Recensioni per
Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo.
di RoseDust

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/03/16, ore 13:28
Cap. 1:

Ciao cara!
Sono qui per rilasciarti finalmente le recensioni premio per il contest "Tutti pazzi per la Nuova Generazione!". Scusami tanto il ritardo, spero ti farà piacere lo stesso, nonostante il tempo infinito che è passato XD
Allora, inizio col dire che Regulus mi ha sempre affascinata, anche se non leggo molto di lui - non leggo molto in generale.
Questa storia l'ho trovata bellissima e intensa. E' incisiva, graffiante, densa di significato. Penso proprio che tu abbia voluto descrivere il momento in cui Regulus inizia ad avere seriamente dubbi sulla causa a cui ha aderito, e penso anche che il gesto così coraggioso di una bambina lo faccia vergognare e riflettere e che, alla fine, lo porti a disertare per passare dalla parte dei buoni.
Bellissima drabble, veramente!

A presto,
Mary

Recensore Master
05/03/14, ore 15:23
Cap. 1:

Valutazione del contest 'Di prompt e di raccolte':

Grammatica: 9.7/10
II drabble
“Non è mio, quel bambino”: -0.15; la virgola va omessa poiché spezza il periodo, separando predicato e soggetto.
IV drabble
“a vacillare, di fronte”: -0.15; la virgola separa il complemento dal resto della frase, di conseguenza va omessa.

Stile e Lessico: 7/10
Il lessico utilizzato appartiene a un registro medio, non ha la pretesa d’essere ricercato, ma allo stesso tempo non è neanche colloquiale; un buon equilibrio, dunque, da questo punto di vista.
Lo stile, un po’ come il lessico, è molto bene equilibrato, pulito – le sviste sono davvero pochissime! – e si lascia leggere.
Ovviamente, ti starai chiedendo come mai il punteggio non è superiore a 7/10, cercherò di spiegarti al meglio i miei motivi. Il tuo stile, nel suo essere lineare e scorrevole, pecca un po’ in personalità: hai scelto di narrare in prima persona, per le cinque drabbles hai utilizzato cinque personaggi diversi, calati in situazioni diverse l’una dall’altra, eppure lo stile è identico in ognuna delle tue storie, non c’è differenza tra la narrazione di un personaggio dell’anno mille come Salazar Serpeverde e un personaggio degli anni settanta del XX secolo come Peter Minus, il che è una pecca stilistica, perché lo stile non si adatta a ciò che narri e al personaggio narrante, è sempre uguale e di conseguenza piatto.
Scegliere la narrazione in prima persona è, a mio avviso, rischioso, perché essendo il personaggio stesso a narrare, il registro linguistico deve adattarsi al carattere di quel personaggio, e con il registro anche la sintassi e l’intera costruzione del testo. Inizialmente, ho detto del tuo lessico che è equilibrato, e lo è, oggettivamente è un lessico ben scelto, che non presenta ripetizioni, che è chiaro; ma rapportato ai vari personaggi risulta talora incoerente: la V drabble è, in questo senso, l’esempio più lampante; non che tu dovessi scrivere come un autore del Medioevo, ma sicuramente avresti dovuto utilizzare un registro più aulico, rendendo in tal modo aulico anche lo stile, perché non solo narri di Salazar, ma narri ‘con la voce’ di Salazar. Stesso discorso per i dialoghi, non c’è alcuna differenza tra l’esprimersi di Peter, di Merope e di Albus.
Se tu avessi deciso di narrare in terza o seconda persona, probabilmente, sarebbe stato meno evidente lo stile identico per ogni situazione, perché la voce narrante sarebbe stata esterna alla storia, ma narrando tu in prima persona è proprio la prima cosa che si nota l’assenza di differenze tra una drabble e l’altra: cambiano i personaggi, le epoche e le situazioni, ma stilisticamente parlando non cambia il ‘tono’ della storia, non cambia l’impostazione. Lo stile dovrebbe in qualche modo adattarsi a quanto si sta raccontando, o non ci sarebbero differenze tra storie drammatiche e storie romantiche, ad esempio, ma nel tuo caso non c’è quest’adattarsi.
Al di là di questo, tornando ai pregi del tuo stile, c’è sicuramente un’ottima gestione dei periodi brevi e dei capoversi, sei stata quasi telegrafica nel narrare i vari episodi, mi viene in mente “la porta sbatte” della seconda drabble, espressione con cui chiudi il racconto.
In conclusione, il consiglio che voglio darti, sempre che voglia accettarlo!, è di adattare lo stile al contenuto della storia e di renderlo coerente ai personaggi trattati, soprattutto se scegli di scrivere in prima persona: un uomo adulto, ad esempio, non può esprimersi come un ragazzo di diciassette anni.

Originalità: 4/5
Nel complesso la tua raccolta è abbastanza originale, ad abbassare questo parametro sono la II drabble e la V, difatti hai trattato per Merope e Salazar i momenti più comuni nel fandom e noti anche nell’opera originale. Quando si tratta Merope è facile associarla all’amore non ricambiato di Tom, quando il protagonista è Salazar, invece, c’è l’abitudine di trattare il suo astio per i non Purosangue e il conseguente abbandono della scuola; in entrambi i casi, comunque, una nota di originalità c’è: Merope che sa di non essere voluta da Tom (mentre nell’opera originale sembrerebbe essere talmente infatuata da non saper ammettere questa realtà neanche a se stessa); Salazar che ‘improvvisa’ la Camera dei Segreti (un dettaglio più comico che drammatico, considerando il modo in cui l’hai inserito nella drabble!).
Per il resto, sei stata molto originale! Di Regulus hai trattato un missing moments davvero molto particolare, che ci dà modo di capire un po’ la natura di questo Mangiamorte atipico. Nel caso di Peter e Albus, pur trattando temi comuni (il ‘non essere Grifondoro’ di Peter e lo scontro con Aberforth per Albus), hai saputo essere innovativa, presentando situazioni in qualche modo inedite, veramente bravissima!
La sintesi di quanto detto mi ha portato ad assegnarti 4/5.

Utilizzo dei prompt: 3/10
Mi è dispiaciuto molto assegnarti 3/10, ci ho riflettuto molto, ma sono arrivata alla conclusione che un punteggio più alto non potevo proprio assegnarlo alla tua raccolta.
Hai scelto un unico prompt su cui costruire le cinque drabbles, il problema è che questo prompt ‘non si sente’, non è per nulla presente, né testualmente, né come significato. Se tu non mi avessi scritto d’esserti ispirata a quella citazione, io non l’avrei mai capito leggendo il tuo testo.
La citazione parla di ‘un battito d’ali di farfalla’ capace di generare ‘un uragano’, specifica poi ‘dall’altra parte del mondo’. Ora, nelle tue cinque drabbles non è presente – o comunque non è evidenziato – questo rapporto tra un evento apparentemente senza importanza e un evento invece molto importante. Gli eventi di cui parli sono tutti ‘uragani’: Merope che viene lasciata da Tom, il litigio tra i Silente e Gellert, il cacciare Salazar dalla scuola. Gli unici episodi che s’adattano alla citazione sono alla prima drabble, dove l’intervento di una bambina scatena in Regulus qualcosa che si evolverà nel suo tradimento, e alla quarta drabble, dove il Cappello assegna Peter a Grifondoro e, così facendo, condanna inconsapevolmente il mondo magico. Ma anche in questi casi il rapporto tra farfalla/uragano è lasciato molto all’interpretazione del lettore. Il rapporto non inizia e finisce nella tua storia, nelle tue drabbles inizia soltanto, l’uragano non c’è, è lasciato intendere, e non è per nulla esplicito.
Nelle altre drabbles questo rapporto è ancora meno esplicito, ad esempio, nella II drabble è ovvio che reputi ‘farfalla’ il fatto che Merope resti sola – e poi muoia – e ‘uragano’ la nascita di Voldemort; ma narrando tu dal punto di vista di Merope è ‘uragano’ ciò che le sta accadendo – e quindi il rapporto ideale tra l’evento senza importanza apparente e l’evento importante si perde.
Spero d’essere riuscita a spiegarti nel dettaglio il perché del 3/10: elimina il riferimento alla citazione nella tua raccolta e vedrai che non cambia nulla, non si perde il senso di nessuna drabble, elemento che non è positivo se la citazione fa da prompt.

Caratterizzazione e IC personaggi: 8.8/10
I drabble: 10/10
Regulus, per quel poco che sappiamo di lui, è molto IC. Ben caratterizzato nel suo vacillare, nel suo essere in bilico tra l’essere Mangiamorte e l’essere un uomo. Molto significativo l’ingresso in scena della bambina, che costringe il giovane a fare i conti con dei dubbi che, forse, sono sempre stati dentro di lui.
Ci hai fornito un’ottima interpretazione di questo personaggio, perché ci hai dato modo di viverlo in un momento in cui non era ancora etichettato come ‘traditore’; dopotutto, sarà esistito un percorso che avrà portato questo ragazzo a tradire Voldemort! Complimenti, dunque: 10/10 meritatissimo!
II drabble: 9/10
Anche in questo caso la caratterizzazione è buonissima, in particolare, il personaggio di Tom Riddle senior è reso a meraviglia, non c’è sconto nelle sue parole e nei suoi gesti.
Quanto a Merope, anche la sua caratterizzazione è ottima, è infatti evidente – perché esplicitamente detto – che ambiva all’amore dell’uomo. Quel punto in meno è dato dal fatto che proprio Merope, nel suo essere tanto esplicita e tanto ‘logica’, è un po’ distante dalla Merope che ci ha presentato la Rowling; la sua Merope smette di somministrare il Filtro a Tom perché convinta d’essere ricambiata ormai, convinta che il bambino possa legarlo a lei, di conseguenza, nell’esprimersi avrebbe detto più ‘tu mi ami’ – preda della sua folle convinzione – che non ‘speravo che’. È comunque un minimo dettaglio basato su un altrettanto minimo elemento presente nei libri, motivo per cui non ho ritenuto di doverti detrarre più di un punto.
III drabble: 10/10
I tre personaggi della drabble sono IC dalla prima all’ultima parola, davvero incredibile come tu sia riuscita a caratterizzarne così bene tre in sole cento parole. Di Albus si percepisce la smodata ambizione, ma anche che è irrimediabilmente ‘preda’ di Gellert. Di Gellert ci sono l’assenza di scrupolo e la superbia, così come c’è il timore di mostrarsi in qualche modo debole, tanto che a farlo scattare è l’allusione di Aberforth al legame sentimentale con Albus. In ultimo, di Aberforth c’è la lungimiranza, c’è il rifiuto di un unirsi a un progetto folle e distruttivo.
Al di là di tutto questo, con quel ‘fidanzatino’ inquadri perfettamente la dinamica sottesa alla situazione e perfezioni le caratterizzazioni dei tuoi protagonisti.
IV drabble: 10/10
Hai scritto il motivo per cui, secondo te, Peter si trova nei Grifondoro. Chi sa, potrebbe essere andata sul serio così! Trama della drabble a parte, il tuo Peter incarna bene ciò che sappiamo di questo personaggio: infido e bugiardo persino col Cappello Parlante, a cui fa la promessa da marinaio ‘sarò coraggioso’. Una coerente caratterizzazione in sole cento parole. Complimenti di nuovo!
V drabble: 5/10
Il motivo per cui ti ho assegnato 5/10 è legato soprattutto ai dialoghi e al discorso indiretto, che sappiamo essere narrato da Salazar.
Il registro linguistico utilizzato banalizza la caratterizzazione di questo personaggio, che si esprime e si rapporta come se fosse un ragazzo e non un mago adulto e potente del Medioevo. È una caratterizzazione superficiale quella di Salazar e anche quella di Godric; narri un evento che si presume essere stato drammatico, non sarà stato facile mettere alla porta uno dei fondatori di Hogwarts, eppure nella tua drabble tutto avviene velocemente e in modo superficiale: Godric lo caccia di punto in bianco, senza fare una piega, e anche Salazar non fa una piega, che nell’andare via trova ‘per caso’ un bagno. Anche l’elemento della Camera dei Segreti è stato banalizzato: è alquanto improbabile che lui abbia trovato ‘per caso’ un bagno e nel giro di un pomeriggio vi abbia costruito una camera rimasta nascosta per secoli e ci abbia messo un Basilisco dentro.
Il punteggio non è inferiore a 5/10 perché il razzismo di Salazar, il suo orgoglio e il rifiuto degli altri fondatori ad assecondare le idee di Serpeverde sono elementi presenti, che sono coerenti con quanto sappiamo dall’opera originale.

Totale: 32.5/45