Recensioni per
Vaterland
di _Morgan

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Non male questa storia, spero che venga aggiornata ^^
Sono curiosa di vedere come la continuerai ^^

Buongiorno, madama.
Innanzitutto mi inchino al tuo modo di scrivere esperto e davvero professionale che ho semplicemente adorato e, anche perché, non posso competere nemmeno di striscio con la tua bravura e forse te ne fregherai di questa recensione, ma mi sento in dovere di lasciarti la mia opinione. ^^
A primo impatto sono rimasta incantata e mi sono domandata come mai non ti avessi conosciuta prima, anche perché la coppia, la PruRu o RuPru, in entrambi è casi, non è molto conosciuta e usata per le fan fiction qui su EFP a causa, credo, della psicologia dei protagonisti che tu comunque hai saputo rendere bene, a parer mio. Dopodiché, mi piace l'originalità e i vari riferimenti storici che hai messo che penso non tutti siano in grado di capire, forse dovresti mettere qualche nota sotto anche con quelli, ma qui vedi tu, insomma!
La cosa che ho da "criticare" è, però, lo stile. Ovvero: io, come ti ho già detto, l'ho adorato; molti credono che tutte queste elisioni e questi termini arcaici siano pacchiani, ma per me non è così, anzi, sono simbolo della bravura dell'autrice, ma penso che in certi punti ci sia qualche esagerazione. Tempo fa ho visto un film, Il Divo - ti cito questo perché ho visto la tua data d'iscrizione al sito e credo che tu possa conoscerlo, almeno per sentita nominare -, che a me, personalmente, è piaciuto molto. L'unica pecca di questo sono i dialoghi, infatti il protagonista parla solo per aforismi o citazioni, in ogni situazione, anche con la propria moglie e sì, il suo vero carattere, essendo una specie di "biografia", era così, delle volte si esprimeva con delle metafore e simili, ma in questa pellicola fa solo utilizzo di queste, anche in scene quotidiane come le serate a casa con la moglie. In questo modo il tutto è stato appesantito e oltremodo esagerato, per intenderci.
Ovviamente, nella tua fan fiction i dialoghi sono perfetti, solo che, il mio è un consiglio, non devi sentire di rendere ogni frase un capolavoro. Secondo me, hai abusato un po' troppo di questi termini 'arcaici' - delle elisioni, a parte l'ultima frase, no. Non tutti riescono bene nella storia, la rendono in certi tratti troppo pesante - di certo so che il mestiere dello scrittore è far sentire il lettore come il protagonista, in questo caso Gilbert, quindi la pesantezza era ovvia e necessaria, ma io penso sia troppa, credimi - e addirittura confusionaria perché il tuo non è uno stile adatto a tutti e alcuni avranno sentito di certo il bisogno di rileggere alcune frasi più volte per riuscire a capirle appieno.
Un po' come nel libro di Fahrenheit 451, bellissimo, sì, ma la traduzione in certi punti è una pietra tombale sui coglioni, scusami la volgarità, ma non trovavo similitudine più adatta. ^^'
Ora mi odierai, immagino, e ne hai il diritto, anche perché lo ammetto, sei molto più esperta e adulta di me, in quanto io ho solo diciotto anni, ma ci tenevo a darti una mia opinione, che di certo puoi ascoltare come no; ti chiedo solo di non rispondermi troppo male, perché non era mia intenzione offenderti.
Per il resto il capitolo mi è piaciuto tantissimo, penso che tu abbia notato che infatti l'ho aggiunto alle storie preferite e sono convinta che tu abbia fatto un ottimo lavoro. Non sei andata OOC come temevi, almeno non fino ad ora, ci offri una descrizione talor raccapricciante della cella e dei modi di fare di URSS (altro punto a tuo favore, amo la versione Soviet di Ivan e amo in generale la storia della Germania e dell'Unione Sovietica) che lascia nel lettore un senso di angoscia e di torpore, un po' come si sente veramente Gilbert, insomma.
Interessante il rapporto che descrivi tra Prussia e Germania, in molte fan fiction Ludwig vuole comunque bene al fratello anche quand'egli è tenuto sotto controllo da Ivan, e non interviene nella sua scarcerazione solo per paura, tu invece ci offri un punto di vista ben diverso e che sinceramente ho apprezzato di più per l'originalità e perché per me è quasi più credibile.
Faccio una parentesi a parte per il carattere di Ivan che hai reso perfettamente; già come Russia lui è come lo conosciamo, in versione Soviet penso fosse proprio come l'hai descritto tu. Lui, che entra nella stanza con i suoi 'sicari' e che dice all'altro che è rimasto immobile di fronte al male, quand'invece continua a farlo. Credo che tu abbia racchiuso in poche righe l'essenza del leader sovietico per eccellenza, Stalin, che sopprimeva ogni forma di libero pensiero e di libertà in generale con il sangue: così fa Ivan, portandosi dietro i sicari per minacciare il povero e oserei dire indifeso Gilbert. Ho amato i dialoghi un po' più lunghi dove parla da vero galantuomo, perché penso che meglio di così non avresti potuto renderlo. Un po' meno quelli lunghi detti da Gilbert, perché troppo pomposi per un uomo chiuso in una cella in quelle condizioni, ma nulla di terribile, suvvia. ^^
Le aggiunte in lingua originale contribuiscono a rendere la storia più credibile ed infine ho amato il paragone con il Faust di Goethe, immagino che, ripeto, non tutti potrebbero capire - così come i vari riferimenti agli articoli e alla storia della Prussia/Germania -, purtroppo.

Mi è piaciuta davvero molto, credimi e spero non mi detesterai per l'appunto che ti ho fatto all'inizio.
Sei una vera esperta e mi inchino nuovamente al tuo talento.
A presto,
Mademoiselle Nobs.

Recensore Veterano

Bella ed intrigante come storia, e i personaggi sono descritti benissimo... pensi di continuare la storia di Prussia/ DDR?

Recensore Veterano

Ciao,
che dire? Questo capitolo introduttivo mi è parso davvero interessante.
Adoro questo genere di storie.
Molto realistico il modo in cui hai scritto di Gilbert e Ivan.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Baci, Insaluber.