Ciao :)
Ci voleva proprio questo capitolo di stacco ;) *____*
BELLISSIMA questa scena! *____* Ripeto, sono troppo forti quei due insieme! XD XD XD XD
«E cosa inventeremo agli altri?», gli chiesi pensierosa, osservando la villa diventare sempre più grande man mano che ci avvicinavamo. Non c’era stato verso di controbattere, Alexander ormai aveva deciso così e contro la sua testardaggine non c’era verso di vincere.
«Mmh… inventiamoci che abbiamo litigato»
«Noi litighiamo sempre», gli feci notare alzando un sopracciglio.
«Ma stavolta è grave perché vuoi il divorzio», borbottò serio, continuando a fissare la strada dinanzi a lui così da non poter notare la mia espressione sgomentata. Gli ci volle un suo piccolo cenno di un sorriso per farmi capire che stava scherzando.
«Da quando sei così spiritoso?»
«Potrai dire che sarò fuori città per lavoro e non ti andava di restare da sola. Ho detto questo ad Agatha», fece risolutivo. A volte preferivo davvero l’Alexander freddo e calcolatore, il suo lato “scherzoso” mi era ancora troppo difficile da comprendere. Annuii anche se non ero del tutto convinta ma forse era la scusa più accettabile. Alexander mi aveva categoricamente vietato di aprire bocca con altri su quello che stava accadendo e tantomeno voleva far sapere a Darren che la società era in pericolo.
Ci fermammo lì dinanzi alla villa. Alexander spense il motore, si sfregò le mani sui jeans e si voltò a guardarmi.
«Non raccontare ai quattro venti di questa faccenda», mi avvertì l’ultima volta. L’ultima dell’infinita serie.
«Tranquillo, sarò molto impegnata con i miei fratellini», gli feci un occhiolino, scendendo dall’auto e chiudendo lo sportello con troppa violenza. Mi riservò un’occhiata glaciale come a dire “non ci provare” prima di scendere per aiutarmi con le due grosse valige che mi ero portata dietro.
«Tienimi aggiornata». Mi fece un rapido cenno che doveva essere una sottospecie di sì e si rimise in macchina.
Che carinoooo Jeremy! *____* Lo adorooooo! *___*
Questa scena mi ha fatta morire! XD XD XD XD Darren è Darren, non c’è niente da fare! XD XD XD XD La cosa preoccupante è che mi piace! XD :P
«Tu eri parecchio capricciosa, me lo ricordo. Volevi per forza morire», mormorai alla piantina che stavo innaffiando in quel momento.
«Ahia, ora parla anche con le piante, l’abbiamo persa». Una voce mi fece sobbalzare e Darren mi spuntò dalle spalle tirandomi leggermente una ciocca di capelli e arricciandola attorno al dito, facendomi reclinare leggermente il capo. Dallo spavento mi ero versata metà dell’acqua addosso: non mi aspettavo che fosse così vicino a me.
«Darren!», ringhiai, posando l’innaffiatoio sul tavolo e guardando il grosso alone umido che si stava espandendo sulla maglia.
«Dai, è solo un po’ d’acqua. Sposa bagnata, sposa fortunata», sghignazzò. «Come va con il tuo sposo?».
Afferrai di scatto il contenitore di plastica e, in un momento d’isteria, gli versai il restante dell’acqua addosso. Lui parve sorpreso e indietreggiò all’impatto dell’acqua tiepida in pieno viso.
«Ehi, ci stai prendendo gusto a lanciare roba in faccia alle persone!», esclamò divertito. Probabilmente si stava riferendo al ballo in maschera. Dopotutto anche lui era lì e doveva aver assistito allo spettacolino che avevo dato.
«Sì e stai attento che questo fa piuttosto male!», esclamai infastidita, agitando il contenitore in aria. Mi prese un polso mentre con l’altra mano mi strappava via l’innaffiatoio.
«Forse è meglio se ti faccio una camomilla, dolcezza», sussurrò con finta gentilezza, appoggiando l’innaffiatoio sul tavolo. «Si vede che non hai scopato. Sei diventata una zitella acida», mi prese in giro, voltandosi per lasciarmi. Emisi un grugnito e due secondi dopo l’annaffiatoio stava facendo un bel volo dritto verso la testa di Darren.
E la cena? Troppo bella e divertente! *____* Mi è piaciuta davvero tanto! *___*
Il pollo al curry era uno trai piatti che riuscivano meglio ad Agatha ed ero così impegnata nel gustarmelo che ignoravo perfettamente la presenza di Jeremy e Darren. Jeremy continuava a fissare perplesso suo fratello, fino a quando non si decise a parlare.
«Ma che hai combinato alla testa? Hai un bernoccolo enorme». Nel sentire quelle parole alzai lo sguardo dal piatto capo per osservare Darren ed effettivamente aveva ragione: tra la massa di capelli scuri e il fatto che l’avevo completamente ignorato dopo oggi pomeriggio, non mi ero accorta di avergli lasciato un bel ricordino.
«Mh niente di che, Sara si sta rivelando una tipa molto violenta», fece lui con nonchalance, portandosi alla bocca un pezzo di pollo. Attesi di incrociare il suo sguardo per incenerirlo all’istante. «Non ti conviene portartela a letto», aggiunse mentre continuava a fissarmi in segno di sfida. Gli tirai un calcio sotto al tavolo e lui sobbalzò, attirando di nuovo l’attenzione di Jeremy che guardò prima lui e poi me con aria sospettosa.
«Per me ha fatto bene. Stai sempre a rompere le scatole tu», bofonchiò l’altro a bocca piena.
«Senti chi parla!», replicò Darren, lanciandogli una mollica di pane. Mi trattenni da una risata quando vidi la sua espressione mentre si scrollava le molliche dai capelli. «E tu non ridere sotto i baffi!», aggiunse lanciando due molliche anche a me.
«Ehi!», esclamai lanciandogli un pezzo di crosta. Jeremy si unì con me per bombardare Darren come meglio potevamo di molliche.
«Per l’amor di Dio, ragazzi!», esclamò Agatha che, preoccupata dalle nostre urla, era venuta a controllare e che ora ci guardava senza parole. «Quanti anni avete?!»
«Ha iniziato lui!», urlammo tutti e tre, puntando l’uno il dito contro l’altro. Scoppiammo a ridere e Agatha si unì a noi, scuotendo il capo e lasciandoci continuare la nostra battaglia.
«Potremmo fare un sacco di pigiama party ora», fece Darren, lanciando in aria una mollica per prenderla al volo e mangiarla. «Oppure un’orgia», aggiunse scherzoso.
«Senza di te però!», ribatté Jeremy col sorriso stampato in faccia.
«Scordatevelo! Sono una donna sposata», risi io sventolando la mano con la fede davanti ai loro occhi.
«Ed io che ti avevo proposto di sposare me», borbottò Darren fingendosi offeso. Jeremy smise di ridere all’instante.
«Cosa?», sussurrò serio, guardandoci allibito. Sgranai gli occhi verso Darren minacciandolo di tagliargli la testa con un gesto netto della mano sul collo.
«Stavo scherzando!», alzò le mani arrendevole ed io scoppiai a ridere troppo fragorosamente per risultare spontanea.
«Non ti conviene credere a tutte le sue stronzate», la buttai sullo scherzo con nonchalance. «Se non vi dispiace vado a dormire, sono sfinita»
«Buonanotte, Sara», fece Jeremy dandomi un bacio sulla guancia.
«Buonanotte cucciolo di bambi», mi fece l’occhiolino Darren ed io alzai gli occhi al cielo con finta pazienza, andando via.
«E smettila!», esclamò Jeremy lanciandogli una mollica.
«Te la mangi con gli occhi, ricorda che ha sposato tuo fratello!», lo prese in giro l’altro, ricambiando con una briciola.
E lo scambio di messaggi tra Sara e Alexander? XD TROPPO FORTE! XD XD XD XD
Guardai la lucina led del cellulare lampeggiare e cliccai sul tasto centrale, notando l’icona di una notifica.
Nuovo messaggio da: Alexander
Testo: Tutto bene? Volevo avvisarti che uno dei miei uomini ti ha portato la tua macchina. Attenzione a non far saltare la copertura.
Alzai gli occhi al cielo. Dovevano chiamarlo Alexander- Ansia- Wilson, sarebbe stato il nome perfetto.
Digitai velocemente la risposta.
Purtroppo non hanno creduto a una singola parola. Ho dovuto dire a tutti la verità… dovevi vedere Darren come gongolava!
Ridacchiai tra me e me, alzandomi dal letto per infilarmi il pigiama. Ero di buonumore stranamente. La convivenza con Darren non era iniziata bene e il suo bernoccolo ne era la prova schiacciante ma poi a cena ero stata bene con loro, avevo respirato un’aria familiare in cui non mi sentivo a disagio. Forse era grazie a Jeremy che alleggeriva la situazione. Mi appuntai mentalmente di ricordare a Darren di non aprir bocca su quella questione della proposta, era stato davvero cretino ad aprir bocca davanti a Jeremy!
Il bip bip di un messaggio mi fece sobbalzare e mi accorsi che mi stavo addormentando.
Nuovo messaggio da: Alexander
Testo: Vedrai come gongolerò io quando ti avrò ucciso, se non la smetti di dire cazzate!
Restai a fissare il testo perplessa. Era arrabbiato? Ironico? Ci era cascato? Per messaggio era ancora più freddo e difficile da interpretare. Forse era meglio non rispondere.
Samantha non mi convince molto.. Staremo a vedere! ;)
Che carina che è Deborah *____*
Guardai il cellulare perplessa e mi chiesi per quale motivo le fosse passato per la testa di invitarmi a pranzo. Forse avrà qualche nemica da inzuppare di Bloody Mary.
Eheh XD XD Può essere XD XD XD XD
Come sempre, COMPLIMENTI! *___*
A presto! :) Baci :* |