Ciao! Avevo voglia di leggere qualcosa di Pandora, qualcosa su Vince, il mio adorato Vince. E poi mi trovo nel tuo profilo. E tu mi hai uccisa. Ho amato profondamente questa storia, questo viaggio nella mente di Vincent, la sua follia e la sua ossessione per Gil (perché lui c'è sempre nella mente di Vince!). Ho adorato ogni frase di questa flash che tanto assomigliava al delirio di una poesia. Santo cielo, mi è piaciuta da impazzire, mi hai fatto scorrere un brivido lungo la schiena e non di paura, ma di emozione nel veder trasposto uno dei personaggi più complicati di Pandora (e con questo ho detto tutto, sapendo che la mochizuki ha reso dannatamente umano e profondo OGNI SANTISSIMO PERSONAGGIO, ma vabbe) con uno stile e una profondità tale da essere inghiottita. Non so che dire, sinceramente se non bravissima. A presto!

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Ehilà!
Sii positiva-- Io trovo il finale davvero bello. L'introspezione di Vincent è splendida, sembra quasi un trattato di filosofia--
Le righe scorrono tranquillamente, si lascia leggere velocemente e non ci sono errori. Complice è anche l'egregio uso della punteggiatura che fai in tutta la storia.
Inizialmente pensavo che stesse gentilmente squartando qualcuno, quindi già mi preparavo al peggio (?), ma la fine diciamo che mi ha piacevolmente sorpresa.
Scrivi ancora su Vincent!
Alla prossima_

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P-piaciuto? Stai scherzando?
Questa è poesia. Mio dio, ho ancora i brividi.

Quando ho iniziato a leggere, ho vagamente temuto che si trattasse di una storia intensamente triste e - lo ammetto - non essendo proprio dell'umore adatto per altro color grigio nel cuore, mi sono forzata ad avanzare con lo sguardo e le parole. E subito, subito gli occhi sono rimasti incantati, catturati, trascinati dalla melodia amara di questa canzone della Follia.

"La Follia ti guarda ancora con occhi euforici, baciandoti il capo arruffato."

In questo punto, thyandra, qualcosa ha vibrato. Avevo gli occhi spalancati e il profondo, asfissiante desiderio di proseguire, sebbene fossi consapevole di essere diventata vittima del vortice oscuro che le tue parole hanno creato. Sono finita là dentro - dentro la testa di Vincent, dentro quell'angolo remoto della sua coscienza che lo rende ben più di un Errore e un abominio.

Umano, così umano. Così bello, così fragile. Così disperatamente bisognoso di essere semplicemente preso in considerazione.

Sei stata fantastica, e non mi aspettavo nulla di meno. Il finale è perfetto.

Ne voglio ancora.

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