Recensioni per
Semel in anno licet insanire
di miss dark
Eccomi, finalmente a leggere! *-* |
Ciao. :) |
Questo racconto è davvero interessante. Lo stile è scorrevole e teso, la frase si legge con grande semplicità ed è concisa, pur essendo spesso molto ricca. Mi piace come focalizzi la narrazione attraverso i vari personaggi ed è qualcosa che impreziosisce anche la storia: in un mondo in cui non c'è comunicabilità, in cui la popolazione abita nelle proprie case senza ricercare un contatto, non possono che esserci solo punti di vista personali, senza possibiltà che questi si integrino tra loro: ed è questo che rende così manipolabile la popolazione. Certo all'economia del racconto serve per tenere alta la tensione e lavorare sui personaggi, ma ha anche un ruolo, come dire, metanarrativo (so che il termine non è corretto, ma mi sembra che renda). I personaggi sono caratterizzati molto bene, con dovizia di particolari ed empatia: mi ha colpito soprattutto Aleksej, costruito con pochi tratti ma molto chiari, ed anche Martina, sia per il messaggio che trasmette sia per il personaggio. E' bello che siano personaggi maturi, di maturità ed esperienze diverse, ma di cui riesci a trasmettere i caratteri senza sbavature e con partecipazione. |
Questo capitolo mi preoccupa >__< cosa vuole fare? Ok, posso più o meno immaginarlo ma... >__< |
Nei mondi distopici è sempre molto chiaro quanto sia ingiusto e aberrante il "sistema". Questo fa pensare al lettore quando è fortunato a vivere in questo mondo. A me fa pensare quanto siamo influenzati noi dal nostro sistema e, al contrario di Matilde, non ci pensiamo neanche. |
In questa introduzione hai riassunto 80 anni di storia. Sfido chiunque a fare altrettanto in così poco spazio per il periodo (che conosciamo tutti) 1918-1993. La cornice è grandiosa, approvo in pieno tutto quanto, con un occhio di riguardo alla parte economico-giuridica, e passo subito alla storia vera e propria. |
Ciao! |
Ho sempre pensato che il Carnevale fosse il momento migliore per le cose migliori/peggiori... Insomma la festa del caos.. Perfetta! |
Ciao! |
Eccoci qua, un altro personaggio presentato meglio, ma non troppo. Si sa poco fino ad ora e le informazioni ottenute sembrano slegate tra di loro, anche se l'intreccio comincia a venire fuori. Siamo ancora in zona introduzione, non ho molto da dire se non che stai creando la giusta tensione. L'unico appunto sulla frase "A volte la vita porta ad odiare ciò che si ama", né positivo e neppure negativo, mi ha solo colpito particolarmente come frase, non sembra far parte di questa storia, sembra qualcosa di tuo che hai voluto nascondere all'interno delle parole della tua storia...ma non so cosa sia, quindi rimane solo un grande dubbio nella mia testa con tanto di film associato! Io dovevo fare il regista, lo sapevo... |
Mi piace sempre di più e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Ho sinceramente tremato per Yvonne, quando era nella stanza con il magistro, ma forse grazie al flusso di suoi pensieri mi sono resa conto e dalle parole dell'uomo mi sono resa conto che, fortunamente, non poteva essere così: bello guardare le vicende dietro uno schermo! :P |
E uno, disse quello che cecò gli occhi alla moglie! Poi passo al nuovo capitolo, sperando di avere ancora un po' di tempo. |
Complimenti! Mi piace molto la tua storia! Anzitutto per l'ambientazione, interessantissima, poi per i due personaggi che ci hai presentato perché nessuno dei due è un adolescente (o quasi)ma sono entrambe doppione adulte: una grande scelta che fanno in pochi. Mi piace molto anche come scrivi: mentre leggevo sentivo la "forza" di Matilde. Complimenti anche per i nomi... Abbasso i protagonisti anglofoni!!! XD L'unica cosa che non mi piace tanto, ma è la mia fissa, è che tu sei partita già dal momento della consapevolezza di quanto sia sbagliato il sistema (anzi che in te è meno sbandierato che in alcune recenti opere fantascientifiche) mentre io cerco sempre in queste storie una cosa che purtroppo trovo raramente: vorrei che il protagonista mi presentasse come giusto e logico il sistema, mostrandomene proprio così le aberrazioni profonde, ma nel tuo caso lei considerava già sbagliato il sistema prima di prendere apertamente posizione... Non ti preoccupare, il tuo non è un errore, solo il mio pallino xD |
Davvero affascinante, complimenti per l'ambientazione che hai scelto (e per lo stile nello scrivere!). |
Yvonne...che strano nome. E' il nome dell'attrice che ha fatto Hannah McKay in Dexter, ma non c'entra niente. Beh, è poco, dopo quell'introduzione mi ero esaltato, ora ancora attesa. Ma sono fiducioso, quindi aspetto il prossimo capitolo! |