Recensioni per
Rovi & Rose
di vannagio

Questa storia ha ottenuto 109 recensioni.
Positive : 109
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/03/18, ore 22:41
Cap. 5:

Ci si rivede.
Inizio forse un po' ridondante ma d'effetto. E divertente.
Meglio che tu abbia lasciato in pace JD Zachariasz, altrimenti Halona ti avrebbe fatto pentire di essere nato, e ti sta di finire sul divano comunque. Sei un esagerato anche se con qualche attenuante.
Non si direbbe ma quella Isa è proprio una donna di polso! E ci sa anche fare con le parole.
Benedetta che si sente in colpa per una pianta?! Martinez hai proprio fatto colpo!
E chi avrebbe detto che avevo un'abilità in comune con lei. Me la cavo a riconoscere le persone dalla camminata.
Sono contento che Marie Louisa si sia ripresa in fretta.
La chiacchierata sulla pianta mi è piaciuta, e anche quella col Cardinale.
Si vede che JD è cresciuto vedendo spesso Halona. Ben pochi avrebbero il fegato di vedersela con il padre di Honey ... o di pensare di farlo.
Honey è un po' troppo insicura sulla sua relazione con JD però. Ha fatto bene a darle una piccola strigliata.
Il quesito numero dieci è diventato un'ossessione eh? So cosa si prova.
Decisamente una squadra di persuasione funzionante quei due. Perlomeno il Cardinale ha fatto ragionare quella testa dura di suo cognato... e ha ragione a dirsi che Honey deve crearsi da sola il suo futuro.
Anche Farkas ti ha perdonato Connor ( e poi il tuo nome significa "amante dei cani" in gaelico il mio "Lupo" in ungherese ... c'è una certa affinità).
Il dialogo tra gli amici è molto bello.
La prima volta di Honey e JD è descritta magnificamente . Molto poetica senza per questo risultare finta o stucchevole.
A presto, complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas!
PS: io ho fatto arrossire Darla?! Non avrei ami creduto di riuscirci! Un primato che pochi potrebbero eguagliare credo!

Recensore Master
07/03/14, ore 20:39
Cap. 5:

Il papà geloso della propria piccolina è sempre una cosa adorabile, e in questo capitolo si presenta in tutta la sua potenza. In un certo senso Honey e Zsacharias mi ricordano me e mio padre: non perché mi facevo dei tatuatori trentenni (magari), né perché lui mi venisse a prendere a casa dei miei morosi (mai successo), ma perché siamo uguali identici, testardi, ci impuntiamo e finiamo per urlare invece di spiegarci in maniera tranquilla. D’altra parte si sa, e Honey non fa eccezione: le bimbe sono uguali al papà. Isa, diplomatica, signorile, con le sue piante e i suoi innesti, di sicuro avrebbe affrontato la situazione in modo diverso. Anche se sarei curiosa di vederla da ragazza, quando si era innamorata di un delinquente polacco che non piaceva a suo fratello!
Un altro kink che questo capitolo soddisfa è il rapporto tra ragazze. La scena tra benedetta e Marie Louise mi piace moltissimo, due donne diverse tra loro che si vogliono bene, si stimano e si consigliano, da buone amiche. Senza sentimentalismi e inutili stucchevolezze, in modo molto delicato e spontaneo. È una scena molto bella, semplice e senza fronzoli, come la piantina di edera. E Marie Louise è un personaggio che ti è riuscito estremamente bene, anche nella scena col Cardinale. I tuoi personaggi parlano molto semplicemente agendo, che è una cosa che mi è sempre piaciuta moltissimo nei tuoi racconti (e in generale). Marie Louise che si arrabbia perché non ha più nemmeno il suo momento sigaretta è molto vera; quando ti portano via tanto, sono le piccole cose che fanno male. “Ma come”, dici, “anche questo?”. Si capisce, in Marie Louise. Lo capiamo noi e soprattutto lo capisce il Cardinale, che alla fin fine è la cosa più utile.
Poi la scena finale… vabbè, lì è IL kink. Cioè, seriamente, credo sia una delle mie scene erotiche preferite di sempre! Ti avevo già detto quanto mi fosse piaciuta quando era solo una drabble, quindi figurati adesso che la scena è ampliata, che ci sono più tatuaggi, su di lui, su di lei… Credo che la mancanza di un JD per me sarà un vuoto che mi porterò dentro per sempre, ormai! XDDD Scherzi a parte è una scena bellissima, con tutto il suo prequel preparato dalla scoperta da parte di Honey del suo tatuaggio vicino a quello di Juno, poi la cioccolata (altro kink: l’accoppiata cibo-sesso). E poi finalmente la scena clou, senza descrizioni ridicole, senza scemenze, tutta occhi, odori e soprattutto pelle, un sacco di pelle. Tatuata. Cosa posso dire? Io sono fiera di me per averti attaccato il kink, ma tu sii fiera di te per essere stata capace di scrivere questa scena, questa storia.
C’è poi da dire che questo capitolo è uno dei miei preferiti, e non sono riuscita a commentare tutto-tutto-tutto, ma ogni scena, ogni riga mi piace tantissimo… Mi sto accorgendo che non ho detto nulla sulla grigliata, che invece è un pezzo divertentissimo e poi c’è Gregory che in una sola battuta riesce a essere esattamente come lo immaginavo, e Tiffany che consiglia a JD le sue ex colleghe, ragazze adulte con tanta esperienza… è vero sono una meravigliosa famiglia alla Toretto e li amo e vorrei leggerne di più: fosse per me, vorrei uno spin off su tutto! XDDD
A lunedì!

P.S. Sono una brutta persona se ogni volta che rileggo i pezzi con Stanlio e Ollio li adoro sempre di più e mi piacciono un sacco e fanno paura davvero, non come i soliti kattivi da quattro soldi delle storie romantiche? Mi ricordano un sacco due personaggi di Neil Gaiman, che è tutto dire, considerato che tu quei personaggi non li conosci e quindi non puoi esserti ispirata!

Recensore Master
06/03/14, ore 10:22
Cap. 5:

Eccomi, eccomi, eccomi.

Mi sono gustata questo capitolo per tre giorni, leggendolo e rileggendolo, soffermandomi sui paragrafi che ho amato di più. Inutile dire che quello incentrato sulla grigliata è stato il mio preferito in assoluto, insidiato, forse, da quello tra Benedetta e Marie Louise impegnate a salvare quella povera piantina d’edera.

 

Ma partiamo dall’inizio, vuoi?

Zachariasz che irrompe nel negozio, come l’avevamo lasciato lo scorso lunedì, è il classico padre incazzato con sua figlia. Perché gli ha mentito, perché frequenta un uomo più grande di lei e perché l’ha beccata in situazioni innocenti – ancora per quanto? – ma in cui nessun padre vorrebbe mai e poi mai trovare la propria figlia. E credo sia questo a metterci il carico, senza contare chi è JD e a quale gruppo faccia riferimento, pur se a latere. Pur se lui, coi Coyote, c’entra solo di striscio, ma visto quanto sta succedendo abbastanza semmai qualcuno, qualche vecchia conoscenza di Zac avesse bisogno di una scusa per menare le mani. Il litigio padre/figlia è stato delizioso e reale (alzi la mano chi, tra di noi, non ha mai litigato con suo padre in questo modo, proclamando di essere grandi e cresciute, ma comportandosi ancora da ragazzine che pestano i piedi a terra per avere il palloncino), ma il vero colpo da maestro è stato quello di Isa. Che ha spedito suo marito sul divano con grazia, classe ed eleganza. Uno a zero per la signora.

 

Benedetta, l’edera e Marie Louise sono un tris di donne che porta una ventata di problemi pratici nella storia. Ancorandola alla realtà pragmatica. Una non sa che pesci pigliare con la guerra tra gang, l’altra è preoccupata che una ragazzina con lo champagne negli occhi non faccia qualche sciocchezza. E tutte e due parlano di giardinaggio attorno ad una piantina d’edere che chiede aiuto e soccorso da tutta quell’acqua, sinestesia di un uomo che sta emergendo dall’ombra per motivi professionali, ma che forse a Benedetta farebbe piacere fosse per qualche altro motivo.  O forse no. Come farebbe a lavorare ancora per Cardinale se fosse la donna di uno sbirro?

 

E la grigliata. Il paragrafo in assoluto più divertente, apprezzato e goduto, senza doppi sensi. Tiffany perfetta padrona di casa, Big D che arrostisce salsicce in giardino, Patti che sta alle calcagna di sua madre con il cestino del pane, come un pulcino che segue mamma oca in lungo e largo. E mi ha fatto molto piacere rivedere in scena Nathan e Gregory, specialmente Gregory, che, se non rammento male, era il metrosexual dell’improbabile trio – ora duo. Ho amato molto la chiacchierata al telefono tra JD e Honey, e ho solidarizzato con JD e il suo rifiuto di trovarsi in una situazione assurda.  Perché se un lato di lui, quello serio, adulto e maturo, quello che ti fa aprire un negozio e mandare avanti la baracca da solo, comprende le ragioni di Zachariasz, quello che risiede un po’ più in basso (nel cuore, non nei pantaloni) è seccato. Perché lui ha intenzioni serie con Honey; forse non con l’anello e con un matrimonio da favola, ma di sicuro non è una storia di una notte o un passatempo perché lui non vuole farsi passare il prurito alla palle scopandosi una ragazzina. E se mette giù in quel modo, beh, Honey un po’ se l’è cercato. Nel senso che lei è ancora ragazzina di testa, e forse perché è figlia unica è abituata a pigolare come un pulcino insistente quando vuole qualcosa che non può ottenere. Honey mi dà l’impressione di una ragazza col brutto vizio di sbuffare se le cose non vanno come dice lei. Intendiamoci, rispetto a ben più illustri esempi, è più umana, più terrena e, soprattutto, più credibile. Perché non sbuffa sempre. Sbuffa quando non capisce perché le cose non vadano come vuole lei. Come dovrebbero andare secondo lei. Come se tutti fossero nella sua testa e provassero quel che prova lei. Fosse così, sarebbe tutto più facile. Lei non prova a capire le ragioni degli altri. Il discorso che fa Isa l’avrebbe capito anche un povero di spirito talmente è semplice e lampante, ma lei no. Lei se ne resta arroccata sulle sue posizioni, convinta di avere la verità, anzi: la Verità in tasca. E che suo padre abbia frainteso tutto perché geloso. Diciamo che nello scappellotto che le assesta Isa c’era anche un po’ del mio. Non fraintendermi, però: Honey non brilla certo per maturità nella prima parte della storia, ma è così che deve essere perché è ancora una ragazzina. È credibilissima nelle sue lamentazioni, nel suo sbuffare, nel suo non sforzarsi di capire le ragioni degli altri. È molto adolescente, ancora, e tu la rendi come tale, senza appiopparle quella nota di maturità improvvisa degli Harmony.

 

Piccola nota a margine sulla scena d’amore. Adorabile l’intervento della cavalleria (scommetto che è stata un’idea di Feu, vero?), adorabile la chiacchierata al tavolo della cucina e attorno ai fornelli per preparare una cioccolata (il momento delle chiacchiere in cucina di cui ti parlavo l’altro giorno), e menzione d’onore per la descrizione della scena d’amore. Nel senso che ti inserisci nella tradizione di alcuni racconti, ma non scadi nel banale. I lupi ulularono, il serpente sibilò, la chiglia del veliero infranse le onde, il teschio sghignazzò, il drago ruggì fiamme rosse e il nodo si sciolse all’improvviso, letteralmente. Qui c’è JD. In tutta la sua pletora di tatuaggi. E c’è Honey. Che quei tatuaggi li vede, li respira, li vive. Sembra una scelta stilistica, e invece c’è anche una porta spalancata sull’universo di una ragazzina, che ama il proprio uomo a trecentosessanta gradi, dalle braccia, al cuore, al basso ventre, ai capelli, ai tatuaggi. Giustamente, è una storia di amore e inchiostro, no?

 

Ora attendo con ansia il chiarimento tra Zac e JD, ma soprattutto, la prossima mossa dei Polacchi. Perché qualcosa mi dice che Honey è finita per direttissima sulla lista nera dei polacchi. O meglio, che già ci fosse, ma la visita di Stanlio e Ollio ha due scopi: vedere in faccia il prossimo bersaglio e farlo sapere a Zac.

Attendo fiduciosa, sappilo!

 

Recensore Junior
05/03/14, ore 02:05
Cap. 5:

Ciao complimenti per la storia molto intrigante I personaggi in certi momenti sono esilaranti Big D e un mito mi piace troppo a una lingua che taglia e cuce una comare a tutti gli effetti poi dicono di noi donne !!
Alla prossima

Recensore Junior
03/03/14, ore 20:33
Cap. 5:

Sono secoli che rimando questa recensione e direi che stasera ho il cervello abbastanza non in pappa per farla, anche se il tuo ultimo capitolo mi ha messa a dura prova! 
La storia mi piace tantissimo, questa intricata disputa tra bande rivali è avvincente e Honey e JD sono awww, cioè wow, ovvero non ho parole per descriverli, solo versetti, perdonami! xD 
Ma anche tutti gli altri personaggi sono fantastici, da Benedetta a Marie Louise, i due cognati (Zachariasz e il cardinale), BigD e Darla. Li adoro tutti quanti! 
Come se non bastasse il tuo modo di scrivere è avvincente e appassionato, mi fa leggere il capitolo tutto d'un fiato e riesci sempre a descrivere le situazioni in un modo che non sia mai scontato o ripetitivo. Ti invidio, devo ammetterlo, ma un invidia buona, non so essere cattiva. Vorrei solo essere anche io brava come te, ecco. 
Tornando alla tua fantastica fiction, io ormai aspetto il lunedì come da bambina aspettavo il sabato! Mi risolleva l'inizio della settimana e mi fa campare fino al week end, riempendomi la testa di rose e rovi. 
Però c'è una cosa che mi incuriosisce (amo i misteri e amo scoprire i misteri), a che fandom-nonfandom doveva appartenere in incipit la fiction? Probabilmente, dato che non mi sono ritrovata a pensare "ma è proprio come...", non avrò letto il libro/visto il film/giocato al video gioco ecc... ma mi hai incuriosita parecchio ed ora è un sassolino che non riesco a togliermi dalla scarpa! 
Aspetto con ansia e trepidazione lunedì prossimo!
Irromediabilmente di JD, Nikita =)

Recensore Veterano
03/03/14, ore 16:30
Cap. 5:

Mi è salita la glicemia in pausa pranzo.
E non è stato per colpa della cioccolata calda che, ridacchiando, sorbivo mentre leggevo di quest'altra cioccolata.
No.... è stato per via di quegli omoni che vanno in mille pezzi se solo "la stronzetta" li guarda un po' così.
JD, sicuro, ma anche Zachariasz che, come tutti i padri, non ne imbrocca una quando si tratta delle loro bambine e fanno il più scontato degli errori.
Non so se era il sesso e la paura di doverlo descrivere senza essere ginecologica o scontata a farti venire l'ansia oppure la consapevolezza di aver messo troppa carne al fuoco. Per quanto riguarda quest'ultima forse un attimo la sensazione c'è stata nei primi capitoli ma adesso la matassa si sta sbrogliando e ogni minimo particolare, ogni personaggio ha trovato la sua precisa collocazione e giustificazione.
A proposito.... dimmi cheil detective Martinez non ha fatto solo una fugace apparizione, lo sai che ho un debole per gli sbirri (figuriamoci per quelli col valore aggiunto del cognome ispanico!) e ne vorrei ancora.
Ti sei comunque districata alla grande nella scena rossa, brava. Di solito io sono allergicaall'uso di certe metafore stucchevoli ma, non saprei spiegare come mai, qui sono dispostaa perdonarti persino gli occhi color champagne che si riempiono di schiuma o di bollicine o di quello che è, non fosse altro perchè è almeno una cosa nuova e non i soliti occhi color cioccolato o metallo fuso o altre improbabili sfumature.
Una lettura piacevolissima, aspetto con ansia il prossimo lunedì e nel frattempo me la rileggo dall'inizio.
ciau
cen.

Recensore Veterano
03/03/14, ore 15:17
Cap. 5:

Ciao!
Beh, che dire... Bello, Bello, Bello!!! :)
La povera piantina ha già cominciato a capire cosa vuol dire vivere con Benedetta. C'è solo da sperare che sia tenace ;)
Per quel che riguarda JD e Honey... sono già innamorata! JD è un mito, non c'è niente da fare! *_*
Ora rimane solo da capire se Z e JD potranno "veramente" andare d'accordo, visto che quest'ultimo ha fatto sbocciare la figlioletta di Z. Prevedo guai... o per lo meno, un gran tripudio di sproloqui.
Ora rimane da capire quanto S & O siano pericolosi e quanto, le loro non proprio velate minacce nei confronti di Honey, si avvicinino alla realtà.
Molta carne al fuoco davvero, ma sono sempre più curiosa di vedere che succederà. Continua così!
Mary

Recensore Veterano
03/03/14, ore 14:00
Cap. 5:

Ciao! Ho letto tutti i capitoli stamattina, tutti d'un fiato, e sono stata piacevolmente sorpresa di trovare questa storia in una sezione in cui è difficilissimo trovare qualcosa di valido. In effetti poi ho letto chi l'aveva scritta e mi è stato tutto più chiaro, visto che mi erano già piaciute le tue fanfictions su Twilight ;)
Mi piace molto l'impianto del racconto, era molto tempo che non mi appassionavo così ai personaggi di una storia, in più penso di avere una cotta per il Cardinale *O* 
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, nel frattempo mi leggo anche Pavoni&Giarrettiere. Baci! 

Recensore Master
03/03/14, ore 12:52
Cap. 5:

Sono di corsa, sempre, inseguo i pezzi della mia vita che si sparpagliano ovunque senza riguardo. Ma mi sono fermata per rileggere questa meraviglia e non potevo non lasciarti due parole, ben consapevole di avere ancora un debito grosso come una casa.
Bellissimo, assolutamente bellissimo. La carne al fuoco non è mai abbastanza, qui dentro, se ne vorrebbe sempre di più. E' un capitolo semplicemente perfetto, con una regia sapiente, con i personaggi perfettamente a ritmo, ognuno col suo riflettore puntato addosso al momento giusto. E poi c'è quel momento là: credo di averti già detto, all'epoca, quanto sia bello. Tecnicamente ti potrei dire che mi è piaciuto come hai usato le immagini dei tatuaggi di JD, di pancia ti dico che mi sono saliti i brividi, perché è vera poesia.

Lo sguardo giallo dei due lupi l’aveva ipnotizzata. A contatto col fiato incandescente del drago, la sua pelle si era liquefatta come cera incandescente e colava sulle lenzuola. Il suo cuore stava soffocando, stritolato dalle spire del serpente. Le vele del veliero si gonfiavano a ogni sospiro. 

E poi, questo:

E poi fu una reazione a catena.

I lupi ulularono, il serpente sibilò, la chiglia del veliero infranse le onde, il teschio sghignazzò, il drago ruggì fiamme rosse e il nodo si sciolse all’improvviso, letteralmente. I suoi nervi si erano liquefatti, l’onda incandescente che ne derivò la travolse in pieno e la ustionò come un colpo di frusta lungo la schiena.

Non ti farò il solito discorso da ficcynara sulle scene rosse, mi limito a togliermi il cappello, per questi passaggi e quello che ci sta in mezzo e attorno.
*si inchina col cappello in mano*

Scappo!