Ed eccomi qui con una ennesima recensione praticamente inutile! Ma non importa. However...insomma,invece di fare una long,hai deciso di fare tante One shot ognuna il seguito dell'altra. E tutte sono bellissime! Dolcissime ma assolutamente NON stucchevoli, storie che mi piacciono molto perché Rick non appare affatto come un "bambinone sconsiderato" come lo aveva definito qualcuno!😁😁😁

Continua con i cuoricini che io ti leggo sempre volentieri!
Le tue sbirciatine sulla vita futura di Rick e Kate sono davvero deliziose e, a mio parere, plausibili. Il lavoro di Rick si intromette nella vita matrimoniale e si porta dietro un carico da 90: la ex moglie numero due, ingombrante e pericolosa quanto un elefante in un negozio di cristalleria. Rick è diventato un altro uomo da quando sta con Kate, un uomo che Gina non avrebbe mai apprezzato e che noi, invece, adoriamo. Un uomo che pensa seriamente di avere un figlio con la donna che ama e che - forse - ci è già riuscito. Litigare fa parte della vita di coppia, ma quando c'è un vero sentimento, alla base, si supera tutto. Anche una ex moglie rompiscatole quanto Gina.
Alla prossima,
Deb

sono totalmente avvolta da loveballs!!!
brava! mi è piaciuta molto la dinamica tra rick e gina e rick e kate!
molto realistica!

alla prossima!

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Ciao Anna :)
Ho appena detto ad Lisetta di aver letto la tua storia e mi sono ritrovata a dirle di getto che tanto dolce e rilassante. E vero... mi sono rilassata leggendo ed entrando nei pensieri di Castle, pensieri sulla serata, la stanchezza, il caso che ha distrutto Kate, la lite per quella serata improvvisa e l'ho trovato così teneramente disarmante, come ogni pensiero trasfigurasse nella figura di quella donna che è diventata tutta la sua vita. La luce di quell'anello che si rigira al dito, che bacia con amore, si contrappone allo sguardo scuro di Gina, che alla fine è gelosa... gelosa di non essere riuscito a cambiarlo, senza capire nemmeno adesso, dopo anni, che lui non è cambiato, ha solo trovato la donna che ha liberato quell'IO che teneva nascosto perchè così doveva essere, perchè "Non prendiamoci in giro Gina, non hai mai voluto quello che sono" parole sante...

Ho trovato amabile quella coppia di coniugi, così presi dalla "realtà" del loro scrittore preferito, tanto da capire il suo stato d'animo e reggergli il gioco, mi piace pensare che Rick abbia rivisto in loro, Lui e la sua Kate tra una ventina d'anni...

E poi si torna a casa, lui stanco e provato per la discussione con Kate, sulla Ferrari non vede l'ora di arrivare, Kate che non vede l'ora di stringerlo e scusarsi, perchè sa benissimo che lui non era contento della serata. Mi è piaciuta molto Alexis, complice di Kate, restando a chiacchierare con lei e complice anche del padre, con quella frase che "tornava sempre".

Loro due insieme sono bellissimi, si amano e quella discussione li ha provati entrambi, lei voleva solo il suo abbraccio e lui lo sapeva benissimo, per questo non vedeva l'ora di tornare a casa. Il loro modo di prendersi, di interagire, di essere simili e così diversi e quel pensiero fisso di avere una famiglia ed averne paura... e se fosse già "una famiglia"?

Meravigliosa Anna, grazie, c'è così bisogno di tenerezza <3

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Gina è proprio una rompi scatole, ma neanche sapendo la settimana che ha passato lo lascia in pace???? Odiosa...fortuna che ora Rick ha messo bene le cose in chiaro!
I cognugi Stevenson sono stati molto più comprensivi, per fortuna!!!!

Meno male che quei due hanno fatto subito pace, non è bello quando litigano!!!
Ma ma che Kate sia incita visto che l'istinto materno si è amplificato?????
Wooow voglio sapere assolutamente come va avanti!
Spero presto in una nuova ff che riparta da qui!!!

Ancora complimenti
Sere

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Fai proprio bene a continuare sui cuoricini... e dovrò tornare al genere anche io. 
Anche questa storia ovviamente mi è piaciuta. Sono contenta che stai continuando questa serie perchè è molto valida. Hai trattato temi diversi, ogni volta con leggerezza, spontaneità e realismo.
Castle ligio al dovere e da professionista quale è non può mancare a questa cena organizzata da Gina all'ultimo minuti ma mi è piaciuto sia il modo in cui ci hai fatto capire la sua contrarietà durante la cena, sia come si sia aperto con sincerità davanti a quella coppia di sessantenni di cui ha apprezzato la dolcezza di alcuni gesti. I signori Stevenson comprendono bene lo stato d'animo dello scrittore e nonostante gradiscano la sua compagnia e i suoi racconti non esitano neanche un attimo ad aiutarlo facendo terminare la cena al più presto. La successiva discussione con Gina ha del surrelae. Quella donna è stata sposata con Castle ma evidentemente lo conosce molto poco. Certo Castle è cambiato e sicuramente è più uomo ma questo non significa che sia diverso e che abbia abbandonato tutte le sue abitudini. Solo che ora, accanto a Kate vive le sue passioni in modo diverso, magari coinvolegendo anche la sua Kate che non si tira di certo indietro. 
D'altro canto Castle è molto stanco e vuole tornare presto a casa per far pace con sua moglie con la quale si è lasciato poche ore prima con una discussione. E Kate sa che ha esagerato e lo aspetta rintanandosi nel mondo sel marito, quello dove può trovare la sua essenza più che in ogni altro luogo: il suo studio. 
Castle torna e Kate fa finta di dormire e rimane colpita da come lui le chieda scusa con un gesto così gentile prima di andare in bagno. E quindi ecco che lo raggiunge in bagno per parlare con tranquillità. Le parole uscite dalla bocca qualche ora prima, magari dettate dalla stanchezza, vengono sostituite dalle parole questa volta dettate dall'amarezza del litigio, dalla voglia di trovare quell'armonia e quella pace interiore che solo nelle braccia dell'altro si riesce a trovare.
Certo Castle anche questa sera non ha la forza di fare l'amore con lei: è una settimana intera che non fanno l'amore. 
Certo questo non aiuta se vogliono avere figli, come non aiuta la tensione accumulata durante questo caso e tra loro con discussioni sterili . Ma adesso nella dolcezza del loro abbraccio e del loro sonno ristoratore, troveranno nuovamente quella dimensione, quella bolla d'amore da cui sono usciti per qualche giorno.
Mi piace leggerti con gli occhi a cuoricino. Queste storie fanno bene all'umore e sono una più bella dell'altra.
Alla prossima Anna, spero davvero che continuerai a scrivere con i cuoricini nel cuore :-)
Monica

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siii ti adoroo!! continua sempre con i cuoricini, ti prego! ;) le angst proprio non mi piacciono, mi mettono di cattivo umore xD

Come sempre è una storia bellissima, piena di sentimento e amore...è bello vedere quanto Castle sia cresciuto e, come dice lui stesso, è merito soprattutto di Kate. Non bisogna dimenticare però quanto sia cresciuta anche Beckett. Il finale mi ha lasciato un enorme sorriso stampato sul volto (come spesso mi capita dopo aver letto una tua storia)...e poi sembra che presto potremmo avere LA lieta notizia..chissá!!! ;)

Alla prossima

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Gina davvero non conosce Rick. Sembrano quasi conoscerlo meglio gli Stevenson!
È cresciuto, questo è vero, ma non ha perso quei suoi tratti fanciulleschi, e anche Kate è cambiata. Lo hanno fatto insieme e questo è meraviglioso.
Le discussionici saranno sempre, ma al solito sapranno fronteggiarle al meglio, proprio perché si conoscono.
Forse quel bambino, che Kate è spaventata di mettere al mondo un giorno, è già lì con loro e non vedo l'ora di leggere un'altra ff per scoprirlo *-*
Assolutamente stupenda!
A presto
Baci

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