Fede asdfasdfghghjk.
Dunque, adesso ti tocca sentire i miei sproloqui su questa fic (che per inciso ti sei già sorbita, in parte, ieri sera, ma dettagli). Ripeto e sottoscrivo che mi è piaciuta davvero tanto! Prima di tutto ho adorato la caratterizzazione che hai dato a Haruya. Da un lato rispecchia molti dei miei headcanon. Nel canon dell'anime/gioco, Burn è presentato come un personaggio testardo, presuntuoso e sicuro di sé, ma alla fine come tutti i ragazzi dell'Aliea la sua immagine da "alieno" è solo una maschera costruita per proteggersi... Burn sicuramente è uno dei personaggi in cui questo aspetto risalta di più, quindi sembra naturale pensare che da innamorato reagisca in questo modo! Infatti, pur ammettendo a se stesso il fatto di essere innamorato (e per giunta di Hiroto, con il quale ha palesemente un rapporto di forte rivalità e, forse, anche d'invidia/ammirazione), frustrando quindi in qualche modo il proprio orgoglio, non riesce tuttavia a metterlo del tutto da parte: da una parte è questo il motivo per cui rifiuta di dirlo apertamente all'interessato, mentre dall'altra ha probabilmente paura di conoscere la risposta di Hiroto. Okay, forse la sto interpretando un po' troppo liberamente (non so esattamente se è ciò che volevi rappresentare, ecco) ma secondo me questa doppia caratteristica di Haruya è quella che più risalta nel testo: l'orgoglio e la paura di essere ferito. E sono cose che vanno proprio a braccetto! Come seconda cosa amo proprio il modo in cui hai scritto la storia, cioè la forma e le trovate sui dialoghi. La storiella del tulipano e della rosa è davvero carinissima e, pur portando (non troppo velatamente) un messaggio "serio", non può non strappare un sorriso a chi legge; inoltre, la tecnica delle 'parentesi introspettive' mi ha sinceramente colpita! Era perfetta in questo tipo di situazione, tanto che direi che la forma è lo specchio del contenuto: con questa tecnica, infatti, hai potuto descrivere al meglio lo stato d'animo di Haruya, che, tutt'altro che limpido, si mostra confuso, ingarbugliato, contraddittorio... Il forte distacco tra le frasi della narrazione e le parentesi in corsivo è uguale al conflitto che anima il nostro povero ragazzo! Si potrebbe dire che, per annullare questo distacco, Haruya dovrebbe cominciare ad essere completamente sincero... Ma significherebbe mettere da parte l'orgoglio, e quindi credo che sia troppo presto per lui, ah ah. Come scrivi significativamente, per il momento nella sua scorza si è aperta solo una piccola crepa, un leggero spiraglio che subito si è chiuso... La tua fic racconta quello che per me sarebbero gli albori della relazione Hiroto-Haruya. A mio parere Hiroto sarebbe il più aperto nel mostrare i propri sentimenti, ma ci metterebbe molto più tempo a realizzarlo: io lo vedo un po' come un bambino, talmente impegnato a dimostrare a se stesso e agli altri quanto è bravo (?), talmente impegnato a farsi accettare dagli altri, che non si accorge di contare qualcosa in più per qualcuno (insomma, è un po' tonto nelle questioni di cuore). Terza e ultima cosa... be', davvero, mi sono trovata ad empatizzare molto con Haruya!
"-Ho paura di essermi innamorato.-
-Perché "paura"? È una cosa...bella, no?-
-È una merda.-" [cit.]
Questo dialogo diventerà una delle mie citazioni preferite, ah ah ah. E la definizione "l'interesse romantico (di 'sto cazzo)" mi ha letteralmente conquistata con la sua leggiadra finezza ♥
Be', ci sentiamo più tardi, tortina di fragole~ Baci e abbracci~
dalla tua (Hi)Roby |