Ciao!
Una mia amica mi ha consigliato questa storia e, anche se so di che serie si tratta ma non la seguo e se non conosco gli attori, ero curiosa e sono corsa a leggere. Ti avevo scritto una recensione lunga ma purtroppo non so perché si è cancellata, uffa! Okay, ora ci riprovo.
Dunque, ho trovato alcuni errori di battitura, sicuramente di distrazione. Te li segnalo non per criticarti (li commettiamo tutti e non ce ne libereremo mai!) ma per aiutarti. Non ricordo in che punto hai scritto "spendenti" anziché "splendenti", poi "stessero" quando dovrebbe essere "stesse", "di nuovi" e non £di nuovo" (durante il discorso di Richard) e, verso la fine, "lentamente" senza la lettera maiuscola. E' dopo il discorso dell'uomo, quindi la maiuscola ci va.
Per il resto, lascia che ti faccia i miei più sinceri complimenti. Lo stile è scorrevole, liscio, le frasi non sono né troppo lunghe né troppo corte e davvero, questa storia si legge che è un piacere! Ma soprattutto, la cosa che mi è piaciuta di più è stato il modo in cui hai saputo descrivere le emozioni di Richard, in maniera forte, d'impatto, colpendo il lettore direttamente al cuore. Io penso che un bravo scrittore o una brava scrittrice debba essere in grado di fare questo, e tu ci sei riuscita benissimo. Inoltre sei molto brava a scrivere, hai talento secondo me.
Ora, parlando della storia in sé, mi è piaciuta tantissimo. E' stata questa mia amica a dirmi dell'ictus di Rob qualche giorno fa in un altro discorso che stavamo facendo. Mi ha detto che qualche anno fa era stato male e che si è salvato grazie a Richard che l'ha portato in ospedale e che poi è stato bene. Di quest'ultima cosa sono davvero molto felice.
Innanzitutto hai descritto benissimo l'atmosfera da ospedale: il silenzio della stanza che immagino sia opprimente data la situazione, silenzio che fa stare ancora più male Richard e il rspiro calmo e gli occhi chiusi di Rob, che a quanto ho capito sente tutto ma ancora non riesce a parlare immagino per quello che gli è successo, giusto?
Richard si sente in colpa, è evidente. Sa di non aver fatto niente e anzi che grazie al suo intervento ora Rob è salvo, ma comunque pensa che avrebbe potuto fare di più. So bene com'è, queta sensazione. E'come un peso che tenta di schiacciare il cuore e l'anima di chi lo prova, è quasi insopportabile, o proprio insopportabile! E penso che Richard provi esattamente questo. Tu sei riuscita a parlarne in maniera molto realistica.
"Era tutto reale: Rob aveva avuto un ictus. Al solo pensiero il suo cuore rischiava di esplodere. Come aveva potuto lasciarlo solo, come aveva potuto uscire a cena a divertirsi, e lasciare che Rob andasse in camera, sapendo che non stava bene. Avrebbe dovuto rimanere con lui. Cosa sarebbe successo se il suo istinto non gli avesse detto di controllare come stesse Rob? Non ci voleva neanche pensare."
Appunto, è qui che ne parli. E lo fai con una profondità introspttiva da far venire i brividi per quanto ben scritta. Inoltre mi piace il contrasto tra il sogno e la realtà: quando succedono cose brutte speriamo sempre che sia un sogno, un incubo dal quale ci sveglieremo presto e capiremo che niente di tutto quello è reale, ma sappiamo che non è così. Ed è in quei momenti che affrontare la realtà è davvero, davvero tanto dura.
Mi è piaciuta la descrizione degli occhi di Rob, che per Ric devono essere una delle cose più belle da come ne hai parlato. Inoltre mi piacciono i termini che hai usato, soprattutto "pezzi di cielo" per parlare dell'azzurro. E' stata una descrizione molto poetica ma comunque in linea con la storia e che infatti rende il tutto ancora più bello.
Per quanto riguarda il discorso di Ric, è stato molto sentito. Le parole gli sono sgorgate dal cuore come acqua da una sorgente (oggi sono troppo poetica, ma non saprei descrivere questa cosa in altro modo). E' proprio vero: ci rendiamo conto di quanto sono importanti le persone che abbiamo accanto solo quando stiamo per perderle o quando abbiamo paura che questo accadrà. Ne so qualcosa. E' bruttissimo e Ric deve affrontare tutto questo da solo, in quella stanza. E' davvero tristissima come cosa. E poi immaginare che lui possa aver veramente provato tutto questo, sapere che Rob ha davvero rischiato di morire è terribile! Mi dispiace davvero tanto per lui. E posso immaginare la preoccupazione tua e degli altri fan. Sai una cosa? Sono felice che tu abbia scritto questa storia, perché hai voluto far vedere anche attraverso la scrittura che tieni tantissimo a questi attori e che ti preoccupavi per Rb e hai voluto metterlo diciamo su carta. Probabilmente Rob non leggerà mai questa FanFiction, né lo farà Ric, ma ritengo che se lo facessero sarebbero felici di sapere che tu hai voluto metterti nei loro panni e provare a capire ciò che hanno provato in quella delicata e drammatica situazione. Hai scritto con delicatezza e tatto. Sei stata sensibile. Brava, davvero!
Perdonami ma dovevo proprio farla, quest'ultima riflessione.
Ora, tornando al acconto...
"Io ti amo Rob, ti amo con tutto il cuore, il corpo e l'anima. Non credo che ci sia una parte di me, fisica o spirituale che non ti ami. Ti prego non lasciarmi”
Una dichiarazione d'amore che Ric fa con tutto se stesso, ora, ora che Rob è in quelle condizioni, perché sa che potrebbe non avere più tempo di farla o che, se ce l'avrà, potrebbe non averne più la forza. Penso ci voglia coraggio a rivelare al proprio migliore amico i sentimenti che si provano per lui se vanno al di là dell'amicizia. E Ric è stato molto coraggioso sotto questo punto di vista. E' coraggioso e forte anche per Rob nell'affrontare poi questa situazione molto delicata, perché sa che l'amico ha bisogno di lui e del suo sostegno.
Il fatto che Rob senta ma non possa rispondere è straziante, ma aumenta la drammaticità della situazione.
Complimenti per come scrivi, per la tua sensibilità nel trattare certi temi, per aver scritto dimostrando quanto tieni a Rob e Ric e, in sostanza, complimenti per questa meravigliosa storia che mi ha fatta riflettere ed emozionare. Bravissima!
Giulia |
