un figlio tutto loro, anche se coscienti di come fosse impossibile; Jenn decide di esaudire il loro desiderio e di aiutarli per sdebitarsi, al punto che entra ed espone la sua idea. Marilyn ovviamente ne rimane colpita e Paul le rivela che Jenn decise di andare a letto con tutti e due per non avere problemi.
John nel frattempo è a Londra ad autodistruggersi da solo, nel tentativo di dimenticare Paul e tutto quello che è successo con lui. Non risponde alla chiamata di Yoko, ma lo fa con quella di Paul accettando di trascorrere il Natale insieme a lui e a sua figlia.
Sono davvero molto curiosa di conoscere come hai intenzione di proseguire e sopratutto sapere finalmente chi sia il padre di Marilyn. Come sempre sei stata molto brava, molto originale e a mio parere non ci sono difetti.
Ti riporto una frase che mi ha veramente tanto colpito e piaciuta al punto che non potevo non fartela notare:" John sorrise. Un sorriso che avrebbe illuminato le strade di notte, il sorriso che Paul amava."
Si, credo proprio che sia molto attinente con John e Paul e poi è di un romanticismo che mi scioglie aw :3
Quindi, continua sempre così che stai andando bene. Ottimo lavoro. :)
Alla prossima,
Un bacione:
Chiara |