Io non ce la posso fare. Non ce la posso semplicemente fare perché questa fanficton è TUTTO. Semplicemente tutto.
Parto dal fatto che è mia, tutta mia, il mio regalo di compleannokgjirjnhi non mi importa se è passata una settimana, sono felicissima lo stesso perché è bellissima. Insomma, è una PWP. E già questo aumenta i punti a favore perché come io amo scrivere slice of life, amo leggere del buon porno, specialmente tuo. Senza contare che sono loro due, santo cielo, la coppia più forte che abbiamo in comune e questo aumenta il significato della storia, come se in realtà valesse molto di più di quanto hai scritto.
Ma andiamo con ordine. L'ambientazione: quanto è vero che nessuno dei due può veramente portare l'altro a casa sua se non in determinati momenti, perché sanno perfettamente di appartenere a due mondi quasi opposti e che non posso che incontrarsi se non in zona franca. Il fatto che stiano in un albergo a ore, poi, è ancora più affascinante perché fa toccare con mano quanto Akashi tenga - e ami - Reo per permettere a sé stesso di toccare lenzuola estranee, lasciare le proprie debolezze a nudo in un ambiente che non riconosce come suo.
Ma questo disagio viene mitigato da Reo e--- argh. ARGH. E' perfetto il suo amore così come lo è la sua devozione, talmente forte da arrivare ad influenzare anche Seijuro e fargli dimenticare dove si trova! Bastano i baci, ed è questo quello che domina il rapporto. Si baciano tanto, si toccano tanto, come se le loro posizioni normali non permettessero di essere due ragazzi giovani e innamorati e nel momento di solitudine possono trovare la tranquillità che necessitano.
Infine, la parte zozza. ZOZZISSIMA.
Si tocca con mano la loro necessità, la foga con cui si desiderano e quale gesto più eloquente da parte di Akashi di mostrargli la schiena? Potrei leggere quella parte all'infinito perché offrirsi in un modo tanto palese, lasciare che sia l'altro a dominarlo quando sicuramente in condizioni normali sarebbe l'esatto contrario dimostra quanto ci tenga, quanto voglia sentirlo dentro di sé. Non ce la posso davvero fare, è tutto così meraviglioso che mi uccide.
Così come mi uccide la fine. Li immagino passare tutto il resto del tempo a darsi i baci come i bambini e i ragazzini innamorati: prima a stampo, piccoli, sul viso e poi voraci, come se necessitassero di mangiarsi a vicenda.
Senza contare che amo come descrivi Akashi, fiero ma che sa chinare la testa, e soprattutto Reo. E' la principessa perfetta ma che, a volte, veste i panni del cavaliere amante del suo principe, per variare ogni tanto i ruoli. UNF UNF
Ti voglio bene, principessa.

Assasymphonie