Salve! Sono qui per lasciarti, come accordato, la mia recensione. Quando ho letto di essere stata messa in coppia con te e che la tua fanfiction riguardava Hunger Games, ero così contenta che non ho aspettato un secondo e mi sono affrettata a leggerla. Purtroppo questo ha giocato a mio svantaggio e ho dovuto leggere tutto una seconda volta per poter lasciare una recensione decente (nella fretta avrei potuto non notare alcuni particolari e, soprattutto nelle one shot, ogni parola è importante)....ma veniamo a noi.
In genere non presto molta attenzione a tutto ciò che può essere commentato in una storia, ma visto che ci siamo stavolta farò uno strappo alla regola (anche perché ultimamente sto lasciando recensioni un tantino più dettagliate). Quindi dividerò in più parti il commento, parlando di: Titolo, Storia, Personaggi, Stile e impaginazione. Per poi lasciare un commentino generale alla fine.
TITOLO: Devo ammettere che l'idea è originale e apprezzo la scelta dell'italiano, visto che ormai non si trovano altro che titoli in inglese (anche le mie storie non sono immuni alla febbre della globalizzazione). Ma, essendo la storia poi effettivamente scritta in italiano, ha più senso la tua di scelta. "Flusso" è una parola che può aprire svariate strade e leggendola (questa naturalmente non vuole essere una critica) mi sarei aspettata che la storia venisse sviluppata in una maniera differente. Ti spiego cosa intendo: credevo la fanfiction sarebbe stata strutturata come una specie di "stream of consciousness " alla joyce, insomma, pensavo sarebbe stata un tantino più introspettiva. Ma non è assolutamente un problema, questo è solo un pensiero partorito dalla mia mente contorta, non deve assolutamente preoccuparti.
STORIA: La tua fanfiction è divisa in tre parti, quindi ti commenterò ogni parte singolarmente poiché ho un'idea diversa su ognuna di esse. Prendendo e mettendo da parte l'idea dell'introspettivo e del flusso di coscienza che mi ero fatta, la storia in generale è davvero ben scritta. Scorrevole e per niente noiosa.
Il primo paragrafo ho impiegato un pochino per collocarlo temporalmente all'interno del libro, per fartela breve, non avevo capito si trattasse del momento subito dopo l'esplosione delle provviste. Ma a parte la mia lentezza di comprendonio, non c'è molto da criticare. Iniziamo a conoscere Clove e Marvel.
La seconda parte, lo ammetto, è quella che preferisco. La scena dove Clove cede alla furia omicida è sinceramente fantastica. Ho apprezzato il fatto che tu abbia reso realistico il combattimento, mettendo in evidenza la momentanea follia di Clove, guidata solo dal dolore. E che durante il loro scontro tu abbia fatto prevalere Cato, cosa ovvia visto che stiamo parlando di un uomo contro una ragazzina. Anche se non mi spiego come Cato sia potuto rimanere tanto tranquillo, quasi impassibile a quanto stava succedendo, mi sarei aspettata una reazione diversa da parte sua. Qualche pugno in più per intenderci.
La terza ed ultima parte è quella che mi ha lasciata più perplessa, per quanto riguarda il rapporto tra Cato e Clove. Capisco che dopo l'annuncio Clove abbia cambiato idea sul suo compagno di distretto, fino a quel momento l'aveva allontanato anche perché temeva di dover essere lei stessa a tentare di ucciderlo, ma nelle prime due parti, soprattutto la seconda, Clove odia Cato con tutto il suo cuore. Non è che tu li abbia fatti innamorare o cosa del genere, ma questo cambio di punto di vista così repentino mi ha dato da pensare. Certo, poi sottolinei il fatto che lei non riuscirà mai a simpatizzare con Cato, ma precedentemente sembrerebbe il contrario...A parte questo mi è piaciuta molto, soprattutto le ultime frasi, con le quali si capisce ciò che vuoi trasmettere con la tua storia. Potremmo riassumere l'intera fanfiction in esse, non trovi?
PERSONAGGI: Non si può dire che i personaggi della tua fanfiction siano o no OOC, visto che la Collins non ha mai specificato nulla sul loro conto, né tanto meno li ha caratterizzati. Sappiamo poco e niente dei Favoriti dai tre libri di Hunger Games, quindi ci si può sbizzarrire senza preoccuparsi di scostarsi troppo dall'effettivo modo in cui sono rappresentati in originale.
La tua Clove è esattamente come la immagino, impulsiva e preda delle emozioni. Si lascia guidare dalla furia e dalla passione e spesso questo la spinge a fare scelte sbagliate, come quella che determinerà la sua morte.
Anche io immagino Marvel come un tipo intelligente e posato, non di certo come appare nel film. Non ho molto da dire su di lui, visto che compare solo in un paragrafo e non dice granché. Ma posso affermare che, pur uscendo subito di scena, è il mio personaggio preferito di "Flusso". Non saprei spiegarti bene il perché. Forse per la sua freddezza e calma anche nel momento in cui avevano scoperto di non avere più provviste, come se la cosa non gli riguardasse o fosse al di sopra di tutto ciò che stava accadendo. O per il trattamento che riserva a Clove, gentile e in un certo senso quasi fraterno non trovi?
E' difficile trovare storie che sottolineino il rapporto tra Marvel e Clove, ormai scrivono tutti di Clato ed effettivamente dal film o dal libro si può intuire una sorta di rapporto tra i due. Ma come ho detto prima, non essendo specificato nulla ognuno potrebbe aver ragione.
Il tuo Cato invece mi ha dato l'impressione di essere leggermente OOC. So che rischio di andare contro il mio stesso pensiero affermandolo, ma sinceramente non mi sarei aspettata un Cato tranquillo e comprensivo. Ma alla fine ho apprezzato anche questo di personaggio. Volevo solo dare una risposta alla domanda nel tuo angolo autrice.
STILE: Non c'è molto da dire sullo stile che hai utilizzato, a parte il fatto che lo adoro. Rapido e coinciso. Proprio ciò che ci si aspetta quando si prende come riferimento la storia di Hunger Games. Senza troppi fronzoli o ampollosità inutili, che appesantirebbero solo la storia.
IMPAGINAZIONE: Non è male, anche se preferirei l'utilizzo delle classiche virgolette («»). Ed inoltre sarebbe meglio ingrandire leggermente il carattere, perché io ho trovato qualche difficoltà nel leggere, ho dovuto zoomare parecchio prima di ottenere una dimensione ragionevole. Ah, solo un consiglio: quando parli della parola amico, invece di mettere gli altri termini tra virgolette prova a scriverli in corsivo, renderà il tutto più pulito e chiaro ottenendo lo stesso effetto.
In generale la storia mi è piaciuta molto. Come spiegavo prima lo stile è pulito e rapido, la lettura scorrevole e i personaggi ben descritti. Ottimo lavoro!
Con questo ti saluto, spero di non averti annoiato od offeso con qualcuno dei miei commenti, ma quando recensisco dico tutto ciò che mi passa per la mente senza preoccuparmi delle conseguenze.
Alla prossima
Giorgia xx |
