Recensioni per
I am my father's son
di Chara
Questa storia è stata una vera e propria sorpresa. Forse perché è molto lunga, ma al tempo stesso sin dalle prime righe di viene spontaneo aggrapparti alla narrazione, perchè colpisce e invita a volerne saperne di più del protagonista; quello che c’è dietro alla sua storia, quello che ha vissuto. Quando mi avevi parlato dei prompt ero rimasta incuriosita al pensiero di come avresti potuto combinarli ed in effetti era una bella sfida, ma hai saputo costruire una storia davvero interessante e attenta ai particolari, andando oltre ogni tanto ai semplici prompt, per approfondire i tuoi personaggi e la situazione. Mi è piaciuto l’incipit e il modo in cui sei riuscita a descrivere al meglio il contesto partendo dall’episodio che in fondo ha dato origine a ogni conseguenza, facendo passare la ‘macchia’ nel sangue e nell’onore dal padre ai due figli e alla moglie. La morte dell’uomo, al tempo stesso, pone bruscamente fine all’inconsapevolezza e all’infanzia del piccolo protagonista e costringe a crescere ancor di più la sorella, lasciandole il peso della famiglia – e della madre, soprattutto – sulle spalle, oltre che quello delle colpe del padre. Ho amato il modo in cui hai scelto di inserire la frase e il portagioie (anche quello era un prompt vero?), e come sempre sei riuscita a diluire la presenza costante e ripetitiva di questi elementi significativi in maniera che non appesantisca affatto la narrazione ma, anzi, scandisca il ritmo della storia. Ed è bello il fatto che sia il portagioie il “portavoce” della ragazza e il tramite attraverso il quale lei e il fratello abbiano comunicato per anni, e alla fine, scopriamo, anche la madre. Il finale mi è piaciuto veramente moltissimo, perché lascia trasparire un velo di speranza, con questa bambina che troviamo al mercatino. E, inoltre, ho apprezzato il finale conclusivo, ma vagamente aperto, che ci lascia intendere, senza però mostrarlo, cosa accadrà l’indomani. Niente, io non sono abituata a recensire le originali perché sono un po’ fuori allenamento, però ci tenevo davvero tanto a farlo con questa, perché mi ha sorpreso in maniera piacevole e volevo che questa cosa rimanesse per iscritto anche qui. |
Ok. Non si comincia mai con ok una recensione, so che è incredibilmente asettico. Ma l'unico inizio che mi viene in mente per ora è...per ora è: Ok. |