Recensioni per
Il Gatto Rosso
di Carlos Olivera

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
10/08/15, ore 09:13
Cap. 6:

E anche questo racconto è finito! ^.^

Ciao Carlos, anche stavolta sei riuscito a scrivere una storia molto interessante da cui ho potuto cogliere diversi spunti (ad esempio nella storia che sto scrivendo ho rimpiazzato qualche soldato con droidi e homunculus per ridurre il numero di personaggi che il lettore si dovrà ricordare XD).

In genere prediligo le storie con un po' di azione in più, però anche questa è stata a suo modo dinamica e mi ha fatto porre alcune domande, tra cui "Ma in un universo magico e superavanzato come quello delle mie storie, cosa resta da inventare?", e allora lì la mia mente ha potuto mettersi al lavoro per cercare qualcosa di interessante e originale ^.^ (ho pure ipotizzato due leggi della robotica aggiuntive U.U).

Per quanto riguarda lo stile, non ho trovato particolari errori e sei sempre molto efficace, lo stesso vale per i personaggi: ognuno ha una sua personalità e quelli principali li ho trovati molto "tridimensionali", quindi complimenti! ^.^

L'unica cosa che mi fa un po' strano è che chiami una long di sei capitoli "storia breve"... per te le oneshot devo dedurre che non esistono allora XD
In effetti però anche io divido fra ministorie (oneshot), racconti (le tue storie brevi) e libri (che però conta 0 elementi perché quelli che avevo fatto, li devo riscrivere o eliminare >.<).

Per concludere, una nota di elogio per l'articolo di giornale alla fine, anche se mi lascia un dubbio: la "pubblicità" in basso è una cosa random o si riferisce ad un'altra storia che hai scritto?

A presto e mani sulla tastiera per le tue storie! ^.^

Recensore Master
10/08/14, ore 14:26
Cap. 1:

PRIMO CLASSIFICATO AL CONTEST "LA METAMORFOSI"

 


Indetto da darllenwr

Giudicato da ManuFury


 


Il Gatto Rosso

 

Di (olivera) che su EFP troviamo con il Nick di Carlos Olivera


 

 

Grammatica e ortografia: 7,5/10 

 

Lasciamelo dire con tutta la sincerità che ho in corpo: il tuo testo mi ha talmente stupito, emozionato e coinvolto che mi è veramente sanguinato il cuore doverti togliere ben due punti e mezzo a causa degli errori che ho riscontrato. T_T

La maggior parte, effettivamente parlando, erano piccole sviste, però mi sembrava giusto fartele notare, così da rendere questo testo ancora più meraviglioso.

A parte piccoli errori di battitura (come, verso la fine, nel capitolo V se ben ricordo hai scritto: “bambola di pezzo” invece che “bambola di pezza”), hai commesso il classico errore (e questo ripetuto molte volte) di scrivere la a oppure la e di congiunzione con la d, quando le suddette vocali non precedono una parola con la stessa vocale. Non si può considerare un errore vero e proprio, però era presente ed io l’ho sempre inteso come errore, quindi, prova a rileggere il testo e a correggere questo piccolo dettaglio.

C’erano poi, sempre in tema di sviste e simili delle frasi leggermente incomplete in cui mancava una parola (ricordo, per esempio, nel capitolo II quando scrivi: “che già alla fine del primo” … ti sei dimenticata di scrivere “anno”), oppure delle ripetizioni all’interno della stessa frase, della stessa identica parola, detta due volte di fila senza che ve ne fosse motivo (questo soprattutto nel primi tre capitoli del racconto, come nel capitolo III che ripeti due volte la parola “mani”).

Stando sempre in quest’ordine d’errori ho notato che hai scritto un paio di volte “se stesso” con il se accentato, quando questo è un errore.

Altra cosa frequente che ho riscontrato all’interno del testo e l’aver dimenticato lo spazio tra una parola e l’altra, a esempio mi ricordo nel capitolo IV che hai scritto “curareAdam” tutto attaccato, oppure, un po’ più avanti “soloAdam” sempre tutto attaccato; tutto questo ripetuto diverse volte, come precedentemente detto.

Nel capitolo V, invece, hai scritto “natale” con la lettera minuscola (ok, forse questo non è un errore vero e proprio, ma io l’ho sempre considerato tale in quanto, essendo una festa importante, dovrebbe essere scritta con la lettera maiuscola) e un po’ più avanti nello stesso capitolo, hai scritto “questo frangente” quando dovevi mettere “quel frangente” visto che si parlava del passato.

Altre piccole sviste che ho notato è il nome del famiglio Kaia, che nei primi due capitoli viene scritto così e subito dopo diventa Kaya, ma penso che sia un errore di battitura, oppure una correzione dell’ultimo minuto. E sempre riguardo ai nomi, nel Capitolo III, quando c’è la discussione tra Benjamin Blake e i proprietari della MAB e questi gli intimano di sbrigarsi a mostrare dei risultati nelle sue ricerche, altrimenti avrebbero trovato un altro come lui, hai sbagliato il nome, scrivendo “William Blake” invece di “Benjamin Blake”.

Come ultimi errori, ho notato che mancavano delle virgole qua e là all’interno del testo e certe, invece, erano messe a sproposito, come subito prima di una e di congiunzione. È un errore che hai fatto di frequente e, benché non sia troppo grave, ti consiglierei di rivedere un attimo il testo nel suo insieme, fare attenzione alla punteggiatura, magari arricchirla anche con dei due punti, dei puntini di sospensione in più, dei punti e virgola, insomma, enfatizzandola un pochino, non so se mi spiego.

Come hai potuto vedere, gli errori che hai commesso non sono affatto gravi, soprattutto considerando la mole del testo, ma sono stati ripetuti svariate volte e quindi ti hanno abbassato il punteggio.

Non ho altri consigli da darti, se non una bella rilettura completa della storia o se vuoi, posso mettermi lì e fati avere la copia betata della storia, così che gli errori saltino subito all’occhio, fammi sapere! ;)

Per il resto, non ho altro da dirti se non che quello che mi hai presentato è stato veramente eccezionale.



Stile: 9,5/10 

 

Sullo stile non ho troppo da dirti, anche perché, da quel che ho visto, forse avresti tu da insegnare a me. XD

No, seriamente… il lessico che hai usato è stato semplicemente fantastico e il modo in cui hai raccontato questa storia mi ha preso come solo il Re dell’Horror, Stephen King, riesce a fare. Il linguaggio era di altissimo registro, ideale per il genere di storia che hai deciso di scrivere e, soprattutto, era un linguaggio scientifico e, per certi tratti, anche fantastico. Hai saputo descrivere ogni singola scena così nel dettaglio e così chiaramente che mi sembrava di essere lì a mia volta.

Nonostante tutte queste lodi, avrei un paio di punti da farti notare che non mi sono piaciuti troppo: il primo è che, alle volte, le frasi erano talmente articolate che si perdevano e più volte, lo stesso concetto era ripetuto più volte a distanza di poche righe, rallentando la lettura; ma confesso che questa è una mia fissa.

L’altra cosa che non mi è piaciuta è stata proprio l’impaginazione della storia stessa: io avrei adottato il corsivo per le parti in cui il professor Blake racconta del suo passato, altrimenti, così a occhio, è difficile stare dietro al filo degli eventi.

Oppure avrei dedicato capitoli interi solo ed esclusivamente al passato e altri al presente, così da staccarli nettamente l’uno dall’altro, forse sarebbe stato meglio.

Come vedi, il mezzo punto che manca in qui è dovuto alla mia pignoleria e all’occhio che vuole la sua parte, spero che non te la prenderai per la critica! ;)



Originalità: 10/10 

 

Io… credo di essere veramente senza parole.

Non saprei da dove iniziare a commentare la magnificenza che ho avuto il privilegio di leggere.

Non scherzo, sei riuscita a catturare la mia attenzione solo come Stephen King riesce a fare (lo so, mi sto ripetendo. XD) e questo mi ha sorpreso e affascinato al tempo stesso.

Hai costruito un mondo intero: con città, problemi, scandali, persone, idee, diritti, doveri, multinazionali e quant’altro, hai costruito praticamente un’altra Terra e l’hai resa tua, semplice e complessa, bella e brutta proprio come il pianeta su cui viviamo.

Mi chiedo sinceramente come ne sei stata capace… io, sul serio, non so che dire.

Sicuramente devi aver fatto molte ricerche per poter incastrare in modo così abile tutti i tasselli che hai gettato e soprattutto, hai avuto una fantasia spaventosa a mettere tutto assieme: l’idea fantastica di combinare scienza e magia, realtà e finzione.

Oddio… non saprei veramente come descrivere il tutto se non con la parola F-A-V-O-L-O-S-O.

Tutta la storia mi ha un po’ ricordato il grande classico di “Blade Runner” un capolavoro che non smetterò mai di guardare.

Non dev’essere stato per niente facile (http://m.memegen.com/njefjo.jpg) creare tutto quello che hai creato, ma visto che ci sei riuscita e l’hai fatto in modo a dir poco fantastico, ti faccio ancora una volta i miei più sentiti complimenti (anche per la pagina di giornale al fondo della storia, bellissima come idea e, soprattutto, meravigliosa come finale).

Uff… sono ancora senza fiato, cercherò di riprendermi un attimo e poi di continuare con i commenti, sperando di riprendermi sul serio; adesso, a guardare il mio cane coricato sul divano, mi chiedo cosa succederebbe se lo facessi diventare un famiglio… assomiglierebbe a me? Avrebbe la mia stessa passione per la scrittura e la lettura? Sarebbe contento di essere un essere umano e di ubbidirmi (visto che da cane non lo fa mai! XD)?

Ecco, pensa a tutte queste domande e pensa al fatto che me le pongo da quando ho letto la tua storia… davvero, credo che tu mi abbia aperto gli occhi su un nuovo e fantastico mondo.

Ringraziarti per questo, ora come ora, mi sembra riduttivo.



Gradimento personale: 10/10 

 

Ma… c’è davvero da commentare?

No, perché se così fosse non saprei da dove iniziare o forse potrei solamente fare un copia e incolla di quello che ho detto dei punti precedenti, tanto credo che le parole sarebbero quelle.

Se non si fosse capito, ho adorato la sua storia in ogni sua parte, in ogni suo dettaglio, alle volte, come ti dicevo, ho avuto la netta impressione di essere lì al fianco di Benjamin, a lavorare con lui e con Isaac per creare dei famigli che non fossero come macchine, ma che fossero amici inseparabili dell’uomo.

Ti faccio di nuovo i miei più sentiti complimenti e, benché quanto punto potrebbe parere un po’ carente, spero che tu l’abbia gradito comunque… ti giuro che veramente non saprei con quali altre parole commentarlo… ^^’’



Caratterizzazione dei personaggi: 5/5

 

Ok… leggendo la tua storia ho avuto la sensazione di conoscere ogni singolo personaggio come se fossimo amici d’infanzia: vuoi per i continui riferimenti al passato che hanno integrato la loro storia, vuoi per lo stile che hai usato, così coinvolgente e meraviglioso, vuoi per chissà quali altri motivi, ho adorato ogni personaggio.

Ti confesso che, sulle prime, il professor Blake e Kaya mi sono stati un po’ sullo stomaco, non saprei dirti il perché, ma ho avuto a pelle quest’impressione, poi con lo scorrere delle pagine e l’approfondirsi della loro conoscenza, mi sono sembrati sempre più reali come personaggi e soprattutto sempre più veri nel senso della parola.

Ho solo un paio di quesiti da sottoporti, piccole domande che non hanno trovato una risposta.

La prima è questa: ho conosciuto la fine di ogni personaggio, da Isaac, al padre di Blake; ma sono rimasti in sospeso la sorella Airin e il professor Krim (che anche lui ho sopportato poco, essendo uno sporco ipocrita)… di loro non conosco il finale, per così dire, anche se posso immaginare quello di Krim, cacciato e sull’orlo del fallimento; mentre sarebbe stato carino accennare qualcosa anche su Airin, in fondo è stata lei ad avviare e spiegare all’inizio della storia tutta la questione sui famigli.

Per questo motivo, magari, le darei un piccolo spazio, anche solo due righe in cui si scrive che si è sposata o meno, ha messo su famiglia o no e si è trasferita in quello piuttosto che in quell’altro posto, tutto qui.

L’altro dubbio che mi ha assalito e che credo sia un piccolo errore è questo: nel capitolo V, quando Benjamin si sveglia dal coma che l’ha visto poi bloccato su una sedia a rotelle, chiede di suo figlio e di sua moglie Luna… ma lei non era morta tempo prima? Da quanto ho capito dalla narrazione, la gita in montagna era stata organizzata da Nicholas proprio per tenere la famiglia unita dopo la morte della donna, per strappare il vecchio padre alla solitudine dei suoi ragionamenti o forse mi sbaglio?

Niente, avevo solo questi due piccoli dubbi e nulla di più, per il resto, ho solo complimenti da elargiti.

 

Attinenza al tema: 5/5 

 

Ora mi domando… ma dopo tutto quello che ho scritto, dopo tutti i commenti che ho fatto e i complimenti di cui ti ho sommersa devo veramente commentare anche questo punto?

Ok, lo faccio anche se sarà un commento breve.

Sei stata quella che, dal mio punto di vista, ha trattato meglio il tema della metamorfosi: del trasformare un qualcosa in qualcos’altro; sebbene non sia una trasformazione che ha riguardato il protagonista effettivo, ma gli animali con cui lui lavorava, lo scritto è stato comunque notevole e ben dettagliato.

Poi c’è quella parte in cui si narra la storia dal punto di vista di Kaya, che ha approfondito ancora meglio la mutazione in sé.

Detto questo, dopo averti fatto ancora i miei complimenti, sperando che ti siano quantomeno graditi, ti lascio.

 

 

 


Totale: 47/50

Recensore Junior
24/04/14, ore 00:44
Cap. 6:

Eccomi qui, anche se un po' in ritardo…ma devo dire che non mi dispiace, perché così sono stata in grado di leggere la storia conclusa!
Errori di distrazione e qualche errore ortografico a parte (es. cecamente invece di ciecamente) mi è piaciuta davvero davvero molto.
All'inizio devo essere sincera mi aspettavo un racconto alla Matrix, poi mi sono dovuta ricredere. La lettura scorre facilmente e senza intoppi e fa passare del tempo piacevole. Complimenti per la parte introspettiva: la psicologia dei personaggi è ben fatta! (e credo che dopo il contest tu abbia potuto capire quanto io ci tenga…)
Non saprei che altro dire… pur essendo una storia fantastica l'ho trovata verosimile in sé, mi hai dato modo di crederci e questa è una cosa che apprezzo molto.
Sintatticamente non ci sono grossi errori, anzi… ti consiglierei in ultimo solo di dare una riletta perché ci sono delle sviste date solamente da distrazione.
Mi sto appassionando molto a Celestis come mondo: è un universo che ormai mi sta diventando familiare e mi fa molto piacere visitare e scoprire!
Continua così,
a presto!

Recensore Veterano
24/02/14, ore 19:40
Cap. 1:

Buonasera!
E finalmente ci propini i famigli.
Dopo averne parlato e discusso a tal punto che potremmo scriverci un trattato buono per una tesi di laurea, finalmente me li vedo nero su bianco tra questi lidi.
La storia, per quanto di primo approccio possa sembrare il sogno erotico per eccellenza dell’otaku medio – chi non vorrebbe crearsi da un gatto, una cocorita o un barracuda un’avvenente signorina pronta a tutto pur di soddisfare ogni nostro desiderio? – è in realtà uno spunto meraviglioso per fare i conti con una società che per quanto si ostini a fare l’incarnazione dell’utopia, per un sacco di versi è la fiera del paradosso.
La situazione iniziale è un grande classico dell’introduzione di una narrazione passata, ma presentata a questo modo è comunque piacevole e non priva di sorprese, introducendo un trio di personaggi di tutto rispetto.
Da un posto come Celestis ci si aspettano robot e androidi che fanno tutto al posto dell’uomo senza che quest’ultimo stia a dare troppi ordini.
E invece no, ci metti a contatto con un mondo assolutamente tecnofobico, che aberra in ogni modo intelligenze autonome all’infuori di quelle umane e che cerca di ostacolare o quantomeno limitare ogni tentativo dei filorobotici di affermare teorie ancora in fase embrionale.
L’incipit è più che buono, vedremo poi l’evoluzione, come mi hai detto qualche sera fa la rogna vera da sbolognare non è ancora arrivata.
Riporto le imperfezioni che ho trovato.
Tanto ad Cleo.
[..] nonché finanziatrice, del progetto stava … Qua era meglio spostare la virgola di un paio di posti “Nonché finanziatrice del progetto, stava …”
Alla prossima, Emma.