Recensioni per
La Bambina dagli Occhi Verdi
di Sen
A differenza di altri, tu non dimentichi la fanciullezza di Athena, il fatto che sia solo una ragazzina, portata via da quella che considerava la sua famiglia, messa su un trono a guidare, consigliata dal Gran Sacerdote, una schiera di soldati. L'umanità di Athena-Sasha viene fuori da tutti questi dettagli che inserisci e che determinano anche una sorta di empatia nei suoi confronti. |
Capitolo scritto veramente bene. Le cose cominciano a delinearsi per Eranthe. L'idea che mi ero fatta sulla paternità di Dimitra si è rivelata corretta. La contrapposizione tra il Santuario e la Casa di Piacere di Melina è una delle cose più belle di questa storia. Ce ne sono altre... però, mi fisso su questa perché li vedo proprio come due mondi che esistono indipendenti l'uno dall'altro, ma per certe somiglianze, portati a incrociarsi. Effimero è la parola che mi viene in mente. Senza contare la differenza che intercorre tra l'essere puttana e l'essere donna. Eranthe è donna tra le braccia di Deuteros ed è puttana tra le braccia degli altri. E così... vengono fuori tutte le forme d'amore che una donna può dare. |
Scusami il ritardo con cui ti lascio questa seconda recensione, ma ho tempi biblici di lettura. Non sono sparita! XD |
Mi piace il tuo stile. Veloce, non appesantito da fronzoli. Arrivi dritta al punto delle cose senza smarrire il lettore. |
Eccomi qui, Sen. Mi dispiace tantissimo di non aver potuto recensire con regolarità ogni tuo capitolo. Spero ti accontenterai di questo mio commento finale. |
Sono io che dovrei ringraziarti, cara Sen. Per averci regalato questa piccola perla, per aver voluto condividere con noi questa storia, che mi ha emozionata come non mi accadeva da tempo, che mi ha tenuto compagnia in alcune delle mie notti insonni, che mi ha ispirata. |
È una sensazione stranissima, quella che provo. Perché sono triste che la storia sia conclusa, che sia calato il sipario insomma. D'altro canto, però, sono anche felice. |
Questo forse è una dei capitoli più belli della storia. |
Si posa la polvere. |
Sono passati dodici mesi e pochi giorni dall'ultima volta che ho inserito una storia di questo fandom tra le preferite. Sono felice di poterlo fare con la tua, a distanza di un anno. |
Il dolore è dolore. Punto. Non siamo mai preparati a riceverlo, perché ha la decenza di sorprenderci. Sempre. Ogni volta. E per quanto la testa ci dice che sì, siamo pronti a ricevere la batosta, quando la batosta arriva non colpisce mai lì dove ci siamo protette di più. Si insinua negli spazi, nelle aperture della corazza che indossiamo per proteggerci da lui. ma lui, il dolore, ci ricorda solo che siamo vivi. |
Una bella sorpresa dietro ogni angolo! |
C'è l'umanità di chi non combatte, in scena. Di chi non spacca le stelle col respiro. Di chi è costretto a vivere. Protetto, sì. Ma chi riceve protezione, spesso, è chi resta indietro, a rimettere assieme i cocci e far funzionare tutto daccapo, dopo. Dopo. Quando la battaglia è finita, la polvere si posa e non hai più fiato nei polmoni e lacrime negli occhi. |
E finalmente si ricompattano i fili narrativi. |
Melina e...Hakurei? Ok, l'amore non ha età, ma duecento anni cavolo se sono tanti! |