Recensioni per
Missione: far impazzire anche lei
di Sana chang

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
30/08/09, ore 15:46
Cap. 1:

I personaggi sono molto ben scritti, un Teddy così non l'ho mai visto ed hai centrato proprio il carattere di George, che non vuole fare un torto al gemello morto ma che non vuole evitare di innamorarsi di Angelina con un discorso drammatico o cose simili, ma comportandosi come sempre; anzi, quasi come sempre. Lo stile mi piace, ed anche tutti i "mentori" che si fanno vivi nei pensieri di George una volta ogni tanto. Che precoce il bambino, però!

Recensore Junior
24/06/08, ore 18:06
Cap. 1:

Io di una storia leggo sempre i personaggi e, in base, a quelli mi muovo. In pratica è difficile che non abbia letto tutte le James/Lily e Lily Potter e James Potter che ho trovato. Soprattutto quelle nuove. Tutte. Così, aggiornata la pagina di EFP, e notato che c’erano nuove storie, sono corsa a leggere chi ne fossero i protagonisti. Mentre scrutavo i protagonisti di “Missione: far impazzire anche Lei” un paio di “y”, hanno attratto la mia attenzione. Erano proprio sopra “Altro personaggio” e a ben guardare facevano parte di un nome. Un nome familiare. Il nome di uno dei miei cantante preferiti. Ma il famigerato nome era scritto tutto attaccato e con le iniziali minuscole…Ed era preceduto dalle parole “Dedicata a”. Cioè c’era scritto “Dedicata a freddymercury!^^”. Con tanto di punto esclamativo e quei cosi vicino (che, mi sono documentata su Wikipedia, significano “contentezza”(io di quei cosi non ci capisco niente, sorry, ma mo’ c’ho Wikipadia :-D)). Siccome avevo appena scritto una recensione e quindi avevo avuto sotto gli occhi quel “nome” a lungo ho collegato che…quella storia era dedicata e me! Con punto esclamativo e cosi! (tutto questo in molto meno tempo di quello che mi ci è voluto a scriverlo però…:-S) Ho controllato l’autore ed eri tu. Ooh TU! Cavolo, grazie. Soprattutto grazie per avermi dedicato una storia bellissima. Ti immagini che imbarazzo sarebbe stato essere la dedicataria di una storia brutta? Per fortuna io non devo. Perché la MIA storia è bellissima! E mi fa piacere sapere che i miei commenti ti rendono “moolto felice” perché io mi impegno per scriverli (in questo caso sono passata prima da quel attrezzo infernale che è chiamato “Word” è.é) e perché le tue storie mi rendono altrettanto felice. George è MI-TI-CO (sono certa che nella tua testa hai sentito pronunciare queste parole dalla persona giusta con la voce giusta e la cadenza giusta, insomma sarà tutto giusto). E Gilderoy pure. Mi fa schifo, ma è MI-TI-CO. E “la casetta… dove, verso le otto di sera poteva accadere qualsiasi cosa” merita una fan art. Se solo io avessi una vena art! Lo stesso dicasi per le vignette dei vignettisti appostati con i giornalisti. Di questo primo scorcio della casetta non so decidere se preferisco Arthur che guarda James armato di triciclo o Teddy che già prova a vedere come sarà vivere con Victoire e due bambini (perché col cavolo che lui si fa scombinare i piani da un dettaglio del genere! E se in quella famiglia è usanza avere uno sciame di figli piuttosto Teddy inizia a lavorare sulla propria pazienza e sopportazione). Ma poi arriva George che dopo un saluto veloce cerca di scappare ignaro che il guidatore di triciclo è alle sue spalle e con la sua arma invincibile lo inchioda sul posto subito coadiuvato dai pargoli della giovane famiglia. Insperato arriva il soccorso di Victoire, colei che ha sempre ragione, con una minaccia allettante per il nemico number one (ooohh…James! Degno nipote di tuo nonno…ooohh). E sicchè, partorendo a testa in giù si sentirebbero meno dolori? Ed Herm, ormai Weasleizzata, se la ride in silenzio. Ma alla fine arriva lei… petali di fiori rosa, fiori di pesco vorticano nell’aria e George cerca di mascherare la momentanea perdita di voce che il suo nuovo guru gli spiegherà più tardi. Inizia un attimo di serietà. Il discorso con Lee è perfetto: mi piace che si svolga con Lee e che non sia pesante (infondo non sarebbe da Gorge, altrimenti) ma tocchi in poche battute tutti i punti. Finisce l’attimo di serietà. Il nostro si impegna con ardore nella sua impresa ma rischia di soccombere perché è la sua vittima a farlo impazzire. Come fa a sopportarlo? Direi di proporre il nome di Angelina per il prossimo ciclo di santificazioni. E bacio. Disarmato e vestito. Avverti Bill e Fleur, mi raccomando. Se non si fosse capito: mi piace tutto di questa storia. Si vede che te ne intendi di bambini perché li tratteggi benissimo e hai un’ironia leggera e convincente. Il tutto plasmato su belle idee e condito da un ottimo uso della lingua italiana. Non hai smentito la mia scelta di porti tra i miei autori preferiti su ben due siti. Ora però vai a mettere la storia anche su Accio così io ti copio il commento e tu mi rispondi. Perchè io amo le risposte dell’autore.