Guarda, mi devi perdonare se recensisco solo adesso, ti ho preferito la fic da giorni (l'avrai notato? Probabilmente no ma io te lo faccio sapere XP) perché è davvero bella, ma essendo anche complessa, mi ci è voluto un po' a trovare il momento giusto per dirti /tutto/ quello che c'era da dire -- che poi sicuramente dimenticherò qualcosa, ma mi basta sapere di aver fatto del mio meglio!
Insomma non perdiamoci in chiacchiere, finalmente ho il mio buon ritaglio di tempo e inizio subito col dirti che -secondo il mio parere- la frase che più riassume tutto ciò che hai scritto l'hai piazzata già dalle prime righe, la dividerò in due parti per analizzarla bene:
"Ci sono due categorie, invece, di persone forti: quelle che sopportano e quelle che se ne fregano e Himchan e Yongguk fanno rispettivamente parte di queste."
Sì perché alla fine, tutto quello che succede e che porta a quello che porta, è stato il continuo scontrarsi di due modi di vivere la storia che non potevano andare d'accordo tra loro. C'è quel retrogusto amaro nella loro relazione (che Himchan stesso sottolinea nel paragone col caffè) che appunto Himchan sente, ma sceglie di mandar giù, mentre Yongguk addolcisce col menefreghismo e più avanti con le ripetute visite all'Heaven (ma di questo ne parliamo poi);
"Sono agli antipodi, loro, ma non come quelli che la gente ama chiamare “anime gemelle”, che una volta incontrati si fondono e i tasselli di uno risolvono il puzzle dell’altro; no.
Se dovessero essere paragonati, allora, sarebbero più come l’acqua e l’olio che si toccano, si scontrano, ma non si mischiano mai."
Esatto, in fondo non si sono mai mescolati, ed è stata questa incapacità di farlo a segnare la loro fine.
Riallacciamoci allora al discorso dell'Heaven... mi è piaciuto il fatto di averlo chiamato così, proprio a sottolinearne il ruolo di "paradiso terrestre", anche se poi tale non si rivela: perché Yongguk ne comprende l'inganno solo con il tempo e, guarda un po', proprio dopo il rapporto con Youngjae che in quel contesto stava a significare l'inferno (giusto no? ovviamente io sono qui a parlare come se avessi capito tutto ma la fiction era un bel po' allegorica, quindi mi fossero sfuggiti dei significati, o li avessi travisati direttamente, tu non farti problemi a dirmelo xD)
E tra tuffi nel passato e flashback che ci fanno comprendere che c'è stato anche dell'altro, prima di arrivare a quest'aria di distruzione, si arriva appunto alla resa dei conti:
"Il cellulare vibra e l’ennesima chiamata persa di Jun Hong appare sullo schermo, ma non ci fa caso: ormai è una questione tra loro due, nessun altro deve essere ferito.
La resa dei conti è vicina e Himchan vuole davvero sapere cosa succederà: se riusciranno ad attaccarsi ad una qualche ancora di salvezza o se cadranno insieme, ma da soli, nel baratro senza fondo di una delusione amorosa."
Lo dice Himchan stesso, ma non solo. Sottolinea anche (e mi è piaciuto) il suo evitare l'interesse di Junhong perché ormai è una cosa tra solo lui e Bang: che poi era stato Himchan stesso a cercarlo in verità, in un primo momento, ed è forse stato quasi debole in quel frangente ma poi di nuovo è tornata la voglia d'esser forti. Inoltre ho trovato calzante l'espressione del cadere insieme ma da soli~
"[...] ma non si rende conto, Yongguk, che il suo po’ si è già trasformato in tanto e a breve diventerà troppo."
E' con questa citazione però che voglio arrivare alla sopracitata resa dei conti, una citazione che molto più semplicemente cela il classico concetto dell'aver tirato troppo la corda: tiri, tiri e alla fine si spezza.
E dire che Himchan ci ha provato fino all'ultimo a non farla spezzare, fino alla sovrapposizione delle lancette lui era fermo a trangugiare il suo caffè nero, ad ignorarne il sapore amaro e a sigillarsi in quel 'THE'. Yongguk avrebbe potuto farsi vivo all'ultimissimo istante ed Himchan ci sarebbe passato sopra: quel 'casa' tramutatosi in 'speranza' lui l'avrebbe fatto tornare 'casa', sarebbe stato persino capace di fare quello se solo Yongguk si fosse degnato di mescolare le loro molecole per una cazzo di volta.
E invece niente... Yongguk è fuori tempo e l'escalation d'emozioni di Himchan è palpabile: dopo averci sperato è diventato frustrato, dopo la frustrazione ha lasciato spazio alla rabbia e dalla rabbia è passato al pianto.
Qui, in teoria, la storia sarebbe potuta finire, perché comunque entrambi i personaggi avevano fatto il loro percorso -- nessuno dei due ha più le forze per ostentare alcuna forza. Ma in realtà il quasi-finale (perché poi il /vero/ finale è stato la chicca e omg, quello te lo commento tra un attimo!) che hai dato va bene lo stesso, perché in quel modo la loro fine l'avremmo potuta facilmente intuire ma senza vederla. Tu invece hai preferito farcela vedere, farci vedere come riescono a svuotarsi di tutto sino a ritenersi un errore, perché se ci fosse occasione, Himchan nemmeno vorrebbe re-incontrarlo Yongguk.
E quindi siamo alla fine ed ora, amica mia, lasciatelo dire il finale è stato geniale ;AAA; soprattutto perché io l'avevo interpretato erroneamente, e per come l'avevo capito era figo, ma dalla spiegazione che hai dato nelle note d'autrice lo è stato ancora di più!
Io avevo capito che le due scene si riagganciavano per l'ambientazione in sé, ed anche perché avevo scorto l'hint (correggimi se sbaglio) nel fatto che Yongguk intendeva andare a fermarsi nello stesso posto in cui Himchan s'era fermato poco prima ((< CAZZO QUANTI FEELS, CAZZO! QUESTO PEZZO MI FA PROPRIO VENIRE DA DIRE "YONGGUK AVEVI RAGIONE A PARLARE DI DESTINO QUANDO APRIVI LA PORTA DI CASA ALL'INIZIOSDASDFDHJ")) ma forse per stupidità o disattenzione -o forse perché come accennavo la fic è complessa- mi ero immaginata che entrambe esistessero e la scena iniziale fosse futura.
Mi spiego meglio: Yongguk, nella scena iniziale, sarebbe arrivato ansioso di farsi una nuova vita dove l'omosessualità non lo limitasse, DOPO essersi già lasciato con Himchan nella fine della fiction. Avrebbe insomma, imparato dagli errori compiuti con lui, per poi entrare nell'ottica del "adesso sono un uomo nuovo e sono pronto a farmi un'altra storia gay, sapendola vivere con serenità"; e quel suo re-incontrare Himchan al semaforo proprio mentre era entrato in tale ottica, sarebbe stato uno scherzo del destino perché lui, in quel momento, avrebbe potuto vederlo, ed averla con lui la sua bella storia; ma invece non si vedono ed è questa la grande inculata. Yongguk potrà avercela una storia serena, ma non con Himchan. Dunque ecco la sensazione di vuoto nel cuore ed ecco io che piangevo come una disperata (anche perché mi ricordava per molti versi il finale di "The Butterfly Effect", spero tu conosca il film e se non lo conosci, dovesse capitarti, VEDITELO perché non solo capiresti questo mio appunto ma è anche molto bello!)
Ma come dicevo tu mi hai sconvolta in positivo nelle note d'autrice, spiegando che quel pezzo era un "what if", un cosa sarebbe successo se nonostante lo stesso semaforo e nonostante lo stesso bar, visitato a pochissimo l'uno dall'altro, Yongguk ed Himchan si fossero lisciati di poco ma pur sempre lisciati. OH MIO DIO STO RIPIANGENDO- FUCK---
No niente, questo finale mi dà troppi feels e mi viene da morire. Sei stata bravissima, ti sconsiglierei di "sporcare" tutto questo con il POV di Youngjae, ma è un commento che lascia il tempo che trova perché comunque lo sapresti tu se davvero sporcheresti o, invece, finiresti addirittura per valorizzare. Diciamo che comunque correresti un rischio!
Bene, io la mia recensione l'ho fatta, sono sempre stata chiacchierona ma oggi temo proprio di non essermi regolata XDDD chiedo scusa per averti rubato tutto 'sto tempo, del resto io stessa ho aspettato giorni, prima di potermene privare in prima persona ed avere modo di dirti tutto. Come autrice sono abbastanza certa, in realtà, che ti farà piacere un commento del genere ^.^ nonostante il suo essere leggggermente chilometrico lolol.
Complimenti ancora ♥
PS: oddio che fail vengo a modificare la cosa ore dopo ma stavo ripensandoci e, visto che probabilmente non hai ancora letto, meglio aggiungerlo subito XD > anche il trailer era bello!
E ti devo pure svelare un segreto: non sei la prima fiction che incontro che mette il suo trailer, ma io sono solita evitarli perché bho, lol, non li apro e basta. All'inizio infatti non avevo aperto neanche il tuo, ma a fine lettura la storia mi era piaciuta così tanto che ho detto "va be', dai, vediamo 'sto trailer" e sarà che stavo già immersa nei feels ma mi ha fatto un effetto ancora più devastante di come avrebbe fatto se non avessi ancora letto ;-; porca puzzetta (?) (Recensione modificata il 07/04/2014 - 11:35 pm) |